DDL SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE, EMILIANO IN AUDIZIONE ALLA COMMISSIONE AFFARI SOCIALI DELLA CAMERA: “LEGGE SACROSANTA PER RAGGIUNGERE I LIVELLI DI FRANCIA E GERMANIA”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha partecipato oggi all’audizione della commissione Affari sociali della Camera dei Deputati sulla proposta di legge firmata da cinque consigli regionali sull’aumento del finanziamento dei fondi per il servizio sanitario nazionale.

“Il governo Meloni e la maggioranza di centrodestra – ha dichiarato Emiliano al termine dell’audizione – sono spalle al muro sul finanziamento della sanità.

Cinque Regioni, anche di centrodestra, hanno firmato un disegno di legge che porti il finanziamento del Sistema Sanitario italiano a livello di quelli della Francia e della Germania, al 7,5% del PIL.

E’ una legge necessaria perché senza questo provvedimento si continueranno ad approvare norme come quelle di quest’anno, dove i tre miliardi di aumento del fondo sanitario nazionale si sono bruciati totalmente con l’inflazione. Se poi ci si aggiunge anche il costo supplementare dei contratti e l’aumento del costo dei farmaci, stabilito in favore delle grandi case farmaceutiche proprio dal governo Meloni, la frittata è fatta. Ci auguriamo che il Parlamento della Repubblica, a prescindere dagli indirizzi che riceverà, abbia un sussulto di dignità e di vicinanza a tutti gli italiani e approvi questa legge sacrosanta”.

“L’obiettivo indicato nella proposta di legge – ha aggiunto Emiliano – è quello di arrivare a un livello di finanziamento del servizio sanitario per 149,27 miliardi di euro, mentre il livello attuale di finanziamento per l’anno 2023 si attesta a 128,869 miliardi di euro, quindi il differenziale rispetto all’obiettivo è di 20,8 miliardi, da raggiungere entro il 2026.

Per incrementare il livello di finanziamento del sistema sanitario, si potrebbero utilizzare le risorse recuperate con “meccanismi di contrasto all’evasione fiscale e contributiva”.
“Voglio ricordare che per il 2024 i tre miliardi di aumento del fondo sanitario sono stati bruciati sull’istante: per 2,3 miliardi per gli adeguamenti contrattuali e 600 milioni per i servizi farmaceutici di recente aumentati.

Anche solo con l’inflazione al 6.2% questo aumento sarebbe bruciato. La legge in questione, e non è un caso sia bipartisan, mira a stabilire un meccanismo di finanziamento di un ganglio fondamentale della Repubblica italiana”.

“Il definanziamento di 96 milioni di euro provenienti dal Pnrr per l’adeguamento antincendio e antisismico degli ospedali – ha concluso Emiliano – nonostante le promesse e gli impegni del ministro Fitto, non ha trovato nessun tipo di fondo sostitutivo. Se ho capito bene, l’intenzione del ministro Fitto, peraltro parlando a nome del collega della Sanità, dovrebbe essere quello di scaricare la somma sull’articolo 20, cioè sul fondo per la costruzione di nuovi ospedali che a sua volta langue in condizioni non positive”.

Link video dichiarazione Emiliano

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