FASE a Otranto, al via la open call in collaborazione con WeWorld. Domani il talk con Fürst e Gabellone

Prosegue il programma di FASE a Otranto, tante le mostre visitabili nei vicoli della città. Domani il talk sulla fotografia negli aiuti umanitari a Palazzo Melorio in collaborazione con la ONG WeWorld

Settimana densa di eventi per il FASE Festival, Il Festival delle arti visive a Sud Est che ha trasformato Otranto in un museo a cielo aperto. Mostre, installazioni, talk, dj set tutto distribuito nei luoghi simbolo della città e adesso anche una Open Call aperta a giovani fotografe e fotografe under 35 (nate nel 1988 o successivamente) interessate a costruire un’esperienza nel mondo delle ONG, degli aiuti umanitari e della cooperazione allo sviluppo. La tematica del portfolio, infatti, dovrà essere coerente con una delle seguenti tematiche: giustizia sociale, giustizia climatica, diritti umani, diritti di soggetti o comunità marginalizzate.

Per partecipare alla open call, è necessario presentare un portfolio di minimo 5 e massimo 10 fotografie, che presentino una coerenza narrativa interna. Le foto dovranno essere inviate via WeTransfer a festival@fa-se.it entro il 31 agosto, assieme a una breve biografia e un testo che descriva il portfolio, della lunghezza complessiva massima di 300 parole. Il comitato di valutazione sarà composto da WeWorld, dalla direzione artistica del FASE Festival e dall’Associazione Fuori Fase. La comunicazione dei risultati avverrà entro la fine di settembre 2024. La vincitrice o il vincitore della FASE Open Call 2024 avrà la possibilità di ricevere un incarico assegnato da WeWorld, del valore di 1.000 euro più la copertura di voli e/o trasporti. Il lavoro consisterà nella realizzazione di una documentazione fotografica in uno dei 26 Paesi in cui WeWorld lavora, in Europa e nel mondo. Il risultato del lavoro della vincitrice o del vincitore verrà inoltre presentato al FASE Festival 2025, a Otranto.

E di aiuti umanitari si parlerà anche domani 26 giugno alle ore 20 presso Palazzo Melorio, in occasione di un evento in collaborazione tra FASE Festival e la ONG WeWorld, organizzazione attiva in Italia, in Europa e in 25 Paesi in tutto il mondo, con progetti di Cooperazione allo Sviluppo, Aiuti Umanitari e risposta a emergenze naturali e create dall’uomo. Si parlerà del rapporto tra ONG e fotografia, del valore della fotografia nei progetti di cooperazione internazionale e aiuti umanitari, dalla testimonianza alla promozione di storie di successo. Interverranno Antilla Fürst e Andrea Comollo di WeWorld, il fotogiornalista leccese Andrea Gabellone. A seguire, il DJ set in spiaggia di Giorgio Presicce, al Borderline.

Il programma proseguirà il 27 giugno, alle 20 presso il Caffè Sud-Est, con il racconto dei retroscena di Dodici Mesi Senza Estate. Il progetto attivato 12 anni fa a Otranto all’interno di Inside Out, dello street artist JR, quando in una notte d’agosto i muri della città furono tappezzate con le gigantografie dei suoi abitanti, generando accese discussioni sul modello di sviluppo della Città;

Il 29 giugno, il workshop “Fotografare un luogo”, tenuto dal fotografo salentino Lorenzo Papadia (per informazioni e iscrizioni consultare il sito e i social network di FASE)

Il 30 giugno alle 18, a Porto Badisco, ci sarà una passeggiata con il fotografo Gabriele Albergo, autore del progetto “Salento Death Valley”, in esposizione nella piazza di Porto Badisco e sotto il porticato del Bar da Carlo. Contemporaneamente, il DJ set del DJ e producer salentino Max Nocco.