Niente da fare per la squadra di Rafinha costretta ad arrendersi a quella di Lodispoto dopo aver recuperato per due volte lo svantaggio
Una beffa atroce, tremenda. All’ultimo respiro, all’ultimo assalto ospite, all’ultimo secondo. E per il Defender Giovinazzo C5 sono lacrime amarissime. Il 3-4 finale messo a segno da D’Elisa manda in frantumi le speranze degli uomini del presidente Carlucci, adesso settimi dopo essere stati scavalcati dalla Futura. Per i padroni di casa un primo tempo segnato dal doppio vantaggio del Canosa, ridotto dal gol di Roselli prima del riposo, a cui però un’ottima ripresa marchiata dalla doppietta di Binetti (suoi i gol del 2-2 e del 3-3), prima del capitombolo finale. Rafinha, senza gli squalificati Menini e Silon Junior, s’affida a Di Capua in porta e sistema sul parquet Piscitelli, Fermino, Ferreira Praciano e Roselli, mentre Lodispoto, privo di Battistoni e Subrizio, risponde con Lupinella, Castrogiovanni, Senna, D’Elisa e Ribeiro Henrique. In avvio, dopo la deviazione in angolo di Di Capua sul destro di Ique, le cose migliori dei padroni di casa nascono dai piedi illuminati dei giovinazzesi, ma su Piscitelli e Roselli, Lupinella si rifugia in corner. Djelveh, con un sinistro da fuori, fa gridare al gol (solo esterno della rete), poi è Di Capua ad anticipare nella propria area Castrogiovanni, sull’ennesimo pallone lavorato da Ique. Di là, invece, ci prova due volte Mongelli dapprima con un destro dal limite sul fondo, poi con un pallonetto che Djelveh salva sulla riga bianca. Il vantaggio del Canosa arriva su palla inattiva al 9’, quando D’Elisa, in area, finalizza un calcio di punizione di Castrogiovanni: 0-1. Sul vantaggio degli ospiti, però, il Giovinazzo s’infiamma: Piscitelli, con una coordinazione straordinaria, esplode un tiro dal binario di destra su cui Lupinella fa il miracolo, poi è il palo – colpito da Fermino su assist di Binetti – a salvare il Canosa, infine è ancora Lupinella a sbarrare la strada ad uno stratosferico Ferreira Praciano. D’Elisa, intanto, dopo un pasticcio in fase d’impostazione, ha la palla giusta per raddoppiare e non la spreca affatto (0-2 al 17’), Ique va vicinissimo al tris (rasoterra sul fondo di un amen), Ferreira Praciano chiama al volo Lupinella, infine serve a Roselli un cioccolatino solo da scartare: 1-2 al 19’. La seconda parte di gara, al 2’, si apre con il gol di Binetti (2-2): i giovinazzesi, dunque, riescono a raddrizzare la partita. Ma dura poco. Ique, infatti, appena 13 secondi più tardi, riporta avanti il Canosa al termine di un’azione solitaria (2-3). Piscitelli, intanto, calcia alto con il destro. Sembra un confronto di nuovo in salita, ma la squadra di casa ha Binetti. Incredibile quello che accade un minuto dopo, al 4’: il giovinazzese si prende la squadra sulle spalle e, su assist di Ferreira Praciano, riequilibra le sorti della sfida: 3-3 al 4’ e doppietta per lui. Il PalaPansini è ai suoi piedi. E a quelli di Di Capua che respinge il rigore di Senna, dopo un braccio largo di Marzella su Ique. Poi il resto è una partita fatta soprattutto di duelli (quello tra Binetti e Lupinella, stavolta ha la meglio il portiere), di tentativi (Binetti e Ferreira Praciano, da un lato, Jelveh e Ique dall’altro). È una partita meravigliosa. Ferreira Praciano, all’ultimo assalto biancoverde, colpisce l’incrocio dei pali, Senna chiama al miracolo Di Capua sul palo di propria competenza. Sembra finita, ma ad un solo secondo dall’ultima sirena, D’Elisa, sugli sviluppi di un corner di Senna, regala in extremis la vittoria al Canosa. Finisce 3-4. Per il Giovinazzo una sconfitta amarissima. Adesso la partita di Regalbuto diventa di fatto vitale.