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“Fiumi di parole” con la Compagnia Stabile Assai – Venerdì 23 agosto alle ore 21:00 ad Alberobello

Agosto 23

“FIUMI DI PAROLE”

 

Venerdì 23 agosto alle ore 21:00 ad Alberobello, con l’opera “Fiumi di Parole”, si esibirà

la Compagnia Stabile Assai, la più antica compagnia in Italia di teatro penitenziario, basato sulla auto-narrazione del vissuto dei detenuti che diventa pièce teatrale per il grande pubblico

Alberobello, 22 agosto 2024 – Con il patrocinio del Comune di Alberobello, con il sostegno degli Assessorati alla Cultura e alle Politiche sociali, in collaborazione con il Settore della promozione sociale dell’AICS, venerdì 23 agosto alle ore 21:00 in Piazza Ferdinando IV è prevista la rappresentazione teatrale “Fiumi di parole”, scritta e diretta da Antonio Turco, Coordinatore della Consulta “persone private della libertà” del Forum nazionale del Terzo Settore.

 

“La città di Alberobello accoglie con grande favore le performance della Compagnia del Teatro Stabile Assai – commentano Valeria Sabatelli, Assessora alla Cultura e alle manifestazioni, e Valentina Liuzzi, Assessora alle Politiche socialipoiché introduce in chiave moderna una rinnovata forma di teatro terapia, in cui alla aristotelica catarsi dello spettatore si aggiunge il valore sociale per gli attori che, partendo dal proprio vissuto nei luoghi di disagio, portano in scena un’auto-narrazione sulla difficile condizione detentiva in Italia”.

 

La Compagnia Stabile Assai si esibirà per il ventesimo anno consecutivo nella cittadina pugliese, già sito UNESCO, proseguendo in quel percorso di inclusione e di accoglienza, mostrato dai cittadini della “Capitale dei Trulli”, sin dagli anni sessanta, periodo storico in cui la “Casa Rossa” ospitava i ragazzi ” difficili” del Meridione, e che grazie all’umanità del suo Direttore, Luigi Turco, il reale scrittore della Legge Gozzini, avrebbe attivato meccanismi di inclusione sociale per questi ragazzi, in un’epoca assolutamente lontana da certe sperimentazioni. I ragazzi de La Casa Rossa e il Dottor Turco e la comunità di Alberobello sono stati citati per anni in libri e in convegni sulla devianza minorile.

 

Nello spettacolo ” Fiumi di parole” il Jail Blues (letteralmente il Blues della prigione) incontra le canzoni che sono nate a Regina Coeli e a Pujereale che hanno un denominatore comune: fiumi di parole. Questo il senso dell’ultimo spettacolo messo in scena dalla storica Compagnia Stabile Assai: un’opera musicale che parla di Barcarolo Romano o di Mississipi Delta Blues, o di Carmela, canzoni che rappresentano il song del lento scorrere di storie, di drammi, di rivolte civili, di carceri situati su due fiumi fondamentali per la storia dell’umanità che sulle loro sponde si è sviluppata. Con un costante omaggio alla cultura del blues dove il demonio è di casa. I brani del più grande bluesman della storia, Robert Johnson, che aveva venduto l’anima a Lucifero per essere il più grande di tutti, saranno riproposti nella lettura musicale di Eric Clapton e Tina Turner e David Crosby. Uno spettacolo di rimembranze e suggestioni che nascono da storie che diventano leggende.

 

“Con questa forma di teatro, che nasce dentro le celle delle carceri, portiamo avanti, nelle sue variegate e faticose sfaccettature, la dimensione penitenziaria nella drammaturgia contemporanea” – conclude Antonio Turco, fondatore della Compagnia Stabile Assai – “e grazie ai riscontri del pubblico, e di quello Alberobellese in particolare, proseguiamo di narrazione in narrazione con rinnovata determinazione nel nostro intento, contribuendo così alla riabilitazione dei detenuti.”

 

La cultura carceraria è fatta di tradizioni consolidate che si tramandano da decenni. Occhi che esprimono consenso o riprovazione, parole che fanno parte di uno slang che nasce nei quartieri disagiati e viene assimilato dalle mura dei penitenziari. E poi esistono le canzoni che narrano di amori lacerati o di ricordi di momenti intensi mai più vissuti. E infine le poesie, quelle dedicate alle proprie donne che ancora aspettano o che, invece, hanno scelto di vivere un’esistenza senza più legami.

 

La Compagnia Stabile Assai è formata da ex detenuti, pedagogisti, vincitori di premi cinematografici, collaboratori di grandi musicisti del panorama italiano e attori teatrali professionisti. In particolare si esibiranno:

 

ATTORI:
Giovanni Arcuri, Tamara Boccia, Angelo Calabria, Nicolò Ayroldi, Massimiliano Anania e Claudio Rasetti

 

MUSICISTI

Roberto Turco chitarra classica, basso e voce, Lucio Turco batteria, Oreste Ferrazza chitarra, Nicolò Ayroldi, chitarra e voce, Antonio Turco chitarra e voce

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Data:
Agosto 23
Categoria Evento: