EMILIANO ALL’ASSEMBLEA DI CONFINDUSTRIA BRINDISI: “LE SOLE RISORSE EUROPEE NON BASTANO, IL GOVERNO PROVVEDA CON SOLLECITUDINE A STANZIARE I FONDI FSC PER NON VANIFICARE GLI SFORZI COMPIUTI IN QUESTI ANNI DALLA PUGLIA”

Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha partecipato questa mattina all’Assemblea Pubblica di Confindustria Brindisi dal titolo “Finalmente Brindisi”, alla presenza del ministro per gli Affari europei, il Sud le Politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, del presidente di Confindustria, Carlo Bonomi e del presidente di Confindustria Brindisi Gabriele Menotti Lippolis.
 
“La Regione Puglia – ha dichiarato Emiliano – partecipa oggi a questo confronto con grande gratitudine verso tutta la Confindustria italiana e in particolare verso la Confindustria di Brindisi e della Puglia. Non avremmo superato la fase del Covid mantenendo un incremento del PIL così alto, come è accaduto alla Puglia, senza questa unione che esiste tra la comunità pugliese, l’istituzione della Regione Puglia e Confindustria. Siamo qui soprattutto per incoraggiare Confindustria Brindisi perché attualmente il suo presidente, Gabriele Menotti Lippolis, mostra quella intraprendenza e quella determinazione oggettive, fondamentali per lo sviluppo di questa di questa provincia. Ci sono infinite possibilità che passano da quello che è già accaduto e da quello che potrebbe accadere: per esempio Brindisi potrebbe partecipare in modo rilevantissimo al processo di decarbonizzazione della Puglia, e in particolare anche di Taranto, attraverso la produzione di energie alternative per la produzione di idrogeno. Le battaglie che i brindisini hanno fatto contro la centrale a carbone erano sacrosante, a partire da quella condotta per tanti anni dal Sindaco Rossi, e che non vanno dimenticate: sono tutte cose che sono entrate adesso nel patrimonio comune di questo blocco sociale che in Puglia comprende Confindustria ma in maniera non distaccata dal sindacato e da tutte le altre forze sociali che lavorano all’unisono. Questo rapporto oggi viene presentato al Governo e al Ministro Fitto”.

Nel suo intervento all’assemblea, il presidente Emiliano si è soffermato sul tema dei trasferimento delle risorse del Fondo di Sviluppo e di Coesione (FSC) chiedendo risposte al Ministro e al Governo.

“Se c’è un problema di finanza pubblica – ha detto Emiliano – di una gravità tale da richiedere lo sconvolgimento del quadro di sostegno europeo che non consente di distribuire alle Regioni l’FSC, i fondi nazionali che per noi sono indispensabili per cofinanziare i fondi europei, questa cosa va prima di tutto detta perché non ci si può trovare improvvisamente scoperti nei finanziamenti. Salvo che non si riesca ad evitare il cofinanziamento. Ma per utilizzare i fondi europei in via sostituiva e non in via aggiuntiva a quelli nazionali dovremmo dichiarare uno stato di emergenza finanziaria. Ma se è così discutiamone insieme, facciamo squadra”.

La Regione Puglia quindi chiede al Governo di stanziare con sollecitudine i Fondi FSC per non interrompere il processo virtuoso innescato in Puglia e per consentire il sostegno agli investimenti industriali e di riconversione produttiva che le grandi imprese non potranno più ottenere con le risorse FESR. Occorre, infatti, che i fondi europei FESR e FSE+ si integrino con il Fondo di Sviluppo e Coesione e che gli stessi operino congiuntamente, anche attraverso la strumentazione regionale a cui le imprese continuano a ricorrere per realizzare progetti strategici, sostenibili e innovativi.

All’assemblea, moderata dalla giornalista Monica Setta, erano presenti anche il presidente di Confindustria Puglia Sergio Fontana, il presidente della Provincia di Brindisi, Antonio Matarrelli, il sindaco di Brindisi, Riccardo Rossi, e il Prefetto di Brindisi, Michela Savina La Iacona.

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