Dal 24 giugno al 24 settembre 2023 il borgo di Maruggio (TA) in Puglia ospiterà, per la quarta edizione di Una Boccata d’Arte, un intervento d’arte contemporanea di Evita Vasiļjeva

Maruggio (TA), Puglia. Ph. Francesco Pulieri. Courtesy: Comune di Maruggio

Dal 24 giugno al 24 settembre 2023 torna Una Boccata d’Arte, il progetto d’arte contemporanea promosso da Fondazione Elpis in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes. Ogni anno 20 borghi di tutta Italia, uno per ogni regione, accolgono 20 artiste e artisti italiani e internazionali di età, formazione e pratiche differenti. Invitati a trascorrere un breve periodo di residenza, gli artisti realizzano 20 interventi in relazione con la storia e le tradizioni del luogo e di chi lo abita. 

Le inaugurazioni si terranno sabato 24 e domenica 25 giugno in tutti i borghi. 

Nell’ambito della quarta edizione di Una Boccata d’Arte, per la Puglia sarà il borgo di Maruggio (TA) a ospitare un intervento d’arte contemporanea realizzato dall’artista Evita Vasiļjeva (Riga, Lettonia, 1985), coordinato da VOGA Art Project

Maruggio conta circa 5.000 abitanti ed è situato sulla costa jonico-salentina della Puglia, circondato da un paesaggio dominato da possenti ulivi secolari, masserie, cappelle votive e maestosi trulli in pietra. Qui, su invito dei promotori dell’iniziativa, Evita Vasiļjeva trascorrerà un periodo di residenza entrando in relazione con la storia del borgo e con i suoi abitanti. Convogliando le peculiarità del luogo e la propria ricerca personale, l’artista restituirà alla comunità un intervento inedito prodotto in relazione al territorio e all’esperienza vissuta, visibile per l’intera estate. 

Evita Vasiljeva, 2022. Ph. Kamil Bouzoubaa-Grivel

Una Boccata d’Arte è un progetto diffuso su tutto il territorio italiano: un itinerario culturale che di regione in regione promuove il sorprendente patrimonio costituito dai piccoli centri, per mettere in risalto le caratteristiche del territorio, la storia e le tradizioni locali attraverso il linguaggio dell’arte contemporanea. È un invito al viaggio e alla scoperta  attraverso  la condivisione  di pratiche e linguaggi artistici diversi, con una particolare attenzione alle ultime generazioni. Rendere l’arte accessibile a tutti, portarla nei luoghi pubblici, nelle piazze e nelle vie dei paesi, a partire da quelli più remoti, è l’obiettivo di Una Boccata d’Arte, per attivare un processo creativo inclusivo e creare una stretta connessione tra artista, abitanti, amministrazioni, associazioni, commercianti e artigiani locali, che permette di rivolgersi a un pubblico sempre più ampio e trasversale. 

È un momento molto intenso, di grande fermento, per Fondazione Elpis: in questi mesi sta prendendo avvio la quarta edizione di Una Boccata d’Arte e dallo scorso autunno abbiamo inaugurato la nostra sede a Milano” spiega Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis. “Un passo importante nato dalla volontà di creare un punto di riferimento stabile e di collegamento fra tutti i luoghi, gli artisti, le persone che abbiamo incontrato in questi anni. Una preziosa rete, umana e professionale, che vogliamo continuare ad alimentare attraverso processi di scambio e di condivisione in Italia e all’estero, a partire dalla straordinaria esperienza di Una Boccata d’Arte, insieme ai progetti di mostre e residenze che promuoviamo. Sarà sicuramente emozionante scoprire l’edizione di quest’anno, le opere e le connessioni sul territorio da cui sono scaturite e farsi sorprendere da nuovi luoghi. Un ringraziamento particolare va ai sindaci e alle amministrazioni locali che in alcuni casi si candidano spontaneamente per partecipare a Una Boccata d’Arte e valorizzare il proprio territorio attraverso lo sguardo inedito degli artisti”. 

Fin dalla prima edizione, la ricerca e la selezione degli artisti partecipanti è stata guidata dal desiderio di fornire una preziosa occasione di espressione principalmente a giovani artisti, sicuri che fossero capaci di centrare uno dei grandi obbiettivi di Una Boccata d’Arte: diffondere arte con alta qualità di ricerca in quei borghi – perle del nostro paesaggio – spesso lontani dai circuiti di mostre d’arte contemporanea”, racconta Maurizio Rigillo, Direttore di Galleria Continua. “Poniamo quindi sempre grande attenzione alle combinazioni borgo-artista, cercando di guardare sia alla specificità dei luoghi sia alla ricerca condotta da ciascun artista. Edizione dopo edizione, ne è scaturito un mosaico di opere eccellenti, che hanno saputo trarre ispirazione dalle realtà locali, coinvolgere gli abitanti, creare meraviglia e stupore nei visitatori, confermando quanto sia peculiare nella creazione dell’opera il contesto fisico e di relazione con le persone. É così che, già alla quarta edizione, Una Boccata d’Arte è diventata un atteso appuntamento annuale per l’arte contemporanea in tutto il Paese, e siamo entusiasti di continuare a collaborare per questo progetto”. 

Anche quest’anno siamo felici di prendere parte a Una Boccata d’Arte, progetto con il quale, sin dalla prima edizione, condividiamo visioni e metodologie” spiega il team curatoriale Threes. “Il campo d’indagine dei progetti da noi curati mette in relazione la componente sonora con il tema dell’ecologia, nel confronto con il territorio di ciascun borgo. Svilupperemo tre interventi site specific in Lombardia a Gardone Riviera (BS), in Piemonte a Vermogno – frazione di Zubiena (BI) e in Valle d’Aosta a Fénis (AO), coinvolgendo artisti che integrano una forte componente sonora all’interno della propria pratica. Rispettivamente: Jacopo Benassi, artista affermato e da sempre punto di riferimento della cultura underground, è anche conosciuto per le sue performance di estrema intensità; Simone Bertuzzi e Simone Trabucchi, insieme come Invernomuto, portano avanti una ricerca visiva e sonora fortemente sperimentale sia come singoli individui che come duo; Stefanie Egedy, artista nata a San Paolo, Brasile, vive a Berlino, esplora l’interazione tra corpo, basse frequenze e subwoofer”. 

Una Boccata d’Arte è il progetto ideato nel 2020 da Marina Nissim, Presidente di Fondazione Elpis, in reazione alla pandemia, per dare un segnale di incoraggiamento alle comunità locali e creare allo stesso tempo opportunità di espressione per artisti emergenti e affermati. Oggi Una Boccata d’Arte è un appuntamento consolidato che ogni anno coinvolge 20 borghi con meno di 5mila abitanti, situati in aree diverse per riscoprire l’intero territorio regionale, con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico e paesaggistico di piccoli centri, lontani dai circuiti tradizionali dell’arte e del turismo. In virtù della loro dimensione raccolta, questi luoghi diventano il contesto ideale per la sperimentazione artistica e la creazione di nuovi immaginari.  

L’iniziativa alimenta una rete diffusa di relazioni e partecipazioni che diventa ogni anno più ampia: a oggi sono stati coinvolti 80 comuni e 80 artisti, insieme a sponsor tecnici, associazioni locali e persone che a vario titolo rendono possibile la realizzazione degli interventi. A ogni edizione di Una Boccata d’Arte sempre più borghi si candidano per partecipare al progetto e negli ultimi tre anni, grazie alle acquisizioni delle amministrazioni e alle donazioni degli artisti, ben venti installazioni sono diventate permanenti.  

Evita Vasiljeva 
Seven reasons why you should make time for the sunsets, 2021 
Soap, flies from Latvia, plastic, metal, pigments, wires, lamp 
Variable dimension 
Photo: Martin Argyroglo 
(Exhibition Freedom of Sleep, curated by Anabelle Lacroix, Fiminco Foundation, Paris) 
Maruggio (TA), Puglia  Tra i ‘Borghi più Belli d’Italia’, Maruggio conta oggi circa 5.000 abitanti ed è situato sulla costa jonico-salentina della Puglia, vantando un mare meraviglioso. Fondato nel 963 e annesso intorno al 1100 alla Terra d’Otranto sotto l’Ordine dei Templari, è passato poi ai Cavalieri di Malta che lo hanno protetto dai pirati turchi e hanno edificato, nel Quattrocento, la splendida Chiesa Madre SS. Natività di Maria Vergine. Il centro storico è un piccolo labirinto di vie strette e tortuose su cui si affacciano antiche dimore imbiancate a calce e arricchite da balconate rinascimentali di rara bellezza. Altro monumento storico è il Convento dei Frati Minori Osservanti con l’incantevole chiostrooggi sede del Municipio. Il paesaggio di Maruggio è dominato da possenti ulivi secolari, masserie, cappelle votive e dai maestosi trulli in pietra. La tradizione gastronomica locale è strettamente legata alla pesca e alla produzione agricola, come i pipaluri spritti e fai e foji, oltre ai due prodotti da forno esclusivi di Maruggio: li puddichi, pane speziato preparato in tutte le case nel periodo pasquale, e li pezzuri, calzoni cotti al forno. Tipici sono poi le pettole, i purcidduzzi e i pizzarieddi, pasta fresca locale. Maruggio ospita una serie di manifestazioni, tra cui ‘La Strada dei Saperi e dei Sapori’ e altre festività tradizionali e religiose, come la festa dei Santi Patroni San Giovanni e San Cristoforo (13 – 14 luglio) e l’accensione dei fuochi di ‘Crištu piccinnu’ per la Vigilia di Natale.   Evita Vasiljeva (Riga, Lettonia, 1985)  Evita Vasiljeva vive e lavora a Parigi. La sua pratica include scultura, installazione e suono. Cresciuta in Lettonia durante la transizione post-sovietica, l’artista attinge da un immaginario visivo e sonoro di architetture e paesaggi suburbani. Realizza oggetti, dispositivi e installazioni interattive, appropriandosi di materiali solitamente utilizzati per la costruzione di edifici – come cemento, armature, profili metallici e lanterne – e combinandoli con oggetti domestici comunemente usati in Lettonia negli anni ’90 per mettere in sicurezza le case, come letti, frigoriferi, microonde, sapone e sensori di movimento. Attraverso il recupero e la manipolazione di una grande varietà di materiali, Evita Vasiljeva inventa la propria estetica, creando di volta in volta dinamiche relazionali tra spazi, architettura, memoria e corpi degli spettatori. I suoi lavori affrontano i temi dell’ansia e del controllo nel nostro presente, lasciando però aperte molteplici interpretazioni degli stessi.   L’artista ha partecipato alla Biennale di Lione (FR, 2022) e a Baltic Triennial 14 (LT, 2021). Tra le recenti mostre personali e collettive ricordiamo quelle presso: Cēsis Contemporary Art Center, Cēsis (LT, 2022); Publiek Park, in collaborazione con SMAK, Gent (BE, 2021); Salon de Normandy by the Community, Parigi (FR, 2020); Latvian Centre for Contemporary Art, Riga (LT, 2020); Muzeum Sztuki, Lodz (PL, 2020); Kim? Centro d’Arte Contemporanea, Riga (LT, 2019); Tallinn City Gallery, Tallinn (EE, 2018); Foundation Ricard, Parigi (FR, 2018); P/////AKT, Amsterdam (NL, 2017). Le sue opere sono parte della collezione del museo nazionale d’arte lettone e di numerose collezioni private.   Il progetto di Evita Vasiljeva a Maruggio è coordinato da VOGA Art Project
Fondazione ElpisCostituita nel 2020 da Marina Nissim, imprenditrice e collezionista, Fondazione Elpis ha al centro della sua mission il supporto ai giovani artisti. La Fondazione persegue i suoi scopi attraverso la realizzazione di mostre, residenze, attività educative e progetti diffusi su tutto il territorio nazionale. Con l’obiettivo di coinvolgere diverse fasce di pubblico ed esplorare aree geografiche al di fuori dei circuiti tradizionali dell’arte, Fondazione Elpis unisce mondi solo apparentemente distanti intercettando l’evolversi dei linguaggi espressivi. La decisione di aprire una nuova sede a Milano – a ottobre 2022 – nasce dai progetti e dalle collaborazioni attivate negli ultimi anni su scala nazionale. La Fondazione ha così consolidato attorno a sé una rete sempre più ampia mettendo in atto nuovi modelli di partecipazione e fruizione culturale.
www.fondazioneelpis.org Galleria ContinuaGalleria d’arte contemporanea fondata nel 1990 su iniziativa di tre amici: Mario Cristiani, Lorenzo Fiaschi e Maurizio Rigillo. Trova sede negli spazi di un ex cinema nel borgo, ricco di storia, di San Gimignano, e ad oggi conta otto sedi in tutto il mondo. É la prima galleria straniera con un programma internazionale ad aprire a Pechino, in Cina nel 2004, e nel 2007 a Les Moulins, nella campagna parigina. Nel 2015 apre uno spazio a L’Avana, Cuba, dedicato a progetti culturali volti a superare ogni frontiera. Nel 2020, anno in cui ricorrono i trent’anni di attività, inaugura una nuova sede espositiva a Roma con un calendario di attività didattiche e residenze d’artista, e uno spazio a São Paulo, Brasile, all’interno dello stadio Pacaembu. Nel 2021, apre una nuova galleria a Parigi, nel cuore del Marais, e nello stesso anno, uno spazio espositivo all’interno del più iconico hotel del mondo, il Burj Al Arab Jumeirah di Dubai. 
www.galleriacontinua.com ThreesTeam curatoriale e agenzia creativa con base a Milano, concentra la propria pratica su progetti che intersecano suono, arte e paesaggio. Il progetto principale di Threes è Terraforma, festival internazionale che, dal 2014, si svolge nel parco di Villa Arconati sviluppando un programma di sperimentazione musicale con un’attenzione alla sostenibilità ambientale. Fin dalla prima edizione di Una Boccata d’Arte, Threes seleziona gli artisti e cura la realizzazione dei progetti in tre regioni; per l’edizione 2023 in Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia.
www.threesproductions.com
Informazioni
Una Boccata d’Arte20 artisti, 20 borghi, 20 regioniUn progetto di Fondazione Elpis, in collaborazione con Galleria Continua e con la partecipazione di Threes.Quarta edizioneDal 24 giugno al 24 settembre 2023Inaugurazioni: sabato 24 e domenica 25 giugno 2023www.unaboccatadarte.it
Per informazioni: info@unaboccatadarte.it I borghi della quarta edizioneFénis (AO); Vermogno – frazione di Zubiena (BI); Castelvecchio di Rocca Barbena (SV); Gardone Riviera (BS); Pieve Tesino (TN); Costozza – frazione di Longare (VI); Aquileia (UD); Travo (PC); Fosdinovo (MS); Toscolano – frazione di Avigliano Umbro (TR); Petritoli (FM); Rocca Sinibalda (RI); Pietracamela (TE); Agnone (IS); Cetara (SA); Maruggio (TA); Rivello (PZ); Santa Severina (KR); Pollina (PA); Belvì (NU). Gli artisti della quarta edizione
Jacopo Benassi; Mohsen Baghernejad Moghanjooghi; Simone Carraro; Stefanie Egedy; Judith Hopf; Invernomuto; Benjamin Jones; Laetitia KY; Ella Littwitz; Leonardo Meoni; Diego Miguel Mirabella; Raffaela Naldi Rossano; Arianna Pace; Mattia Pajè; Diego Perrone; Theodoulos Polyviou; Margherita Raso; Raghad Saqfalhait; Evita Vasiļjeva; Serena Vestrucci. Le combinazioni borgo-artista della quarta edizioneStefanie Egedy a Fénis (AO) in Valle d’Aosta, a cura di Threes; Invernomuto a Vermogno – frazione di Zubiena (BI) in Piemonte, a cura di Threes; Leonardo Meoni a Castelvecchio di Rocca Barbena (SV) in Liguria; Jacopo Benassi a Gardone Riviera (BS) in Lombardia, a cura di Threes; Benjamin Jones a Pieve Tesino (TN) in Trentino-Alto Adige; Diego Perrone a Costozza – frazione di Longare (VI) in Veneto; Judith Hopf a Aquileia in Friuli-Venezia Giulia; Raghad Saqfalhait a Travo (PC) in Emilia-Romagna; Theodoulos Polyviou a Fosdinovo (MS) in Toscana; Mattia Pajè a Toscolano – frazione di Avigliano Umbro (TR) in Umbria; Margherita Raso a Petritoli (FM) nelle Marche; Laetitia KY a Rocca Sinibalda (RI) nel Lazio; Simone Carraro a Pietracamela (TE) in Abruzzo; Diego Miguel Mirabella ad Agnone (IS) in Molise; Serena Vestrucci Cetara (SA) in Campania; Evita Vasiļjeva a Maruggio (TA) in Puglia; Arianna Pace a Rivello (PZ) in Basilicata; Mohsen Baghernejad Moghanjooghi a Santa Severina (KR) in Calabria; Ella Littwitz a Pollina (PA) in Sicilia; Raffaela Naldi Rossano a Belvì (NU) in Sardegna. SocialIG: @unaboccatadarteFB: Una Boccata d’Arte#unaboccatadarte