Da Bari a “Ecomondo” Mendelsohn è primo in Italia per la finanza agevolata nel settore biometano e idrogeno

In occasione della ventisettesima edizione di ECOMONDO, a Rimini dal 5 all’8 novembre, l’agenzia di sviluppo Mendelsohn presenta il progetto BIOMETANO 5.0, un insieme di servizi per finanziare il “biometano intelligente”, aumentare i ricavi e il valore di mercato degli impianti, evitando la revoca degli incentivi e i fermi d’impianto.

Il biometano gioca un ruolo rilevante nel raggiungimento dei risultati climatici prefissati per il 2030 e per l’obiettivo zero-emissioni al 2050. Inoltre, costituisce una risorsa strategica che può contribuire alla sicurezza energetica europea riducendo la dipendenza dal gas naturale estero.

Si delinea uno scenario interessante che evidenzia la chiara tendenza positiva del settore in tutta Europa con la previsione al 2030 di una produzione comunitaria pari a 38 miliardi di m3 e investimenti privati per 25 miliardi di euro, che porteranno alla realizzazione di 950 nuovi impianti di biometano. In questa speciale classifica l’Italia occupa, con i suoi 133 impianti di biometano attivi (di cui 101 nuovi), la terza posizione con una produttività stimata di circa 7 miliardi di m3, quasi il 10% del totale.

Mendelsohn, agenzia di riferimento per la finanza agevolata in Italia, fondata 40 fa a Bari, rappresenta oggi la prima (dal 2015) e unica società in Italia che si occupa di finanza agevolata per il settore biometano e idrogeno.

A Ecomondo, il più importante evento fieristico internazionale in Europa per la transizione ecologica e i nuovi modelli di economia circolare, in programma dal 5 al 8 novembre a Rimini Fiera, l’agenzia di sviluppo Mendelsohn parteciperà con l’obiettivo di sensibilizzare le imprese italiane sull’importanza strategica del biometano e sugli incentivi per la realizzazione di un impianto di biometano in Italia.

In particolare, Mendelsohn ha presentato il progetto “Biometano 5.0”, una vera e propria cabina di regia per le imprese italiane che scelgono di investire in biometano: l’agenzia di sviluppo pugliese, infatti, si propone come interlocutore unico per l’accesso agli incentivi, avendo al proprio interno tutte le competenze coinvolte nella procedura “Transizione 5.0” per l’accesso al credito d’imposta.

Nell’ambito del proprio spazio fieristico Mendelsohn presenterà Blockchain CH4, la tecnologia che blinda gli incentivi, produce maggiori ricavi, evita le sanzioni, aumenta il valore dell’impianto. Si tratta di una piattaforma innovativa studiata per certificare i dati e le informazioni dell’impianto, blindare gli incentivi e produrre maggiori ricavi. Quest’ultima consente di controllare ogni componente dell’impianto in tempo reale, e in qualunque posto del mondo, attraverso algoritmi innovativi di intelligenza artificiale. Inoltre, grazie allatecnologia blockchain, i vari players del settore del biometano possono adempiere con successo a tutti gli aspetti normativi, operativi, contrattuali e finanziari.

Giovedì 7 novembre all’Arena Forum Cib l’Amministratore unico Mendelsohn Sergio Previati interverrà per illustrare il progetto nella conferenza “Impianti biometano. La sostenibilità finanziaria, gli investimenti, le partnership. Finanziare il biometano. Gli aiuti di stato per la realizzazione di un impianto di biometano in Italia.

«I numeri record del mercato europeo per la produzione di biometano e il primato dell’Italia nella top 5 dei paesi produttori suggeriscono un investimento di sicuro interesse per molte imprese italiane – spiega Sergio Previati L’intuizione di Mendelsohn è stata quella di studiare una piattaforma dove la tecnologia blockchain possa supportare gli impianti di biometano in tutte le fasi della filiera, evitando rischi di revoca e fermo impianto, e garantendo prestazioni sempre al massimo e alti ricavi».

L’offerta presentata da Mendelsohn a Ecomondo 2024 si rivolge a tutti i players del mondo del Biometano in Italia: aziende del settore ambientale (centri di compostaggio o trattamento rifiuti) e delle energie rinnovabili (fotovoltaici, eolico, biogas, ecc), soggetti obbligati e proprietari di impianti di distribuzione, ai costruttori, esperti e tecnici della progettazione di impianti, banche e fondi di investimento, organismi di ricerca e grandi gruppi industriali.