Equity Puglia. Presentate a Montecitorio le ultime novità sullo strumento finanziario.

“Grande interesse delle imprese. Verso una seconda edizione”

Esplode l’interesse nazionale nei confronti di Equity Puglia, lo strumento finanziario pensato per favorire la crescita di startup e Pmi innovative attraverso l’accesso al mercato dei capitali. La misura regionale fortemente innovativa e tra le prime del genere in Italia, ha scatenato un flusso di richieste tale da far pensare concretamente ad una seconda edizione.

Così, ad un solo un mese dalla sottoscrizione degli Accordi di finanziamento tra Puglia Sviluppo e le Società di Gestione del Risparmio (Sgr) – AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners, Vertis-che gestiranno i fondi di investimento e co-investimento, lo strumento finanziario voluto dalla Regione Puglia e realizzato dalla società in house e finanziaria regionale Puglia Sviluppo, è stato presentato a Montecitorio.

L’iniziativa partita da Claudio Stefanazzi, deputato pugliese del Partito Democratico e componente della Commissione Finanze, è stata illustrata dall’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci, dal direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito e dai rappresentanti delle quattro Sgr candidate alla gestione dei fondi: Amedeo Giurazza, amministratore delegato di Vertis; Stefano Peroncini, amministratore delegato di Eureka! Venture; Elizabeth Robinson, vice presidente di Indaco Venture Partners; Alberto Stanghellini, amministratore delegato di AVM Gestioni. A concludere la conferenza l’intervento di Giulio Centemero, deputato della Lega e primo firmatario della proposta di legge “Start-Up”, approvata di recente dal Parlamento.

Lo strumento finanziario mette a disposizione delle startup e Pmi innovative, che intendono investire in Puglia, 80 milioni di euro (di cui 40 milioni le risorse pubbliche e 40 milioni quelle private). L’obiettivo è lo sviluppo dell’ecosistema pugliese in settori strategici quali l’aerospazio, l’agroindustria, la green e blue economy, le biotecnologie, l’It, l’intelligenza artificiale, la transizione energetica e trasformazione digitale, la meccatronica, la robotica, l’healthcare, l’innovazione applicata alle infrastrutture e all’industria.

L’attivazione dello strumento ha determinato un grande fermento e proiettato sulla Puglia l’attenzione di startup e Pmi innovative nazionali ed estere, tanto da rendere necessario un lancio nazionale dell’iniziativa.

“La Puglia vuole confermarsi terra di sviluppo e innovazione e con la nascita di Equity aggiunge un’altra freccia al suo arco”. Così Claudio Stefanazzi, deputato del Partito Democratico e componente della Commissione Finanze a Montecitorio. “Siamo tra i primi in Italia a sostenere e stimolare la creazione e la crescita di startup e imprese innovative. Purtroppo, però, molti progetti imprenditoriali non riescono ad esprimere a pieno il loro potenziale a causa di una cultura finanziaria ancora molto più orientata al risparmio che agli investimenti ad alto rischio. Grazie a Equity e agli accordi sottoscritti con le quattro Sgr, la Puglia cerca di colmare questo gap e diffondere l’utilizzo del venture capital.”

“Anche se ce lo dimentichiamo spesso – ha affermato Giulio Centemero, deputato della Lega e componente della Commissione Finanze – il nostro è un Paese dotato di multilevel governance. Questo tipo di iniziativa mostra come autonomie e corpi intermedi possano essere motori di sviluppo economico”.

“Mettendo in campo uno strumento come Equity Puglia che incide fortemente sull’innovazione e allo stesso tempo sulla crescita di startup e Pmi innovative – ha detto l’assessore allo Sviluppo economico della Regione Puglia Alessandro Delli Noci – abbiamo generato un’attenzione che in breve si trasformerà in attrazione di investimenti in Puglia favorendo al contempo un’azione di reshoring e di rientro dei cervelli. Un ritorno che, considerando la peculiarità dell’iniziativa, non avremmo immaginato così rilevante. Per questo stiamo pensando di uscire con una seconda edizione di Equity. Così consolideremo il percorso creando nuove opportunità di crescita per le nostre startup e piccole e medie imprese innovative fino ad incidere sul loro potenziale competitivo non solo a livello nazionale ma anche e soprattutto sui mercati esteri.”

“Equity Puglia è uno strumento complementare rispetto alle altre misure regionali di incentivazione per le imprese”, ha aggiunto il direttore generale di Puglia Sviluppo Antonio De Vito. “La nostra Società gestisce diversi strumenti di incentivazione. Da un lato agevoliamo le imprese, dall’altro le sosteniamo sotto il profilo finanziario. Questa interazione fra contributi e strumenti finanziari è apprezzata anche al di fuori della Puglia, infatti quasi il 60% di startup che intercetta i nostri strumenti non appartiene al contesto regionale. Le misure della nuova programmazione sono operative da meno di nove mesi e le imprese hanno già presentato progetti per più di 1 miliardo e 100 milioni di euro. Un segnale di gradimento per un’offerta di strumenti diversificati e flessibili che hanno saputo adattarsi anche al contesto economico generale.”

Equity Puglia è uno strumento finanziario che prevede diverse fasi per la sua realizzazione, il primo step è stato raccogliere con un Avviso pubblico proposte di adesione da parte di Società di Gestione del Risparmio (Sgr) ai fini della costituzione di fondi in cui Puglia Sviluppo investirà. La procedura di selezione avviata da Puglia Sviluppo ha individuato le quattro Sgr (AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners, Vertis). Dopo la sottoscrizione, il mese scorso, degli Accordi di finanziamento, le Sgr stanno provvedendo all’avvio dei fondi e alla ricerca delle startup e delle Pmi innovative sulle quali investire. E c’è chi annuncia i primi investimenti già tra dicembre 2024 e febbraio 2025.

“La nostra partecipazione al progetto lanciato attraverso il Fondo Equity Puglia ha l’ambizione di contribuire alla crescita delle aziende locali, offrendo le condizioni e le risorse necessarie a consentire uno sviluppo e un percorso di innovazione in linea con quello dei più importanti distretti industriali”, ha dichiarato Alberto Stanghellini, amministratore delegato di AVM Gestioni, Sgr fondata da Giovanna Dossena. “AVM crede fortemente nelle potenzialità delle startup e delle Pmi innovative, e per questo abbiamo investito in realtà locali – in Puglia ma anche in molte altre regioni italiane – che possiedono le caratteristiche necessarie per diventare eccellenze anche a livello nazionale, grazie all’integrazione tra il know-how delle singole aziende e la nostra esperienza come partner finanziari.”

“Siamo entusiasti di annunciare l’avvio di questo fondo di venture capital dedicato alle startup deeptech che operano nel campo dei materiali avanzati, un settore chiave per l’innovazione tecnologica”, ha detto Stefano Peroncini, amministratore delegato Eureka! Venture. “La scelta della Puglia non è casuale: un ecosistema unico, caratterizzato da una forte sinergia tra istituzioni pubbliche come Puglia Sviluppo, centri di ricerca all’avanguardia, università di prestigio e un tessuto industriale avanzato. Il nostro obiettivo è capitalizzare su queste risorse già esistenti, favorendo lo sviluppo di nuove imprese innovative che possano non solo beneficiare del know-how locale, ma anche portare nuova linfa e competitività al sistema economico della regione, grazie anche alle società scaleup già in portafoglio di Eureka! Fund che potranno aprire in regione sia impianti produttivi che poli di ricerca avanzata.”

 “Stiamo lavorando al lancio del fondo ‘Indaco Ventures II’ propedeutico alla partenza del fondo parallelo pugliese”, ha comunicato Elizabeth Robinson, vice presidente Indaco Venture Partners. “Il team sta analizzando molte iniziative locali alcune delle quali di grande potenziale innovativo. I prossimi mesi ci vedranno impegnati nella costruzione della pipeline per essere pronti a cogliere le opportunità più meritevoli.”

Vertis – ha sottolineato l’amministratore delegato Amedeo Giurazza – è l’unica Sgr con sede principale nel Mezzogiorno da oltre vent’anni. Ha realizzato la maggioranza dei propri investimenti nel Sud. A breve saranno operativi due nuovi fondi di venture capital: uno con focus nelle 8 Regioni del Sud e, grazie all’iniziativa di Equity, un altro specializzato nella regione Puglia. Proprio per questo presidio nel Mezzogiorno, negli ultimi 15 mesi Vertis ha intercettato ben 345 iniziative tecnologiche e innovative del Sud, di cui 102 con sede in Puglia.  Delle iniziative pugliesi, 24 sono in fase seed, 63 sono in fase startup e 15 sono in fase scaleup. Contiamo di realizzare i primi investimenti tra dicembre 2024 e febbraio 2025.”

Come funziona Equity Puglia

Con lo strumento finanziario Equity Puglia, la Regione in virtù dell’Accordo di Finanziamento stipulato con Puglia Sviluppo, intende ampliare le opportunità di accesso ai finanziamenti del capitale di rischio per favorire la crescita ed il consolidamento di startup e Pmi a carattere innovativo con programmi di sviluppo sul territorio della Puglia.

Lo strumento finanziario regionale, con la dotazione di 40 milioni totali, mette a disposizionecomplessivamente 80 milioni di euro, tra risorse pubbliche e private.

Destinatarie delle risorse saranno le cosiddette “società target”, cioè startup e piccole e medie imprese innovative non quotate che possono essere in fase di costituzione, di avvio dell’attività o di sviluppo del prodotto o servizio. Inoltre dovranno essere già costituite, essere società di capitali e realizzare il proprio piano d’impresa in Puglia.

Lo strumento prevede diverse fasi. Il primo step è stato raccogliere con un Avviso pubblico, aperto dal 28 giugno al 6 ottobre 2023,proposte di adesione da parte di Società di Gestione del Risparmio (Sgr) ai fini della costituzione di fondi in cui Puglia Sviluppo investirà. La procedura di selezione avviata da Puglia Sviluppo ha individuato quattro gestori: AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners, Vertis.

Le quattro Sgr si sono candidate ad investire 40 milioni di risorse private attraverso i propri fondi di venture capital. A questi si aggiungono altrettanti fondi di coinvestimento, alimentati da risorse pubbliche messe a disposizione da Puglia Sviluppo.

Tutti i fondi, sia privati che pubblici, sono gestiti dalle Sgr. Per questo a settembre 2024 sono stati sottoscritti quattro Accordi di finanziamento, uno per ciascuna Società, che disciplinano i rapporti tra le Sgr e Puglia Sviluppo.

Ciascuna Sgr rende disponibili per investimenti in Puglia 10 milioni di euro (fondo principale), al quale si aggiunge il coinvestimento di Puglia Sviluppo con altrettanti 10 milioni di risorse pubbliche (fondo di coinvestimento) che affianca ciascuno dei fondi principali.

Gli investimenti nelle “società target” saranno effettuati pari passu, cioè agli stessi termini e condizioni tra il fondo di co-investimento costituito con risorse pubbliche e il fondo principale del gestore specializzato. Agli Accordi di finanziamento seguiranno i relativi regolamenti.

Sottoscritti gli Accordi di finanziamento, le Sgr hanno avviato la ricerca delle “società target” nelle quali realizzare investimenti per sostenere i loro progetti di sviluppo a medio e lungo termine. Trattandosi di “equity” gli investimenti saranno in capitale di rischio di nuova emissione.

Le imprese interessate a presentare la propria candidatura possono rivolgersi direttamente alle Società di Gestione del Risparmio selezionate da Puglia Sviluppo: AVM Gestioni, Eureka! Venture, Indaco Venture Partners, Vertis.