Il 20% degli italiani non sa di avere un disturbo alla vista
Clinica Baviera spiega quali sintomi secondari devono essere un campanello d’allarme
In un mondo sempre più incentrato su schermi e tecnologia, la salute della vista è diventata un aspetto cruciale per il benessere generale. Secondo i dati gestiti da www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, il 20% degli italiani non sa di avere problemi alla vista. La sensibilizzazione dell’opinione pubblica sull’importanza della salute degli occhi e dell’eseguire visite ed esami periodici sono fondamentali per affrontare questo problema e far sì che le persone possano gestire i loro problemi nel modo adeguato.
Secondo i dati, quasi tre persone su quattro hanno problemi di vista, l’80% degli over 55 soffre di affaticamento visivo e il 75% degli over 75 soffre di cataratta. Ma il problema non riguarda solo gli anziani: oltre il 60% dei giovani tra i 17 e i 27 anni soffre di miopia, causata in gran parte da uno stile di vita sedentario, in cui si fa un uso intensivo degli schermi, con una visione da vicino. Il 25% degli adulti, inoltre, ammette di non aver fatto una visita oculistica negli ultimi due anni. Numeri che fanno capire ancora di più quanto sia importante rivolgersi a uno specialista per una diagnosi.
Oltre a sottoporsi a controlli periodici, a seguire una dieta equilibrata, a praticare attività fisica regolare e a ridurre il tempo trascorso davanti agli schermi digitali, è importante saper riconoscere i segnali che indicano un problema alla vista. Spesso sono associati a sintomi evidenti, come l’offuscamento della vista o la difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti, ma ci sono altri segnali che non sempre si manifestano in modo chiaro e che spesso possono passare inosservati o essere interpretati in modo errato: gli esperti di Clinica Baviera illustrano i sintomi e i segnali secondari che potrebbero indicare che qualcosa non va nella vista.
1. Mal di testa
Il mal di testa persistente, soprattutto dopo attività che richiedono uno sforzo visivo, come leggere o lavorare al computer, può essere un’indicazione di problemi alla vista. Un problema refrattivo non corretto, come la miopia, l’ipermetropia o l’astigmatismo, può provocare mal di testa perché gli occhi fanno fatica per mettere a fuoco e si affaticano di conseguenza i muscoli oculari. Un oculista può valutare se il mal di testa è legato a problemi di vista e consigliare un trattamento adeguato.
2. Affaticamento visivo
Una sensazione di stanchezza agli occhi dopo periodi prolungati di concentrazione visiva può indicare la necessità di farli riposare o la presenza di problemi alla vista. L’affaticamento visivo è un sintomo comune associato a problemi di vista non corretti o mal corretti. Quando gli occhi hanno difficoltà a mettere a fuoco correttamente, i muscoli oculari sono costretti a lavorare più del necessario per compensare le carenze, causando uno sforzo eccessivo che porta all’affaticamento visivo.
Oltre a correggere i problemi visivi con uno specialista, è consigliabile adottare abitudini sane come fare pause frequenti, mantenere gli occhi idratati, regolare l’illuminazione e l’ergonomia dell’ambiente di lavoro e sbattere spesso le palpebre.
3. Secchezza oculare
La secchezza cronica degli occhi, l’irritazione, il bruciore o la sensazione di sabbia negli occhi possono essere segni di secchezza oculare, una condizione comune ma che può essere anche un segnale di problemi alla vista. La diminuzione del battito delle palpebre quando si legge o si guarda uno schermo può causare secchezza oculare, con conseguente prurito e arrossamento degli occhi. L’occhio secco è diffuso e si verifica quando le lacrime non sono in grado di fornire sufficiente umidità e lubrificazione alla superficie dell’occhio.
Quando c’è una carenza nella produzione di lacrime, o se le lacrime prodotte sono di scarsa qualità, può verificarsi secchezza oculare. Questo problema viene spesso migliorato con l’uso di lacrime artificiali che forniscono ulteriore umidità all’occhio. Anche l’uso di umidificatori in ambienti secchi può alleviare i sintomi.
4. Visione doppia
I problemi alla vista come l’astigmatismo o il disallineamento degli occhi possono causare la visione doppia, che fa apparire gli oggetti duplicati o fuori fuoco. Nota anche come diplopia, è un problema visivo in cui una persona vede due immagini separate di un singolo oggetto. Questa condizione può verificarsi in uno o in entrambi gli occhi e può essere temporanea o cronica, a seconda della causa sottostante. Può derivare da una serie di condizioni oculari come strabismo, cataratta, glaucoma o cheratite (infiammazione della cornea). Ma se insorge è importante rivolgersi a un medico, in quanto potrebbe essere il sintomo di una patologia che non è ancora stata risolta.
5. Sensibilità alla luce
Le persone con problemi di vista possono diventare più sensibili alla luce intensa, con fastidio o dolore agli occhi quando sono esposti alla luce del sole o a luci fluorescenti. Questa sensibilità chiamata fotofobia può variare da un lieve fastidio a un forte dolore e può indicare un problema di salute oculare adiacente, come uveite, irite o congiuntivite, che provoca un’infiammazione agli occhi. Anche alcuni traumi o lesioni agli occhi possono causare sensibilità alla luce come parte della risposta infiammatoria dell’organismo.
6. Difficoltà a concentrarsi
La scarsa visione può rendere difficile la concentrazione, soprattutto durante le attività che richiedono attenzione visiva, ad esempio nei bambini i problemi di vista non corretti sono una delle principali cause di insuccesso scolastico, poiché perdono il ritmo della classe e non riescono a concentrarsi. La mancanza di interesse, il rifiuto a leggere e il voler evitare compiti che richiedono uno sforzo visivo sono i principali sintomi per individuare il problema.
7. Vertigini e perdita d’equilibrio Sebbene le vertigini possano essere causate da diversi fattori, tra cui problemi di salute, disturbi dell’orecchio interno e squilibri del sistema vestibolare, anche i problemi visivi possono contribuire a questo problema. Le alterazioni della vista, come la perdita della visione periferica o la diminuzione dell’acutezza visiva, possono influire sulla percezione spaziale sulla capacità di valutare la distanza e la profondità, che a loro volta possono influire sull’equilibrio e sulla stabilità posturale. Problemi di vista, come visione offuscata o doppia, in alcuni casi, cambiando rapidamente la messa a fuoco visiva, possono portare a vertigini e perdita dell’equilibrio, quindi è importante in ogni caso consultare uno specialista.
8. Difficoltà a vedere bene di notte o in condizioni di poca luce
La difficoltà a vedere chiaramente in situazioni di scarsa illuminazione può indicare problemi di vista, come miopia notturna o cataratta. Questa condizione è comunemente nota come “cecità notturna” e può variare a seconda della causa, solitamente legata a problemi oculari. Le persone affette da miopia, ad esempio, hanno difficoltà a vedere chiaramente gli oggetti lontani e questo può peggiorare in condizioni di scarsa illuminazione, poiché la pupilla si dilata per far entrare più luce, accentuando l’effetto della miopia. Anche il glaucoma può influire sulla visione periferica e ridurre la capacità di vedere di notte a causa di danni al nervo ottico; allo stesso modo, altre condizioni come la cataratta o la retinopatia diabetica possono rendere difficile la visione in condizioni di scarsa illuminazione.
9. Visione a tunnel
La visione a tunnel è un fenomeno visivo in cui la persona sperimenta una riduzione del campo visivo periferico, facendo sì che la sua visione si restringa e si concentri su un’area centrale, come se stesse guardando attraverso un tunnel. In altre parole la persona percepisce una perdita della visione periferica, pur mantenendo una visione relativamente chiara al centro del campo visivo. Questo sintomo può essere associato a una serie di condizioni mediche e oculari, come il glaucoma o il distacco della retina.
10. Cambiamenti nella visione dei colori
I cambiamenti nella percezione dei colori, come colori sbiaditi o difficoltà a distinguere alcune tonalità, possono essere un segno di patologie oculari come la degenerazione maculare o il daltonismo. Esistono anche lesioni agli occhi o alla testa che influenzano il modo in cui il cervello elabora le informazioni visive, causando cambiamenti nella percezione dei colori.
Il dottor Salvatore Luceri, Medico Chirurgo di Clinica Baviera Milano spiega: “Nel ritmo frenetico della vita che tutti conduciamo, la salute degli occhi spesso passa in secondo piano finché non si presentano problemi evidenti. Molti pazienti lamentano sintomi da stress visivo dato dalle troppe ore davanti al PC o al cellulare. Alcuni di questi sintomi sono bruciore agli occhi, secchezza oculare, irritazione oculare. Noi di Clinica Baviera raccomandiamo, soprattutto nei casi con una storia familiare di problemi alla vista, in presenza di patologie come cheratocono, glaucoma o maculopatie, di essere consapevoli e pronti a percepire qualsiasi piccolo cambiamento nella visione; è molto importante rendersi conto di questi sintomi secondari che potrebbero essere un segnale di qualcosa che non va nella vista e che è opportuno affrontare subito”.