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26 novembre – Il BIG prosegue con un doppio appuntamento: l’incontro pubblico di Leo Kay e la proiezione del film nigeriano «All the Colours of the World are Between Black and White» – Bari

Novembre 26, 2023

Domenica 26 novembre – Bari

 

Effetto Terra Campagneros – a partire dalle 12

Cinema ABC – a partire dalle 20,30

Domenica 26 novembre prosegue con un doppio appuntamento la nona edizione del Bari International Gender Festival, diretto da Miki Gorizia e Tita Tummillo, promosso e organizzato dalla Cooperativa sociale AL.I.C.E. (Area Arti Espressive). Si parte alle 12, negli spazi di Effetto Terra Campagneros di Bari (via Raffaele Bovio 20) con «L’incantesimo dei crauti – pratiche di fermento», un incontro pubblico che terrà l’artista multidisciplinare Leo Kay. Mutuando il processo della fermentazione dei crauti, Leo Kay, impegnato da anni nelle pratiche artistiche di comunità, coinvolge attiviste, pensatrici, artiste e fermentatrici del territorio in un processo di circolarità delle parole, dei corpi e dei desideri. Il senso profondo dell’azione mira a stimolare una condivisione delle istanze transfemministe ed eco-femministe delle partecipanti.

Alle 20,30 ci si sposta al Cinema ABC, dove si svolgeranno due proiezioni (entrambi in versione originale con sottotitoli in italiano), con introduzione in collaborazione con il Tavolo Tecnico Lgbtqi+ del Comune di Bari: si inizia con il cortometraggio «Y» di Matea Kovac (Croazia 2023), un lavoro in cui la protagonista ricorda la sua ex fidanzata, attraverso l’animazione di disegni che l’hanno ritratta durante la loro appassionata relazione.

A seguire, toccherà a «All the Colours of the World are Between Black and White» (Nigeria 2023), film del regista Babatunde Apalowo, vincitore del Teddy Award per il miglior lungometraggio a tema LGBT all’ultimo Festival del Cinema di Berlino. È un film romantico, ambientato a Lagos, che racconta l’amicizia fra due giovani uomini, semplici e inesperti a cui, a causa di norme sociali repressive in tema di omosessualità, riesce difficile riconoscere ed esprimere il sentimento che li unisce. La narrazione offre anche l’occasione di ammirare scorci e ambientazioni della città africana, che sorprendono per bellezza e modernità, decostruendo molti preconcetti e stereotipi.

 

Leo Kay è un performer di teatro fisico e di teatro danza, membro del nucleo centrale del Kaos theatre UK (1995-99) e poi come performer per le compagnie The Clod Ensemble (UK), Lost Dog Dance Theatre (UK), Ron Bunzle (Amsterdam), Gisella Rocha Cia (Zurigo), The Royal National Theatre (Londra) e London Philharmonic Orchestra. Dal 2017 è impegnato in una ricerca artistica presso l’Apass Research Institute di Bruxelles, dove ha ideato la sua attuale pratica di arte sociale The Bakery Of Slow Ideas, che utilizza le azioni, le qualità e le metafore della fermentazione come atto politico di recupero della capacità personale di produrre cambiamenti. Lavora con l’azione collettiva, in cui il dialogo e il rituale sono le modalità di scambio e di attività. Questo lavoro si colloca a metà strada tra teatro, performance, attività laboratoriale e installazione interattiva. Esplora gli effetti negativi dell’iperproduttività sugli esseri umani e sul mondo in generale e si concentra sull’impatto che questo stato ha sul benessere mentale, fisico, sociale ed ecologico.

 

Biglietti su dice.fm o al botteghino (pagamento in contanti). Info e dettagli su bigff.it.

Dettagli

Data:
Novembre 26, 2023
Categoria Evento: