CONCERTO A POSILLIPO
UNA GALANTERIA MANDOLINISTICA PER GIOVANNI PAISIELLOcon ENSEMBLE GALANTERIE A PLETTRI
RAFFAELLO CONVERSO, baritono (e mandolino)
EMANUELA DE ROSA, soprano (e mandolino)
SILVIA GRASSO, violino
TOMMASO IMMEDIATA, mandolino e violino
DORA STATUNATO, mandolino
ANNA RITA ADDESSI, mandolino
LUCA TARANTINO, chitarra
TOMMASO SOLLAZZO, mandola
OTTAVIO GAUDIANO, contrabbasso e mandoloncello
MAURO SQUILLANTE, mandolino e direttore
programma
Giovanni Paisiello
(Taranto, 1740 – Napoli, 1816)
Ouverture da Le Due Contesse
Gioia de st’arma mia
duetto di Pulcinella e Carmosina da La Claudia vendicata (Napoli 1770)
Care Zittelle
duetto di Giannetta e Pierotto con accompagnamento di chitarra francese da I Finti eredi di Sarti (Venezia 1799)
Nel cor più non mi sento
variazioni per mandolino e chitarra di Bartolomeo Bortolazzi sul duetto de La Molinara
Sonata in Mi maggiore per violino e basso continuo
allegro, largo allegro
Concerto in Mib maggiore per mandolino
allegro, larghetto grazioso, allegretto
A Serpina penserete
aria di Serpina da La Serva Padrona (S. Pietroburgo 1781)
Saper bramate
cavatina con mandolino obbligato del Conte di Almaviva da Il Barbiere di Siviglia (S . Pietroburgo 1782)
Sonata a quattro mani per clavicembalo
nella versione per ensemble di mandolini
Quanno vene lu nennillo
duetto con mandolino e calascione obbligato di Chiarella e Conte Zampano da L’Osteria di marechiaro (Napoli 1769)
Galanterie a Plettri è una nuova formazione strumentale espressamente dedicata alla interpretazione storicamente informata di musiche per mandolino napoletano del Settecento. Il tratto innovativo ed originale di questa formazione è che essa è composta integralmente da mandolini storici, originali o copie di modelli settecenteschi. Galanterie a plettri nasce nell’ambito del progetto di ricerca Il mandolino a Napoli nel Settecento, coordinato dal Dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna in collaborazione con l’Università di Uppsala e l’Accademia Mandolinistica Napoletana. Il progetto ha come finalità di riportare alla luce il repertorio e la storia del mandolino a Napoli al momento della sua nascita e del suo sviluppo europeo e internazionale, in una prospettiva di studio multidisciplinare comprendente sia aspetti storici, culturali e sociali, sia d’indagine organologia, di conservazione dei beni culturali, e di analisi del repertorio e delle prassi esecutive e didattiche.
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