Leonardo Palmisano sarà nel Salento per presentare il suo ultimo libro dal titolo “Italiapartheid. Stranieri nella penisola del razzismo”. L’appuntamento è a Lecce per sabato 13 luglio, dalle 19, alla Libreria Palmieri di via Salvatore Trinchese. Il sociologo – docente di Sociologia della devianza all’Università di Foggia, editorialista del Corriere del Mezzogiorno, presidente di Radici Future Produzioni e direttore artistico di Legalltria – interverrà nell’incontro organizzato da Arci Solidarietà Lecce Cooperativa sociale, in collaborazione con la libreria leccese.

Oltre all’autore, interverranno anche Monica Accogli, segretaria generale della Flai Cgil Lecce (la categoria dei lavoratori dell’agro industria) e l’onorevole Claudio Stefanazzi, deputato salentino del Partito Democratico. A moderare il dibattito sarà Anna Caputo, presidente di Arci Solidarietà Lecce Cooperativa sociale.

Il volume, edito da Fandango Libri, attraversa le numerose storie intinte dello sfruttamento dei lavoratori stranieri. Spesso relegati in veri e propri ghetti, lasciati nell’emarginazione che è fatta anche di spazi fisici come Lampedusa, Mineo, Borgo Mezzanone. Un’Italia che li accoglie per poi presentare il conto, sottraendo loro la possibilità di autodeterminarsi e quella di un vero riscatto sociale ed economico. Intrappolati dai cavilli normativi, i migranti sono così costretti a restare nel Belpaese, nonostante l’istinto e il desiderio di raggiungere altri luoghi.

Un lavoro che si innesta all’attualità con un inquietante tempismo: risale appena al mese scorso la tragica morte di Satnam Singh, il 31enne di origini indiane, deceduto mentre lavorava nei campi nella zona di Latino. Senza alcun contratto o tutela, ha perso un braccio rimasto incastrato in un macchinario. Se non fosse stato lasciato davanti alla sua abitazione gravemente ferito, si sarebbe forse salvato. È invece spirato in ospedale. Il suo datore è indagato per omicidio colposo, omissione di soccorso e violazione delle norme sulla sicurezza.

Per informazioni rivolgersi all’indirizzo cultura@arcilecce.com o al numero 377 6898719