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15 e 16 aprile IL GIUOCATORE in sostituzione dello spettacolo “Romeo e Giulietta” del 12 e 13 marzo – Foggia
Aprile 15 - Aprile 16
15 e 16 aprile
IL GIUOCATORE
regia MARINELLA ANACLERIO
Spettacolo in sostituzione di “Romeo e Giulietta” del 12 e 13 marzo
ph Giuseppe Distefano
Lo spettacolo “Romeo e Giulietta”, previsto al Teatro Giordano il 12 e 13 marzo, nell’ambito della stagione del Comune di Foggia organizzata in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, è annullato e sostituito dallo spettacolo “Il Giuocatore” della Compagnia del Sole, per la regia di Marinella Anaclerio. I biglietti saranno validi per la nuova recita.
Come ottenere il rimborso:
Per i biglietti acquistati sul circuito Vivaticket il rimborso sarà effettuato della piattaforma di e-ticket.
I biglietti acquistati nei punti vendita Vivaticket saranno rimborsati presso gli stessi punti vendita entro il 20 marzo.
I biglietti acquistati al botteghino del Teatro Giordano, i biglietti saranno rimborsati presso lo stesso botteghino entro il 20 marzo nei giorni e orari di apertura.
Compagnia del Sole
IL GIUOCATORE
di Carlo Goldoni
Con Flavio Albanese, Stella Addario, Antonella Carone, Patrizia Labianca, Loris Leoci, Tony Marzolla, Luigi Moretti, Dino Parrotta, Domenico Piscopo.
Disegno luci Cristian Allegrini
Regia MARINELLA ANACLERIO
DESCRIZIONE
«Questa Commedia ha caratteri tanto universali, che in ogni luogo ove fu ella rappresentata, credevasi fatta sul conio degli originali riconosciuti». C. Goldoni – Prologo “Il Giocatore”. Così sottolinea Goldoni a proposito della sua commedia, scritta nel 1750, anno della scommessa con il suo pubblico di scrivere 16 commedie nuove, ed andata in scena nel 1751. Scommessa appunto, ovvero un lanciarsi oltre l’ostacolo del logico per fare qualcosa di mai tentato prima, qualcosa di memorabile e speciale. Il gioco come vertigine, dunque, per lui non era soltanto legato al danaro ma un vero sistema di vita. In ogni caso i tavoli del gioco d’azzardo li conosceva molto bene, come conosceva molto bene tutti i retrobottega e casinò ufficiali dove si facevano e disfacevano fortune. Con questa pièce, Goldoni, mette a nudo con destrezza i meccanismi mentali del giocatore, svelandone tutti i processi e le trappole in cui egli cade trascinando spesso con sé quanti lo circondano. Si ride, ma si comprende anche quanto il gioco d’azzardo sia una dipendenza non meno pericolosa di un qualsiasi stupefacente. Mai come oggi portare in scena Il Giuocatore ci consente di proporre al pubblico un’analisi tragica e comica della ludopatia come fenomeno sociale.