Daniela Mazzucca, presidente Fondazione Di Vagno
<<È indiscusso che l’Intelligenza Artificiale costituisca una seconda rivoluzione dopo quella industriale, ed è innegabile che ponga quesiti seri per il suo utilizzo. È per questo che abbiamo deciso di dedicare la terza edizione di Lector in Scienza ad approfondire l’impatto che l’AI determina su molti ambiti della nostra vita escluso, mi auguro, quello dei sentimenti e delle emozioni. È soprattutto il rapporto con l’etica che la politica dovrà affrontare per definirne le regole di utilizzo, tema che impensierisce persino il Papa, che ha sottolineato l’esigenza di regolamentare l’utilizzo della AI per evitare discriminazioni. I temi dalla “umanità della macchina” così come quello delle deep fake e dell’inquinamento cognitivo esigono che la politica, i decisori insomma, studino regole per usare l’Intelligenza Artificiale senza ledere la dignità e la vita di ogni cittadino. Noi, la Fondazione intendo, con le nostre riflessioni e le nostre paure, attraverso Lector in Scienza vogliamo contribuire al confronto, ma anche ascoltare nei prossimi giorni esperti, intellettuali ed istituzioni>>.
Filippo Giannuzzi, segretario generale Fondazione Di Vagno e direttore scientifico Lector in Scienza
<<La collaborazione tra scienza e cultura umanistica deve puntare al bene comune e alla pubblica utilità. Da questo dialogo possono scaturire nuove riflessioni a vantaggio di tutti. Il tema de LA SCOPERTA DEL FUTURO ci riporta tutti a quel bene comune che si chiama pianeta terra, ed è il luogo dove miliardi di persone devono convivere e ricordarci che quei sette miliardi e mezzo di persone rappresentano “solo” lo 0,01% della massa vivente del pianeta. Forse il più sofisticato, non è sicuro se sia il più intelligente, sicuramente tra i più complessi. E in questa complessità l’essere umano sta aggiungendo un’ulteriore tappa nel suo progresso. Ecco perché quando si parla di futuro, l’irrompere dell’Intelligenza Artificiale nelle nostre vite non può non farci interrogare: quali ripercussioni avrà nelle nostre società e nelle nostre democrazie l’IA?>>.
Stefano Bronzini, magnifico rettore Università degli Studi di Bari
<<Partecipiamo con grande piacere a questo percorso di discussione che è Lector in Scienza perchè strettamente connesso alla idea di una conoscenza diffusa, argine sempre più necessario per fronteggiare il pericolo di un declino culturale. Quest’anno il tema particolarmente intrigante ci offre la possibilità di approfondire e discutere di intelligenza artificiale e delle sue applicazioni, un’occasione imperdibile per un ateneo generalista come il nostro per lavorare a quella interconnessione tra saperi diversi che potrà certamente favorire una maggiore e più approfondita riflessione>>.
Francesco Cupertino, magnifico rettore Politecnico di Bari
«Il modo migliore per restare umani nell’epoca dell’intelligenza artificiale è governarla con l’intelligenza umana, senza paure né pregiudizi, approcciandosi alla tecnologia come una nuova, grande opportunità per migliorare la vita delle persone e delle organizzazioni. Viviamo in un mondo sempre più complesso, che richiede conoscenze multidisciplinari ed è per questo che le università favoriscono la contaminazione dei saperi. È evidente, per restare in tema, che la AI attiene a questioni tecnico scientifiche ma anche umanistiche, per via dei molteplici risvolti etici, legali, filosofici. Sicuramente, non possiamo prevedere il punto di arrivo di una tecnologia con tali caratteristiche e potenzialità di sviluppo, ma questo è un motivo in più per studiarla ed orientarla. Se vogliamo che le università mantengano, anzi aumentino la loro leadership intellettuale, dobbiamo dare il nostro contributo con la ricerca, la formazione, il sostegno all’occupazione qualificata dei nostri giovani e alle imprese sulle quali questa tecnologia impatterà e sta già impattando. Per i rapporti tra le università, sarà l’occasione per dare un nuovo slancio ad una sinergia di cui hanno bisogno il Territorio e il Paese, per una crescita davvero sostenibile».
Andrea Montanari direttore di Rai Radio3
<<Essere partner di Lector in Scienza, e farlo nel ricordo di Rossella Panarese, ci dà particolare orgoglio e soddisfazione. Ci sentiamo parte di questo movimento che la Fondazione ha creato per la diffusione della conoscenza e di una corretta divulgazione scientifica, che poi è la parte che ci coinvolge e ci piace di più. Abbiamo deciso di incrementare questa partnership con un premio intitolato a Rossella e abbiamo chiesto di creare dei podcast a tutte le scuole superiori della Puglia. Abbiamo avuto una risposta straordinaria perché oltre 150 ragazzi si sono candidati, 19 i gruppi che hanno realizzato podcast con la consulenza tecnica di Radio3. I migliori avranno visibilità sui nostri canali, li racconteremo e li faremo ascoltare all’interno delle nostre trasmissioni e su Rai play sound creeremo una sezione a loro dedicata>>.
Aldo Patruno, direttore generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio della Regione Puglia
<<Grande soddisfazione per il consolidamento del nuovo format della Fondazione Di Vagno “Lector in Scienza”, giunto alla terza edizione quale spin-off del più noto e ormai storico “Lector in Fabula”. Con il consueto approccio intelligente e metodico, mai scontato, dei “Granai del Sapere”, Lector in Scienza affronta in questa edizione il tema dei temi: come provare a “Restare umani” nell’era di una intelligenza che si fa sempre più artificiale. Una sfida epocale in cui si giocano le sorti dell’umanità in un equilibrio instabile tra paura e fiducia nel futuro>>.
Giuseppe Lovascio, sindaco di Conversano
<<Siamo molto felici di poter arricchire l’offerta culturale della Città di Conversano con la terza edizione di Lector in Scienza. La collaborazione con la Fondazione Di Vagno, da anni, ci permette di vantare ospiti nazionali e internazionali per gran parte dell’anno e di poter, come in questo caso, fare da Comune apripista su un tema affascinante e difficile come l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale e il dialogo tra l’uomo e le macchine. Saranno giorni intensi per la Città – vista anche la concomitanza con la festa patronale – ma questo conferma la capacità che ha Conversano di farsi trovare pronta e di riuscire ad accontentare le necessità di tutti e tutte>>.