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18 e 19 ottobre – A BARI, RITORNA L’AFROFUTURISMO CON ABU QADIM HAQQ E RITMO ECOLOGICO
Ottobre 18 - Ottobre 19
Doppia data, musica techno e ecologia urbana, con l’artista di Detroit ospite di un evento realizzato dal Corso in Scienze della Comunicazione (Dip. For.Psi.Com. – UNIBA) e dall’Associazione Culturale Domus
18 ottobre 2024 ore 10:00, Aula XXIII Piazza Cesare Battisti, Bari
19 ottobre 2024 2024 ore 16:00 e 19:00, Black Swan Tattoo – Poggiofranco, Bari
Il 18 e il 19 ottobre 2024 doppio appuntamento all’Università degli Studi di Bari Aldo Moro (Corso di Studi Visuali e Cultura Digitale, Dip For.Psi.Com.) e al Black Swan Tattoo per una retrospettiva sulla carriera di Abu Qadim Haqq, artista visuale della scena musicale di Detroit e esponente dell’immaginario afrofuturista. L’evento – organizzato dal Corso di Scienze della Comunicazione (Dip. For.Psi.Com. – UNIBA) e dall’Associazione Culturale Domus, con il patrocinio del Comune di Bari – è parte del tour italiano dedicato alla presentazione del suo ultimo libro “33 Years of Techno Art and Afrofuturism”; quella di Bari è l’ultima tappa che inoltre precede la prima europea, in programma a Lussemburgo.
Dopo cinque anni, venerdì 18 ottobre 2024 dalle ore 10:00 alle 12:00, Aula XXIII di Piazza Cesare Battisti – Bari, Qadim Haqq sarà ospite per la terza volta dell’UNIBA per presentare, alle studentesse e agli studenti del Corso di Studi Visuali e Cultura Digitale di Scienze della Comunicazione, il suo ultimo libro dal titolo “33 Years of Techno Art and Afrofuturism”: una pubblicazione indipendente che ripercorre alcuni dei progetti più significativi della carriera dell’artista afro-americano, di cui si menziona tra i più recenti Third Earth Visual Arts. Tra fotografie e tavole da disegno, l’edizione include una vasta documentazione di copertine di dischi, opere pittoriche, fumetti a sua firma che hanno contribuito alla nascita e alla diffusione dell’estetica afrofuturista. Qadim Haqq, ambasciatore dell’arte techno di Detroit nel mondo, è difatti l’autore di copertine di culto, come quelle di Underground Resistance, Model 500, Derrick May, Dj Rolando e i Drexciya. In riferimento a questi ultimi, è riconosciuto come creatore del mitologico popolo subacqueo dei Drexciyani, traduzione visuale delle loro identità mutanti, oltre che delle loro fluttuanti sonorità techno ed electro. L’incontro vedrà l’introduzione di Claudia Attimonelli, Prof.ssa del Corso di Studi Visuali e Cultura Digitale, autrice del libro “Techno. Ritmi afrofuturisti” (Meltemi, 2018). Saluti istituzionali Ylenia De Luca e Luigi Cazzato.
L’evento prosegue il giorno seguente con RITMO ECOLOGICO, la manifestazione itinerante nata per sviluppare politiche e comportamenti ambientali sempre più sostenibili, a favore della salvaguardia delle risorse naturali e del nostro paesaggio marino, costiero, urbano. L’iniziativa dell’Associazione Culturale Domus sarà realizzata, per questa terza edizione come anche per la seconda, insieme ad Amarì ETS.
Azioni e pratiche di sensibilizzazione per l’ambiente rivolte alla comunità cittadina saranno, per questa data, promosse tramite l’arte, oltre che la musica. A partire dai luoghi urbani come i quartieri, le strade, i giardini pubblici, RITMO ECOLOGICO reinterpreterà il concetto fondante dell’Afrofuturismo: immaginare altri futuri tramite una nuova responsabilità nei confronti del Pianeta.
La manifestazione partirà sabato 19 ottobre alle ore 16:00 da Black Swan Tattoo (Via Lucarelli 9a) e proseguirà con un sottofondo musicale, che richiamerà l’attenzione dei passanti invitandoli a partecipare ad un’azione collettiva di clean up. Con pinze, guanti, sacchetti i partecipanti procederanno alla raccolta dei rifiuti nell’area individuata del quartiere Poggiofranco. Al termine i rifiuti raccolti verranno trasportati e smaltiti dal personale dell’AMIU.
RITMO ECOLOGICO si concluderà alle ore 19:00 con ritrovo da Black Swan Tattoo, dove sino alle 21:00 Abu Qadim Haqq si esibirà in un live painting e Qadira Haqq, sua figlia, in un dj set.
L’evento sarà realizzato anche grazie al sostegno di diversi sponsor: Domotica & Sistemi, FAP srl, Milwaukee, Pour Moi, Ristorante da Nicola, Saborosa (El Churrasco), Sogni blu, Villa Carafa.
ULTERIORI INFORMAZIONI
Afrofuturismo è un termine di recente adozione che si riferisce alle culture nere metropolitane che si muovono tra cinema, letteratura fantascientifica, musica (hip hop e techno), grafica e produzione di videoclip. L’immaginario che ne deriva reca i segni del passato ancestrale e del futuro mai accaduto, al punto che il termine in sé a primo impatto risuona come un ossimoro. Ad oggi, anche grazie al successo di film quali Black Panther e il sequel Black Panther: Wakanda Forever, l’afrofuturismo riceve sempre più attenzione da parte di media e pubblico, coinvolge cinema, moda e architettura, in particolare inscenando spazi urbani distopici, dove esperire multiversi, che rappresentano un immaginario dove il progresso tecnologico incontra estetiche africane tribali.
Questo movimento, include tra gli altri, le opere di Sun Ra and the Arkestra Miles Davis, Jimy Hendrix, Basquiat, Octavia Butler, Missy Elliott, Rihanna, Erika Badhu.
ABU QADIM HAQQ
Abu Qadim Haqq (1968, Detroit) è conosciuto anche come The Ancient, fondatore di Third Heart Visual Arts, è un artista visivo americano, illustratore, grafico, colui che ha dato un’iconografia alla scena techno ed electro, e all’Afrofuturismo grazie alla sua Techno Art. “Ambasciatore dell’arte techno di Detroit nel mondo dal 1989”. Note le creature e gli scenari di pura fantascienza nera dei vinili della produzione detroitiana che, inoltre sono parte di due graphic novel The Book of Drexciya Vol.1 (presentato a Bari nel 2019) e Vol. 2. Per celebrare l’uscita del suo ultimo libro, Qadim Haqq ha realizzato una compilation con le tracce di alcuni degli straordinari artisti con cui ha collaborato, d’ispirazione per la sua carriera. “33 Years of Techno Art and Afrofuturism” – The Music Compilation Project è su Bandcamp al link bit.ly/33-years-of-techno-art-and-afrofuturism-the-music-compilation-project