Esce oggi il videoclip de “A li furisi”, primo singolo di Talassa, primo disco di inediti di DARIO MUCI per l’etichetta discografica Zero Nove Nove.

Zero Nove Nove

presenta

“TALASSA”

Il primo disco di inediti di DARIO MUCI

in uscita il prossimo 14 giugno

Featuring Raphael Gualazzi, Nabil Salameh,

Enza PagliaraTreble, Rocky G. Vox

Con Talassa il musicista salentino Dario Muci mette a nota, brano per brano, un unico canto di denuncia e speranza, da cantastorie della sua terra e delle sue contraddizioni.

Fuori oggi, 30 maggio, il videoclip del primo singolo, A li furisi, su testo del poeta dialettale salentino Rocco Cataldi

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Otto tracce originali ed una forma di scrittura nuova, lontana dai codici tradizionali, per il musicista salentino Dario Muci che, dopo venticinque anni di attività e ricerca, debutta con il suo primo disco di inediti, di cui firma testi e musica. Talassa, che nasce dopo una gestazione di oltre otto anni, è il suo canto di denuncia e speranza, facendosi megafono di storie vere, di mare e di terra, d’attualità e storia passata, di Salento e migranti, di lavoro, sfruttamento, dolore, di paesaggi ormai cimitero d’ulivi e, sempre e comunque, di amore. Dario Muci con Talassa, che si arricchisce tra l’altro dai featuring di Raphael Gualazzi, Nabil Salameh, Enza PagliaraTreble, Rocky G. Vox,scrive, musica e pubblica un album in cui, mette a nota, brano per brano, contraddizioni d’oggi. 

PRIMO SINGOLO: A LI FURISI

L’album, in uscita il prossimo 14 giugno per l’etichetta discografica Zero Nove Nove (distribuzione fisica Self e digitale Believe), si presenta oggi, 30 maggio, con il videoclip (firmato da Mattia Epifani) del primo singolo dal titolo A li furisi (già disponile dal 24 maggio).

A li furisi è una poesia di Rocco Cataldi (Parabita LE, 1927 – 2004), poeta dialettale salentino impegnato, con la sua scrittura, a raccontare la verità del mondo degli umili e di quella civiltà rurale a cui lui, figlio di contadini, si è sempre sentito radicato. Dario Muci ha musicato il suo testo, cartolina degli anni d’oro della campagna salentina, volendolo trasformare in una sorta di manifesto politico sull’attuale condizione del lavoro nelle campagne. Il brano è impreziosito dalla voce di Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, conosciuta in Italia e all’estero come una delle voci più note del canto popolare in Italia

“Questa poesiami riporta alla mente – dice Muci – l’eccidio di Parabita del 1920 in cui persero la vita quattro contadini: erano scesi in piazza insieme a centinaia di altri lavoratori della terra per ribellarsi contro la riduzione dei salari ma la loro pacifica rivolta sfociò nel sangue quando i militari, aizzati dai proprietari terrieri, fecero fuoco e vittime. La poesia di Cataldi mi fa pensare a quel fatto traslato sui lavoratori di oggi, perlopiù stranieri, ma anche all’attuale rivolta dei trattori. A li furisi vuole essere un manifesto politico, soprattutto sulla condizione contemporanea, anche se partendo da un meraviglioso testo del secolo scorso”.

SONORITA’ WORLD E DIALETTO SALENTINO PER IL CANTASTORIE MUCI

Talassa è caratterizzato da testi in dialetto salentino (ma anche grico, italiano e arabo) e un linguaggio dalle sonorità chiaramente world con cui Dario Muci si fa interprete di temi quali la lotta al caporalato o la difesa dell’ambiente, da cantastorie (ancora più che cantautore) come Otello Profazio, Orazio Strano, Matteo Salvatore, Rosa Balistreri, grazie al suo background di musica tradizionale e all’attività di ricerca sui fatti, con indagini sul campo ed esplorazioni, per raccontare di personaggi ma soprattutto di vite vere.

Il disco è un meltin’pot di sensibilità e suoni, anche grazie a collaborazioni come quella con Raphael Gualazzi che ha arrangiato e interpretato al pianoforte Mohammed, brano in cui la cronaca diventa musica attraverso i testi di Muci, che in Talassa narrano storie vere di braccianti sfruttati (e, nel caso di Mohammed, deceduti). Mohammed è il secondo singolo in uscita il prossimo 7 giugno.

Primo live di presentazione dell’album il 22 giugno 2024 a Leverano (Le) nel Chiostro del Convento di Santa Maria delle Grazie, (ore 21.30, ingresso libero).

TALASSA È L’ENNESIMO ATTO D’AMORE PER LA MIA TERRA. 

Qualcosa che mi viene dall’anima e che non riesco più a trattenere.

Talassa è il mare che abbiamo dentro, la nostra interiorità, 

così potente e profonda, calma, misteriosa, ma anche agitata e ansiosa.

È un luogo di straordinaria bellezza con molte parti ancora inesplorate e sconosciute,

con i suoi riflessi di luce…l’amore, la speranza, la gioia. (Dario Muci)