Il figlio Vincenzo: “chiediamo una pena esemplare per il responsabile, per rendere giustizia
a mio padre e per dare un monito forte a chi si macchia di queste condotte sulla strada”
Saranno celebrati già domani, domenica 28 maggio 2023, alle ore 11.30, nella chiesa della parrocchia di San Francesco da Paola, a Capurso (Bari), i funerali di Giovanni De Benedictis, il settantasettenne del posto rimasto vittima del tragico e gravissimo investimento pirata di venerdì 26 maggio sulla Strada Provinciale 240 Rutigliano-Conversano, che stava percorrendo in bicicletta in direzione Conversano.
La Procura di Bari, che ha ovviamente aperto un procedimento penale per omicidio stradale con l’aggravante della fuga e dell’omissione di soccorso, di cui dovrà poi rispondere il conducente della vettura, una Mercedes Classe A di colore grigio, che ha travolto l’anziano salvo poi dileguarsi, non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, ricomposta nell’obitorio del cimitero di Capurso, essendo evidente che la vittima è deceduta unicamente per le gravissime lesioni riportate in seguito all’incidente: imbianchino in pensione, De Benedictis erain ottima forma, grande appassionato di ciclismo e cicloamatore, quel maledetto mattino si stava appunto allenando in sella alla sua bici da corsa come faceva quasi ogni giorno.
L’autorità giudiziaria, quindi, oggi, sabato 27 maggio, ha subito dato il nulla osta alla sepoltura e, con esso, la possibilità per la famiglia di fissare la data delle esequie, che saranno partecipatissime: De Benedictis era conosciutissimo in paese, la sua fine terribile ha destato profonda commozione e unanime sdegno, e saranno in tantissimi a voler dargli l’ultimo saluto e stringersi attorno ai suoi familiari, doppiamente distrutti dal dolore, per l’improvvisa perdita e per il modo “criminale” in cui è avvenuta, il figlio Vincenzo, con la compagna Daniela, gli amatissimi nipoti Gianluca, Mattia e Diego, i fratelli, le sorelle e tutti i parenti.
“Chiediamo una giustizia esemplare per mio padre” ha detto al riguardo oggi il figlio Vincenzo. “La tragedia di cui è rimasto vittima è di una gravità assoluta. Primo, perché mio papà stava percorrendo la Provinciale, che conosceva come le sue tasche, come faceva sempre rigorosamente a bordo strada, e pure al di là della linea che delimita la carreggiata, era estremamente prudente, e nonostante ciò è stato di fatto tamponato dall’auto pirata che sopraggiungeva dalle sue spalle; secondo, perché il guidatore doveva andare ad una velocità spropositata, mio padre ha fatto un volo di 25 metri; terzo perché non è accettabile che chi ha causato con enormi responsabilità un incidente del genere non si fermi a prestare soccorso e lasci un povero pensionato esanime sull’asfalto, al suo destino. Sappiamo che i carabinieri di Rutigliano, che ringraziamo per l’impegno, sono sulle sue tracce: speriamo di ricevere presto almeno la buona notizia che l’hanno individuato. Una condotta che va perseguita con ogni mezzo, per la memoria di mio papà e per la pubblica sicurezza, bisogna dare un segnale forte di tolleranza zero a queste condotte sulla strada”.
I familiari del settantasettenne, per essere assistiti e ottenere giustizia, attraverso il responsabile della sede di Bari e Area Manager Puglia, Sabino De Benedictis, si sono affidati a Studio3A-Valore S.p.A., società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, e all’avvocato penalista Aldo Fornari del Foro di Bari. Studio3A profonderà ogni sforzo per dare risposte ai congiunti di Giovanni De Benedictis ed è pronto anche a mettere a disposizione come consulente tecnico cinematico di parte l’ingegner Pietro Pallotti nel caso in cui il Pm decida di disporre una perizia ad hoc per ricostruire dinamica e cause del sinistro.