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26 luglio – NARDO’: Andrea Donaera “La Colpa è mia” dialoga con Alex Ezra Fornari
Luglio 26
26 Luglio, ore 21.00 presso la terrazza di INSOLITA COMUNE, Via De Michele 9, centro storico
Insolita Comune in armonia con la propria vocazione di spazio dedicato alle arti, agli artisti, luogo di incontro fra cultura, creatività e persone, ospita il secondo di 4 incontri con l’autore che compongono Insolita Rassegna 2024. Ingresso libero, non è richiesta la prenotazione
Andrea Donaera è nato a Maglie nel 1989. Nel 2019 ha pubblicato il suo primo romanzo, Io sono la bestia, seguito nel 2021 da Lei che non tocca mai terra, entrambi editi da NNE. È autore anche di alcune raccolte di poesia, tra cui Una Madonna che mai appare (nel XIV Quaderno italiano di poesia contemporanea, Marcos y Marcos 2019) e Le estreme conseguenze (Le Lettere 2023). Vive e lavora a Gallipoli.
“La colpa è mia“, Bompiani, 2024 è Un romanzo sulla sua generazione inceppata, sul nostro mondo ammalato di desideri inespressi, e coniuga in modo mirabile lo sguardo sul male, che mina l’anima da dentro come la più feroce delle malattie, e una immensa tenerezza.
“Certe volte quando parli sembra che tiri fuori un’altra persona,” dice Aby con inquietudine quando Bruno le confida un ricordo d’infanzia. E, come sempre, ha ragione; la sensazione di essere abitato da pensieri e pulsioni che non è capace di riconoscere si coagula per Bruno in un pensiero: “Le persone che ho attorno sanno di me molto più di quanto io saprò mai.”
Quando Bruno scopre che la sua ragazza Aby morirà, morirà davvero, l’unica cosa che può fare è fingersi all’altezza della situazione, fare l’uomo. Ancora dipendente dalla generazione dei genitori e dei nonni, il cui sguardo severo lo opprime quanto l’incapacità di rendersi autonomo fino in fondo, da giornalista freelance prova a guadagnare qualche soldo calandosi nelle community degli indesiderabili, gli incel, involuntary celibates: uomini che esclusi dal gioco della seduzione fanno dell’odio per le donne la loro livorosa bandiera.
Così conosce Petrus, sgradevole come i forum online dove manifesta pensieri misogini e persecutori. Eppure anche Petrus sembra sapere di Bruno qualcosa che lui non vorrebbe mai ammettere, e lo guarda come un profeta sulla soglia di un tempio, in attesa che l’adepto si decida a entrare. In una Lecce allucinata e irreale, resa aliena dal lockdown, i protagonisti di questo romanzo sono accompagnati dall’ombra anche sotto il sole più verticale eppure, abitati dal sovrumano bisogno di capire di chi sia la colpa della loro solitudine, non smettono di cercare.