Foggia – Congresso Mondiale di Filosofia, al Liceo Marconi si discute di filosofia e poesia Don D’emilio “Il linguaggio poetico, un nuovo strumento di conoscenza

Filosofia e poesia. Sarà proprio questo antico rapporto al centro del dibattito del prossimo incontro nell’ ambito della rassegna “Le vie della Filosofia”, promossa dall’Arcidiocesi di Foggia-Bovino e dall’Università di Foggia, con il patrocinio del XXV World Congress of Philosophy, in partenariato con il Liceo Scientifico “G.Marconi” di Foggia.

L’evento si terrà nell’Auditorium “Renata De Michele” del Liceo di via Danimarca martedì 12 marzo 2024, dalle ore 11.30 alle ore 13.30.

Dopo i saluti della Dirigente Scolastica, Piera Fattibene, e di don Bruno D’Emilio, Direttore dell’Ufficio per l’Educazione, la Scuola e l’Università dell’Arcidiocesi di Foggia-Bovino, sono previsti gli interventi della  prof.ssa Alessandra Beccarisi, Ordinario dell’Università degli Studi di Foggia, e della prof.ssa Marina D’Errico, Coordinatrice Dipartimento di Lettere dell’istituto. Ad introdurre e moderare l’incontro Monica Gigante, docente di storia e filosofia del Liceo foggiano e componente dell’equipe organizzatrice del Cartellone di eventi.

Nel dettaglio la prof.ssa Beccarisi dialogherà con le studentesse e gli studenti con una relazione dal titolo “Parlare d’amore nel Medioevo: L’epistolario tra Abelardo e Eloisa”; la prof.ssa D’Errico, invece, con un intervento dal titolo “Dante Alighieri, la poesia che si fa filosofia”.

I lavori saranno preceduti da una performance teatrale-filosofica a cura delle studentesse e degli studenti.

“Può sembrare ardito accostare la filosofia alla poesia – ha spiegato don D’Emilio – dal momento che la filosofia si avvale del ragionamento logico, mentre la poesia rivolge l’attenzione sul significante. Eppure, la poesia non è solo un gioco linguistico di significanti e figure retoriche. Il linguaggio poetico, infatti, può rappresentare un nuovo strumento di conoscenza per cogliere aspetti inediti e sorprendenti del reale”.

“In considerazione dell’alto profilo  culturale di questo evento – ha commentato la Dirigente Fattibene – l’incontro ha una grande valenza orientativa per le nostre ragazze e i nostri ragazzi che, nelle proprie classi, hanno lavorato sul tema ed hanno realizzato una performance teatrale e filosofica dalla quale emergono le competenze trasversali e metacognitive sviluppate, indispensabili per comprendere il reale al di là degli stereotipi di genere e delle sterili semplificazioni dei problemi della nostra epoca”.