Lunedì 15 luglio alle 21, nell’Arena della Pace di Bari (via Natale Loiacono 20, ingresso libero, info 388.797.62.02) prosegue la seconda edizione della rassegna «Tra Musica e Parole», sostenuta nell’ambito dell’avviso pubblico «Le due Bari 2024»

In scena «L’incantevole melodia del cinema», con il Giuseppe Milici Quartet e la voce narrante dell’attore palermitano Sergio Vespertino, cresciuto artisticamente proprio con molti di quei capolavori cinematografici di cui si parlerà. Ad affiancare Milici, gran virtuoso dell’armonica, ci saranno Paolo Luisi al pianoforte, Filippo De Salvo al basso e Saverio Petruzzelli alla batteria.

«L’incantevole melodia del cinema» racconta la capacità straordinaria che è solo della settima arte di sintetizzare in un solo tempo, quello della durata del film, due fattori fondamentali: l’immagine e l’immaginario. L’immagine, nel senso del contesto urbano o paesaggistico, e l’immaginario, ossia quella forma cangiante, quella trama metamorfica che condensa e agglutina desideri e emozioni. La musica in tutto ciò diventa il sonoro, sia dell’immagine che dell’immaginario.

Lo spettacolo è un crogiolo di linguaggi espressivi che nel parlato trovano la loro esemplificazione. Il racconto scandisce quell’andamento, quel fluire interminabile di emozioni e coesistenze. Tutto questo grazie al racconto che non è solo drammaturgia, ma ritmo e scansione di quel tempo straordinario, racchiuso nella visione di un grande tempio, piuttosto di una piana che va ad approdare al mare. In seno allo spettacolo, Milici esegue un repertorio di colonne sonore di alcuni tra i più importanti compositori italiani e americani, agevolando in tal modo una sorta di parallelismo tra culture diverse. Vespertino darà la stura a una affabulazione policroma, che tocca l’epopea dei personaggi dei film evocati, oscillando tra suggestione e capovolgimento ironico e straniante.

La rassegna è organizzata dall’associazione «Gershwin» presieduta da Fabrizio Signorile, con la direzione artistica di Rocco Debernardis, la direzione tecnica di Filippo De Salvo, e sostenuta nell’ambito dell’avviso pubblico «Le due Bari 2024», promosso dall’assessorato comunale alle Culture e finanziato dalla Direzione generale Spettacolo del MiC e dai fondi POC Metro.