Ecco cosa fare per evitare di compromettere la salute visiva con il rientro al lavoro

Sette italiani su dieci soffrono di sindrome da visione al computer

Dagli esperti di Clinica Baviera i suggerimenti per fare in modo che gli schermi non danneggino gli occhi

L’arrivo di settembre per la maggioranza degli italiani coincide con il ritorno al lavoro; è tempo di riprendere la propria routine, il che significa per molti anche l’insorgere di molti di problemi agli occhi dovuti all’uso “eccessivo” di schermi. 

Secondo i dati di www.clinicabaviera.it, una delle aziende leader in Europa nel settore dell’oftalmologia, sette italiani su dieci soffrono della sindrome da visione al computer, una condizione temporanea che deriva dalla focalizzazione degli occhi sullo schermo di un Pc per periodi di tempo prolungati e ininterrotti e i cui sintomi spesso includono affaticamento della vista, prurito, secchezza oculare, visione offuscata, arrossamento o addirittura mal di testa e dolore alle palpebre.

Nell’era digitale, l’uso del computer sul posto di lavoro ha raggiunto livelli record, con oltre il 75% dei lavoratori che ne utilizza uno come parte fondamentale del proprio lavoro quotidiano, e con un conseguente aumento significativo dei casi di affaticamento degli occhi, secchezza oculare, visione offuscata e mal di testa, solo per citarne alcuni. L’uso eccessivo degli schermi è stato anche collegato a un maggiore sviluppo della miopia: si stima infatti che oltre il 30% degli italiani sia miope, in gran parte a causa del numero di ore che trascorre davanti a un computer. 

Questo impatto negativo dell’uso dei dispositivi può essere però in qualche modo ridotto seguendo alcune pratiche corrette. Dagli esperti di Clinica Baviera ecco alcuni consigli per evitare che gli schermi danneggino gli occhi:

1. Mantenere una postura corretta

La prima cosa da fare per evitare di danneggiare gli occhi con lo schermo del computer è mantenere una buona postura, in modo da ridurre l’affaticamento degli occhi. Si dovrebbe stare seduti con la schiena dritta, i piedi appoggiati sul pavimento e lo schermo all’altezza degli occhi, evitando di piegare le spalle e abbassare lo sguardo. La parte superiore dello schermo dovrebbe trovarsi all’altezza degli occhi o leggermente al di sotto di essi, in modo da consentire agli occhi di guardare verso il basso con un’angolazione comoda quando si osserva la parte centrale dello schermo. Quest’ultimo dovrebbe trovarsi a una distanza di circa 50-70 cm, più o meno a un braccio di distanza; se lo schermo è molto grande, è consigliabile aumentare un po’ la distanza. Anche l’inclinazione dello schermo è importante: dovrebbe essere leggermente inclinato all’indietro, di circa 10-20 gradi, in modo che la superficie si trovi sempre a un’angolazione comoda per gli occhi.

2. Configurare correttamente lo schermo Impostare correttamente lo schermo del computer è fondamentale per proteggere gli occhi e prevenire problemi come affaticamento visivo e secchezza oculare. Le dimensioni del testo devono essere adeguate: se il carattere è troppo piccolo, gli occhi possono sforzarsi troppo. Attraverso le impostazioni di visualizzazione del sistema operativo, è possibile aumentarne le dimensioni o impostare lo schermo alla sua risoluzione originaria per ottenere la migliore chiarezza possibile e quindi garantire che testo e immagini appaiano nitidi e non pixelati. Può essere una buona idea anche regolare la frequenza di aggiornamento (il numero di volte al secondo di aggiornamento dell’immagine sullo schermo), poiché una frequenza di aggiornamento elevata riduce lo sfarfallio, contribuendo così a ridurre di conseguenza l’affaticamento degli occhi.

3. Usare la giusta illuminazione

L’uso continuo del computer può causare spasmi nei muscoli ciliari dell’occhio, rendendo difficile cambiare la messa a fuoco dagli oggetti vicini a quelli lontani. Questo fenomeno è noto come “accomodazione inadeguata” e può peggiorare nel tempo se non si adottano misure correttive. È importante quindi assicurarsi che l’illuminazione dell’ambiente di lavoro sia adeguata: non bisogna lavorare in una stanza buia con lo schermo come unica fonte di luce. Un’illuminazione buona e diffusa nella stanza completa la luce dello schermo, evitando riflessi e abbagliamenti; l’ideale sarebbe la luce naturale, ma se non è possibile è meglio utilizzare un’illuminazione indiretta simile a quella ambientale. 

Lo schermo deve essere poi posizionato in modo da non ricevere la luce diretta del sole, né davanti a una finestra; inoltre, se possibile, andrebbe applicato un filtro anti-riflesso. Oltre alla luce ambientale, è necessario regolare la luminosità e il contrasto dello schermo, che deve corrispondere all’illuminazione ambientale; un trucco semplice e utile come riferimento è quello di guardare uno sfondo bianco: se lo schermo sembra una fonte di luce, allora è troppo luminoso; se sembra grigio e opaco, allora è troppo scuro. In ogni caso il testo deve essere facile da leggere. Una buona idea è anche quella di impostare il filtro per la luce blu in modo che si accenda automaticamente al crepuscolo e si spenga all’alba; questo è particolarmente utile se si lavora di notte, poiché la luce blu potrebbe interferire con il sonno.

4. Fare pause regolari

Fare pause regolari è molto importante per mantenere una buona salute degli occhi. È importante muovere gli occhi in direzioni diverse per rilassare i muscoli e ridurne l’affaticamento. Un esercizio molto consigliato e utile proprio in questo senso è quello di guardare un oggetto a circa 6 metri di distanza ogni 20 minuti per circa 20 secondi: è anche chiamata la regola del 20-20-20.

5. Sbattere frequentemente le palpebre

Sbattere frequentemente le palpebre aiuta a mantenere gli occhi lubrificati e a prevenire la secchezza oculare, una delle principali cause di disagio quando si utilizzano dispositivi elettronici. Quando si è concentrati sullo schermo, si tende inavvertitamente a sbattere meno le palpebre, il che spesso porta alla secchezza oculare e aumenta il rischio di contrarre infezioni agli occhi. Si dovrebbe cercare di sbattere le palpebre consapevolmente e spesso per mantenere gli occhi lubrificati.

6. Tenere gli occhi idratati

Come già detto, l’uso prolungato dei dispositivi provoca secchezza oculare, quindi, oltre a cercare di sbattere le palpebre più spesso, è bene anche idratare gli occhi. L’uso di lacrime artificiali può integrare la mancanza d’idratazione: si tratta di colliri che imitano la composizione delle lacrime naturali e aiutano a mantenere umida la superficie dell’occhio. È importante scegliere lacrime artificiali prive di conservanti, specie se devono essere usate frequentemente, e applicarle sempre secondo le istruzioni del prodotto.

7. Educazione e sensibilizzazione sul posto di lavoro

L’educazione e la sensibilizzazione sul posto di lavoro sono essenziali per proteggere la salute degli occhi dei dipendenti che trascorrono molto tempo davanti allo schermo del computer. Le aziende dovrebbero fornire una vera e propria formazione per prendersi cura della salute degli occhi, in modo che i dipendenti siano consapevoli delle migliori pratiche e di come attuarle. Incoraggiare un ambiente di lavoro che promuova pause regolari e adattamenti della postazione di lavoro può aiutare a prevenire problemi di salute visiva. L’organizzazione di workshop o sessioni con specialisti può insegnare al personale l’importanza di fare delle interruzioni, come regolare correttamente le impostazioni degli schermi o come illuminare ogni postazione di lavoro in modo da renderla meno pesante per gli occhi. È inoltre necessario prevedere pause regolari con spazi specifici dove i dipendenti possano rilassarsi lontano dagli schermi, come aree di riposo con sedute confortevoli, luce naturale e musica d’ambiente per rilassarsi. Tutto questo, dovrebbe poi essere affiancato a regolari visite oculistiche per i dipendenti, per individuare e correggere tempestivamente eventuali problemi visivi. Incoraggiare la cura degli occhi non solo migliora il benessere dei lavoratori, contribuisce anche a una maggiore efficienza e soddisfazione sul luogo di lavoro.

8. Seguire una dieta equilibrata

Una dieta equilibrata ricca di vitamine, minerali e antiossidanti è essenziale per mantenere una buona salute degli occhi. Mangiare una varietà di frutta, verdura, pesce e noci, non solo aiuta a proteggere gli occhi dalle malattie legate all’età ma migliora anche la salute generale della vista. Gli esperti di Clinica Baviera spiegano cosa non dovrebbe mai mancare nella dieta:

– La vitamina A, essenziale per la salute della retina, la parte dell’occhio che rileva la luce e invia segnali al cervello. Aiuta inoltre a prevenire la cecità notturna e la secchezza oculare.

– La vitamina C, antiossidante che protegge gli occhi dai danni dei radicali liberi e può ridurre il rischio di sviluppare cataratta e degenerazione maculare.

 La vitamina E, altro potente antiossidante che aiuta a proteggere  le cellule oculari dai danni ossidativi e può prevenire la degenerazione maculare legata all’età. 

– Gli acidi grassi Omega-3, essenziali per la salute della retina,  possono aiutare a prevenire la sindrome dell’occhio secco e a ridurre il rischio di degenerazione maculare.

 La luteina e la zeaxantina, che agiscono come antiossidanti nell’occhio, proteggendo le cellule dai danni causati dalla luce solare. 

– Lo zinco, un minerale fondamentale per la salute degli occhi, in quanto contribuisce a trasportare la vitamina A dal fegato alla retina, dove viene utilizzata per produrre la melanina, un pigmento protettivo. 

– Il betacarotene, che l’organismo converte in vitamina A, fondamentale per la visione e la salute generale degli occhi. 

Oltre a tutti questi nutrienti e vitamine, è importante mantenersi idratati per favorire la produzione di lacrime e prevenire la secchezza oculare.

9. Utilizzare alcuni utili strumenti digitali

Oggi esistono inoltre numerosi strumenti digitali che possono contribuire a migliorare la salute degli occhi e l’uso di filtri per la luce blu sui dispositivi è essenziale per ridurre l’affaticamento degli occhi. Software come f.lux, Night Shift (sui dispositivi Apple) e la modalità luce notturna (su Windows 10) regolano automaticamente la temperatura del colore dello schermo, riducendo la quantità di luce blu emessa. Oltre ai software, esistono occhiali con lenti speciali che filtrano la luce blu, ideali per chi passa molte ore davanti agli schermi. Esistono anche app come EyeLeo e Workrave, progettate per ricordare di fare pause regolari, o app come Focus Booster e Pomodone, che possono impostare allarmi per invitare a fare esercizi oculari come chiudere gli occhi, mettere a fuoco a distanze diverse e sbattere le palpebre più frequentemente. Ci sono anche app come Eye Care Plus e ProtectYourVision che offrono esercizi guidati per rafforzare i muscoli oculari e migliorare la concentrazione. Tutti questi ausili possono aiutare ad alleviare l’affaticamento visivo e a migliorare la resistenza degli occhi durante il lavoro prolungato davanti a uno schermo.

10. Consultare un oftalmologo

Infine, è importante sottoporsi a visite oculistiche regolari per individuare precocemente i problemi di vista. Se si riscontrano sintomi persistenti di stanchezza oculare, visione offuscata o mal di testa, è bene  consultare uno specialista per ricevere raccomandazioni specifiche in modo tempestivo.

Il Dott. Sergio Ares, Medico Chirurgo Oculista e Country Manager di Clinica Baviera Italia, spiega“L’impatto negativo sugli occhi dell’uso di dispositivi, soprattutto in ambiente lavorativo, può essere notevolmente ridotto se si seguono alcune pratiche corrette. Con la crescente quantità di tempo che si trascorre davanti agli schermi, sia al lavoro che nella vita privata, è fondamentale adottare misure che proteggano la salute oculare e quella generale. Noi di Clinica Baviera vorremmo incoraggiare tutti a seguire questi suggerimenti per proteggere la salute oculare, in modo che l’uso sempre più frequente ed eccessivo, ormai inarrestabile, della tecnologia, non comprometta il benessere visivo a lungo termine”.