Foggia nella “Rete Città per le Donne”: Azzarone ed Episcopo incontrano la presidente nazionale Parigi

Il primo passo per l’adesione al manifesto che mira ad un coinvolgimento attivo e trasversale per mettere in agenda in modo concreto la questione di genere

Foggia città per le donne. La presidente dell’assemblea regionale del Partito Democratico e candidata al consiglio comunale di Foggia, Lia Azzarone, si rivolge al mondo femminile per immaginare e costruire la Città dei diritti che metta al centro un tema oggi così strategico in termini di sviluppo e superamento delle disuguaglianze. Ieri infatti vi è stato il primo incontro con la presidente nazionale della “Rete Città per le Donne”, Antonella Parigi, al fine di costruire una candidatura seguendo gli esempi di città virtuose come Torino, Napoli, Potenza, Matera e Bari. 

Insieme ad Azzarone e a Parigi anche la candidata sindaca del campo largo progressista Maria Aida Episcopo.

“La Rete Città per le Donne – ha detto la referente nazionale del progetto- approda a Foggia e siamo molto felici e di aver appreso l’intenzione di Foggia di entrare in questa rete in cui le città lavorano partendo dall’ascolto delle cittadine e dei cittadini per costruire un piano strategico di genere che possa portare la futura Amministrazione a effettuare politiche che affrettino la parità di genere. Le cose che una città può fare sono tantissime e riguardano tutti gli ambiti: dall’urbanistica alla cultura, dall’istruzione al lavoro, ma soprattutto cercare di sollevare le donne dal carico del welfare”.

 “Prendiamo in prestito un progetto nato a Torino negli anni passati che – spiega Lia Azzarone- ha coinvolto gruppi eterogenei di persone, di diversa estrazione politica, professionale e sociale proprio perché il tema di genere non trovi ostacoli e possa essere affrontato nella maniera più seria, concertata e trasversale. Immaginiamo un gruppo di studio per puntare a servizi che siano di supporto: asili, nidi, scuole che siano il più aperti possibile per permettere di conciliare la vita professionale con quella familiare; puntare sulla sostenibilità per vincere l’ambiziosa sfida di creare una città percorribile in 15 minuti; ridurre il pay-gap (differenza salariale tra uomini e donne); prendere decisioni che siano inclusive anche a livello cittadino, ad esempio attrezzando aree verdi per la sicurezza per le donne, sicurezza per gli anziani e le madri, con mirati protocolli tra Istituzioni e associazionismo soprattutto per quanto concerne la sicurezza nei parchi e nelle aree pubbliche”, aggiunge Azzarone.

L’impegno è stato assunto in prima persona anche dalla candidata sindaca, Maria Aida Episcopo, che già nel suo programma elettorale elaborato con la coalizione ha previsto un ricco piano di interventi calibrato sulla questione di genere: “Ricevo la proposta di questa adesione e il mio parere è assolutamente convinto e affermativo. Nel campo progressista non potremmo non voler affermare una città in cui tutti i diritti siamo pienamente compiuti. Faremo leva anche sulle nostre associazioni femminili, che contano e vantano presenze maschili: perché è giusto che i due generi siano convergenti su battaglie giuste e battaglie comuni. Sicuramente Foggia sarà un partner di questa rete che si sta estendendo in tutta Italia”.