Il derby finisce 48-74 per i biancorossi: la squadra di coach Gesmundo torna al successo con un terzo quarto super
Equilibrio nei primi due quarti, poi al rientro sul parquet non c’è più storia al PalaAssi: la Clean Up Molfetta travolge la Fortitudo Trani 48-74 nel sesto turno del campionato di serie C interregionale e torna al successo, il terzo stagionale, dopo lo scivolone interno con Francavilla. E lo fa con un terzo quarto super (7-18 il parziale, 35-52 il punteggio), dopo quello horror di sette giorni fa, chiudendo il derby sul +26, massimo vantaggio della contesa. Protagonisti, ancora una volta, Delmas e Infante: i due mettono in scena un’ottima prova coronata da 18 punti a testa. Per il francese pure 7 assist, entrambi sono stati determinanti nello spegnere le speranze tranesi dopo l’intervallo lungo. A loro si affianca Mezzina, terzo biancorosso in doppia cifra (10 punti) e desideroso di dimostrare appieno il suo valore. Per lui anche 9 rimbalzi.
La cronaca. A Trani, Gesmundo si presenta col suo solito quintetto pensante formato da Scarpone, Delmas, Mezzina, Chiriatti e da Infante. I molfettesi sembrano partire con il freno a mano tirano, mentre tutt’altro discorso si può dire per la squadra di casa che firma il primo vantaggio (5-2 di Logoluso) e si scalda a suon di colpi dall’arco: il 12-6 è dell’ex Azzollini (Paolo). Con il passare dei minuti, però, i biancorossi entrano in partita e il parziale di 0-8, chiuso dal 2/2 dalla lunetta di Chiriatti, vale il meritato vantaggio: 12-14. Alla prima sirena è 17-19. Azzollini (Paolo) e Catano trovano continuamente il fondo della retina (25-21), ma Delmas impatta: 25-25. Ora è derby vero, tra sorpassi molfettesi (25-27 di Mezzina) e controsorpassi tranesi (28-27 di Bolzoni), con la tripla di Suraci e il canestro di Mezzina per il 28-34 che chiude il secondo quarto. Al rientro sul parquet il distacco aumenta con i canestri di Delmas e Infante e gli ospiti toccano la doppia cifra di vantaggio (28-38 di Scarpone e 32-42 di Didonna). Sasso guida la volata dei molfettesi (32-46, 8 punti, 2/2 dall’arco), con Infante inarrestabile in penetrazione e Suraci che mette il punto esclamativo al derby: 35-52, +17. L’ultima frazione di gioco si dimostra poco più che una formalità per la squadra ospite che tocca ben tre volte il +20 (35-55, 41-61 e 43-63) e concede spazio a Patimo, Mongelli e Sciangalepore. La Clean Up Molfetta, che dilaga nel finale, batte nettamente la Fortitudo Trani 48-74, riscattando il ko di sette giorni fa e dimostrando di voler fare sul serio.
Il post-gara. «Volevamo subito rialzare la testa dopo Francavilla – ha detto l’assistant coach Amato a fine partita – e ci siamo riusciti appieno. È stato un bellissimo derby, davanti ad un’ottima cornice di pubblico, una gara di carattere da parte di staff tecnico e giocatori in cui, in particolar modo nella ripresa, abbiamo dato quella spinta in più che c’è servita per portare a casa i due punti. Siamo molto soddisfatti, davvero, è stata una vittoria netta», la terza stagionale, la seconda lontana dal PalaPoli. «Potevamo soltanto far meglio rispetto alla scorsa partita, in settimana abbiamo lavorato molto sulla testa e sulla preparazione alla gara dal punto di vista mentale – ha concluso Amato, vice del tecnico Gesmundo – Ora ci prepareremo al meglio per il prossimo incontro, lavorando duro per continuare a fare bene».
Tabellino: A.S.D. Fortitudo Trani – S.S.D. Clean Up Molfetta 48-74
A.S.D. Fortitudo Trani
Lettini, De Palma 2, Lanotte, Ciciriello, Azzollini G. 4, Bolzoni 16, Logoluso 8, Azzollini P. 12, Stella 1, Piemontese, Vescia 2, Catano 3. Allenatore: Caressa.
S.S.D. Clean Up Molfetta
Suraci 5, Scarpone 2, Delmas 18, Chiriatti 6, Sasso 8, Didonna 6, Patimo, Mongelli, Infante 18, Sciangalepore 1, Mezzina 10. Allenatore: Gesmundo.
Arbitri: Agresta (Brinidisi) e Serra (Brindisi).
Parziali: 17-19; 28-34; 35-52; 48-74.
Note: nessuno.