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BARI – Venerdì 8 marzo RON in concerto al Teatro Forma con il nuovo live “Al centro esatto della musica”

Marzo 8

Il Teatro Forma di Bari riparte con il concerto di uno degli artisti più prestigiosi della scena italiana

RON

IL NUOVO LIVE TEATRALE

“AL CENTRO ESATTO DELLA MUSICA”

 Venerdì 8 marzo 2024, ore 21
Teatro Forma – Bari

 

 

L’attività e la produzione concertistica del Teatro Forma di Bari riparte con la direzione artistica di Carlo Gallo e con un appuntamento di pregio, il concerto di uno dei più amati cantautori italiani: Ron si esibirà in teatro, venerdì 8 marzo 2024, alle 21, con un nuovo live, uno spettacolo musicale originale dal titolo eloquente, “Al centro esatto della musica”, che riprende l’incipit di uno dei suoi tanti successi e che bene descrive lo stato di grazia che l’artista sta vivendo (management di Paolo Maiorino e Daniele Mignardi). Ad accompagnare Rosalino Cellamare, in arte Ron (chitarra, pianoforte e voce), sul palco del Teatro Forma, saranno Giuseppe Tassoni (piano e tastiere), Roberto Di Virgilio (chitarre) e Stefania Tasca (voce, percussioni e chitarra acustica). I biglietti sono in vendita al botteghino del Teatro Forma (dal martedì al sabato, dalle 16 alle 19) e on line sul circuito Vivaticket.it (poltronissima 48 euro, poltrona 42 euro). Infotel: 080.501.81.61, teatroforma.org.

 

Quale metafora più congeniale se non “il centro esatto della musica” per un cantautore che esprime il meglio proprio su un palco, davanti al suo pubblico? Ma non solo, «un posto dove andrei tutte le sere a cantare è proprio il teatro», racconta Ron, «dove le canzoni vivono in un ambiente ideale, a volte rivivono grazie a nuovi arrangiamenti che mi diverte fare con la mia band. Mi piace mettermi in gioco, e ora lo faccio come mai prima, vado in teatro con un concerto rinnovato, a cui abbiamo lavorato molto, perché vivo per la musica e sono felice quando sono davanti ad un pubblico. Da sempre è così, da quando ragazzino ho cominciato questo splendido mestiere di cantautore».

 

Così Ron si racconterà grazie ad uno dei repertori tra i più belli e conosciuti della musica d’autore italiana, in una scaletta ricca di oltre venti titoli – tra successi e nuove canzoni, tratte anche dal celebrato album del 2022 «Sono un figlio» – che includerà anche capolavori come «Lontano Lontano» di Luigi Tenco. Il brano sarà eseguito nella versione con cui l’artista ha aperto l’ultima edizione del “Premio Tenco”, quando lo scorso ottobre ha ricevuto il prestigioso ed esclusivo “Premio alla Carriera”, testimonianza di un affetto e di una stima nei suoi confronti sempre più ampi da pubblico e addetti ai lavori.

 

Ron – Biografia

 

Rosalino Cellamare, in arte Ron (Dorno, 13 agosto 1953), è uno dei più importanti e amati cantautori italiani, protagonista indiscusso della musica d’autore.

Una carriera tra le più prestigiose della scena musicale italiana, un repertorio ricchissimo (26 gli album da studio) e tra i più belli del panorama d’autore, Ron vanta 8 partecipazioni al Festival di Sanremo (e una vittoria nel 1996 con Vorrei incontrarti fra cent’anni in coppia con Tosca), 7 al Festivalbar (vincendo nel 1982 con Anima), un Premio della Critica Mia Martini (con Almeno pensami nel 2018) e un Premio Bindi alla carriera (nel 2018).

Artista raffinato e sensibile, con il suo talento ed intuizioni compositive ha firmato moltissimi successi, anche per grandi artisti, rimasti impressi nella memoria collettiva, e molti dei quali sono tuttora tra i più programmati nelle hit radio.

Ron è uno dei principali protagonisti dei più grandi eventi della musica in Italia (solo per citarne due, il tour di “Banana Republic” con Dalla e De Gregori nel 1979, e il “Fab Four Tour” con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia, nel 2002).

 

GLI INIZI

 

Il primo Sanremo con Nada, “Il Gigante e la Bambina”; “Piazza Grande” e l’inizio della collaborazione con Lucio Dalla, attore per il Cinema; Tra i protagonisti di “Banana Republic”

La carriera di Ron inizia nel 1970 quando, non ancora diciassettenne, sale sul palco del Festival di Sanremo con “Pa’ diglielo a Ma’”, conquistando da subito notorietà e favore del pubblico.

L’anno successivo presenta “Il gigante e la bambina” a Un disco per l’Estate.

Negli anni ‘70, Rosalino mette le basi per la sua carriera: l’amicizia e la collaborazione con Lucio Dalla (si deve a lui anche la scelta del nome Ron), la stesura delle prime musiche (di Ron e Lucio, ad esempio, è “Piazza Grande”, che Dalla porterà a Sanremo nel 1972), gli album sperimentali, i concerti impegnati e una parentesi nel cinema (“Lezioni private”, “In nome del Papa Re”, “L’Agnese va a morire”, “Turi e i Paladini”, “Mascagni”) formano l’artista e lo lanciano definitivamente nel mondo della musica italiana.

Nel 1979 è tra i protagonisti dell’evento della musica live in Italia, la tournée “Banana Republic” (con Lucio Dalla e Francesco De Gregori) per la prima volta nei più grandi stadi, dove l’artista arrangia il repertorio e presenta alcune nuove canzoni, tra cui “I ragazzi italiani”.

 

GLI ANNI 80

 

“Una città per cantare”, “Al centro della musica”, “Joe Temerario” tra i tanti i successi; “Anima” vince il Festivalbar; produce e lancia un giovane cantautore, Biagio Antonacci

Nel decennio successivo, grazie ad album di successo come “Una città per cantare”, “Al centro della musica”, “Calypso”, “Guarda chi si vede” (contenente “Anima”, canzone vincitrice del Festivalbar del 1982), Ron diventa uno degli artisti italiani più amati e consolida il suo successo tra gli addetti ai lavori ed il grande pubblico, tanto che, nel 1986, il regista Mario Monicelli inserisce nel suo “Speriamo che sia femmina” la fuga di casa delle protagoniste proprio per assistere ad un concerto dell’artista, in cui esegue Joe Temerario, uno dei più grandi successi italiani di sempre. Sul finire degli anni ’80, si dedica al lancio di un giovane cantautore: Biagio Antonacci.

 

GLI ANNI 90   

 

“Vorrei incontrarti fra cent’anni” vince Sanremo; “Non abbiam bisogno di parole”, “Le ragazze” e “Le foglie e il vento”, tra i successi di questo decennio; firma “Attenti al lupo” per Dalla, che diventa presto un evergreen

Tra il 1990 e il 1996 nascono alcune sue canzoni entrate di diritto nella storia della musica italiana, come “Attenti al lupo”, “Non abbiam bisogno di parole”, “Le ragazze”, “Le foglie e il vento” e “Vorrei incontrarti fra cent’anni”, con la quale vince, sul palco con Tosca, il 46° Festival di Sanremo.

 

GLI ANNI 2000

 

 In tour con Pino Daniele, Francesco De Gregori e Fiorella Mannoia; “Ma quando dici amore”, i proventi dell’album per la lotta contro la SLA

Seguono anni in cui le collaborazioni con altri artisti, la voglia di mettersi in gioco e l’impegno nel sociale, segnano significativamente la produzione di Ron, a cominciare dall’album “‘70/’00”, in cui duetta con amici e colleghi conosciuti durante il corso della sua carriera, passando dal “Fab Four tour” dell’estate del 2002, dove Ron è protagonista con Mannoia, Daniele e De Gregori, sino ad arrivare nel 2006 al cd “Ma quando dici amore” (i cui proventi furono devoluti a favore dell’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica per la lotta contro questa terribile malattia neurodegenerativa) e, nel 2008, a “Quando sarò capace d’amare”.

Dopo cinque anni dall’ultimo lavoro discografico e tanta contaminazione anglo-americana, Ron ritorna nel 2013 con “Way Out”, offrendo le sonorità e l’atmosfera della musica che da sempre ama e ascolta. L’anno dopo, il 2014, è la volta del successo di pubblico del brano “Un abbraccio unico”, presentato al Festival di Sanremo e contenuto nell’omonimo album.

 

IL DECENNIO 2010

 

“La forza di dire si”, i suoi successi in un album di duetti con i grandi artisti della musica italiana; “Almeno Pensami” a Sanremo vince il Premio della Critica Mia Martini; “Lucio!” e “Lucio!! Live” sono gli album e un lungo tour in omaggio all’amico Dalla

A dieci anni da quel primo album di duetti e d’impegno contro la SLA, nel 2016 Ron esce con “La forza di dire sì”, doppio cd contenente 24 duetti e 2 canzoni inedite, i cui proventi saranno anche questa volta devoluti alla ricerca contro la Sclerosi Laterale Amiotrofica. Al progetto discografico partecipa il meglio della musica italiana, tra cui Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Pino Daniele, Jovanotti, Loredana Bertè, Marco Mengoni, Emma Marrone, Biagio Antonacci, Max Pezzali, Giuliano Sangiorgi, Gigi D’Alessio. Nel 2017, dopo la partecipazione a Sanremo, viene ripubblicato l’album, aggiungendo due inediti: “L’ ottava meraviglia” e Ai confini del mondo”.

Nel 2018, Ron partecipa al 68° Festival di Sanremo con il brano inedito di Lucio Dalla Almeno Pensami” (classificandosi al quarto posto). La canzone vince il Premio della Critica Mia Martini.

Segue l’uscita dell’album “Lucio!”, un omaggio all’amico Dalla attraverso la reinterpretazione di 12 tra le sue canzoni più amate, che Ron trasforma in uno spettacolo che porta in giro nei migliori teatri.

Nel 2019 esce “Lucio!! Live”, il disco live registrato al Teatro Romano di Verona contenente 11 brani tra cui 9 duetti unici ed emozionanti interpretati con Ron dalle grandi voci di Fiorella Mannoia, Massimo Ranieri, Alice, Ornella Vanoni, Gigi D’Alessio, Luca Carboni, Paola Turci, Federico Zampaglione, Serena Autieri, e due brani registrati in studio per l’occasione. Dall’album è stato estratto il singolo “Tutta la vita”. Il 23 dicembre dello stesso anno, dopo quasi 2 anni, si conclude il tour “Lucio!”

Nel febbraio 2019 accetta l’invito di Paolo Kessisoglu e – con altri artisti – incide la canzone “C’è da fare” canzone per Genova (ed. Sony Music), in aiuto alle persone colpite dal crollo del Ponte Morandi.

Il 9 gennaio 2020 esce al cinema “Hammamet”, film dedicato agli ultimi sei mesi di vita di Bettino Craxi, interpretato da Pierfrancesco Favino, nella cui colonna sonora sono presenti due canzoni di Ron: “Vorrei incontrarti fra cent’anni” e “Piazza Grande”.

 

IL 2022 E 2023

 

Cinquant’anni di carriera: la raccolta di successi “Non abbiam bisogno di parole” e l’album di inediti “Sono un figlio”

Per i 50 anni di attività artistica, viene pubblicata nel 2022 “Non abbiam bisogno di parole”, una doppia raccolta con i suoi più grandi successi (seguita da un tour estivo dove Ron è accompagnato dalla Ensemble Symphony Orchestra) e l’atteso album di inediti “Sono un figlio(su etichetta Le foglie e Il vento e distribuzione Sony Music): un lavoro autobiografico dedicato a suo padre Savino, ritratto di un artista in stato di grazia. Una collezione di canzoni (scritte in collaborazione con grandi autori) in cui si racconta come mai prima. Frammenti che vanno a comporre il prezioso mosaico che ci ha consegnato durante la sua carriera. “La musica è la vita che scelgo ogni giorno per me”, ha dichiarato Ron “e le canzoni, che a volte possono farci piangere o sperare, in fondo, rivelano l’essenza più intima di noi”.

Il 13 agosto 2023, in occasione del suo settantesimo compleanno, Rai Uno gli dedica una puntata di Techetechetè.

Il 20 ottobre 2023 riceve il Premio Tenco alla Carriera. Queste le motivazioni: “Quello che poteva sembrare il tipico sprint di un giovanissimo cantante, destinato – al pari di tanti altri – a qualche quarto d’ora di meritata celebrità, si è rivelato invece la marcia costante e inarrestabile, costellata di numerosi grandi successi scritti per sé e per altri grandi cantautori, di un artista caparbio e meticoloso, capace di crearsi una carriera di lungo corso. La sua affermazione anche presso il grande pubblico dimostra come si possano congiungere freschezza e intelligenza, e come sia possibile esprimere versi poetici con orecchiabilità ritmica”.

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Data:
Marzo 8
Categoria Evento: