Foggia – “Il Canto delle Querce: quando la Natura suona e la Scienza ascolta – Un progetto di ricerca sperimentale tra arte e ambiente”

L’evento “Il Canto delle Querce”, promosso dal Centro Studi Naturalistici (CSN) presso il Parco Naturale Regionale Bosco Incoronata di Foggia, ha riscosso un grande successo tra i cittadini foggiani, desiderosi di riscoprire il legame profondo con la natura. Questo progetto, che coniuga arte e scienza, si distingue per il suo forte carattere divulgativo, segnando la prima volta in cui a Foggia è stato utilizzato uno strumento in grado di monitorare le sottili fluttuazioni elettriche di una pianta tramite due elettrodi.
“L’idea era far comprendere come il mondo vegetale comunichi attraverso segnali elettrochimici”, ha spiegato il Centro Studi Naturalistici. Questi segnali permettono alle piante di rispondere ai cambiamenti ambientali in tempo reale. L’evento ha trasformato tali impulsi elettrici in suoni, creando un dialogo musicale unico tra i musicisti e gli alberi. Questa sinergia sonora è stata il cuore dell’evento, che ha offerto una nuova prospettiva sul modo in cui la natura interagisce con l’ambiente circostante.
Attraverso questo evento, il CSN ha voluto sottolineare l’importanza del verde per la qualità della vita. Le piante, soprattutto quelle mediterranee, hanno la capacità di emettere terpeni volatili, composti organici che svolgono un ruolo cruciale nella loro sopravvivenza in ambienti difficili. “L’emissione di terpeni è parte della risposta delle piante a situazioni di stress, come alte temperature o siccità, e aiuta a mantenere l’attività fotosintetica”, ha osservato il CSN. Oltre a queste funzioni protettive, i terpeni fungono da repellenti naturali contro gli insetti e hanno importanti proprietà antiossidanti.
Diversi studi scientifici hanno evidenziato i benefici per la salute umana associati all’esposizione ai terpeni. È infatti noto che camminare nei boschi, grazie agli aerosol biogenici, può rafforzare il sistema immunitario, migliorare l’attività delle cellule Natural Killer – che combattono i tumori – e ridurre l’ansia. Come ha sottolineato il CSN: “La pratica del ‘forest bathing’ è particolarmente efficace durante le ore più calde della giornata, quando i terpeni raggiungono il loro picco di emissione”.
Oltre agli effetti antipertensivi e alla riduzione del cortisolo, i terpeni possono contribuire al miglioramento dell’umore e alla diminuzione della depressione. Studi recenti hanno dimostrato come le piante e i microbi del suolo siano in grado di assorbire i composti organici volatili (VOC) e trasformarli in nutrienti, migliorando la qualità dell’aria e rafforzando l’apparato immunitario.
“L’assorbimento della luce solare da parte delle piante, che ne trattiene il 50% e riflette il 30%, aiuta inoltre a creare un microclima più fresco e piacevole in estate”, ha spiegato il CSN, sottolineando come le piante abbiano un impatto positivo sia sull’ambiente che sulla salute umana.
Proprio a partire da questo evento, è nato un gruppo di lavoro interdisciplinare, con l’obiettivo di promuovere ricerche nel campo dei paesaggi sonori e del monitoraggio ambientale, traducendo questi studi in iniziative di divulgazione scientifica. Il gruppo, coordinato dal CSN, include il compositore Danilo Caposeno, il musicista Alex Nespoli, Francesco Strippoli, l’Associazione Festival della Scienza, il WWF di Foggia e i naturalisti Vincenzo Rizzi, Maurizio Marrese e Michela Ingaramo.
Con questo approccio innovativo, l’evento e il progetto “Il Canto delle Querce” gettano le basi per una maggiore consapevolezza sull’importanza del patrimonio verde, dimostrando come la scienza e l’arte possano unirsi per svelare le meraviglie del mondo naturale e i suoi benefici per la nostra vita