L’andamento del mercato agromeccanico nel periodo compreso tra i mesi di gennaio e ottobre, evidenzia per la Puglia una leggera flessione delle vendite. I dati relativi alle immatricolazioni di trattrici – elaborati da FederUnacoma sulla base delle registrazioni fornite dal Ministero dei Trasporti e diffusi in occasione di EIMA International, la rassegna della meccanica agricola in corso a Bologna – indicano, rispetto allo stresso periodo dello scorso anno, un calo pari all’1,7%, in ragione di 1.194 mezzi immatricolati (erano stati 1.215 nel 2023).
La flessione della Puglia risulta essere inferiore a quella registrata a livello nazionale – in Italia il numero di macchine vendute è calato complessivamente del 14,6% per un totale di 13.038 unità – e conferma la difficile fase congiunturale che il settore sta attraversando. Incremento dei listini, stagnazione dei redditi agricoli, difficoltà di accesso al credito, attesa per i nuovi strumenti di agevolazione sono, secondo l’associazione dei costruttori FederUnacoma, i principali fattori che hanno sinora frenato la domanda di tecnologie per l’agricoltura. L’attuale congiuntura – osserva FederUnacoma – dovrebbe proseguire anche nei primi mesi del nuovo anno, mentre per una ripresa del mercato bisognerà attendere il secondo semestre del 2025.
Al di là dei fattori contingenti che possono condizionare l’andamento delle vendite in un dato arco di tempo, il settore primario italiano continua comunque ad esprimere un elevato fabbisogno di macchinari agricoli, in special modo di quelli più avanzate. Pertanto il rinnovo del parco macchine – sottolinea l’associazione dei costruttori – renderebbe la nostra agricoltura più sicura, produttiva e più sostenibile.