L’Università di Foggia ospiterà la prof.ssa Maria Luisa Iavarone, ordinaria di Pedagogia generale e sociale presso il dipartimento di Scienze Motorie e del Benessere dell’Università degli Studi di Napoli “Parthenope”. In campo pedagogico ed educativo ha scritto oltre 150 articoli su rivista ed è autrice di numerose monografie e interventi in saggi collettanei tra i quali: Pedagogia del benessere (con Teresa Iavarone, FrancoAngeli 2004, 2007); Educare al benessere (Bruno Mondadori 2008); Abitare la corporeità (FrancoAngeli, 2013).
Il Learning Sciences institute dell’Università di Foggia è pronto ad accogliere il 20 Novembre 2024 la Prof.ssa Maria Luisa Iavarone, una delle principali voci accademiche italiane nel campo della pedagogia, con un’attenzione particolare alle dinamiche educative e sociali che influenzano il benessere individuale e collettivo.
I suoi temi di ricerca si concentrano su tematiche che esplorano il legame tra educazione, benessere e inclusione sociale. In particolare, il suo lavoro analizza l’importanza dell’attività motoria per la salute psicofisica e lo sviluppo integrato degli individui, con un occhio attento anche all’inclusione di persone vulnerabili. Un altro tema centrale delle sue ricerche è l’uso delle tecnologie digitali nell’ambito educativo, che rappresenta una risorsa per migliorare l’apprendimento e la partecipazione attiva. La Prof.ssa Iavarone si occupa anche di educazione alla cittadinanza e responsabilità sociale, puntando a formare cittadini consapevoli e impegnati. Inoltre, la sua ricerca include tematiche di sostenibilità ambientale, proponendo modalità per sensibilizzare le giovani generazioni alla tutela dell’ambiente. Un altro aspetto fondamentale del suo lavoro riguarda l’analisi delle politiche educative e sociali, con l’obiettivo di favorire l’accesso a un’educazione equa e inclusiva, mirando a migliorare la qualità della vita e il benessere collettivo.
La coordinatrice del Learning Sciences institute e ordinaria di Didattica e Pedagogia Speciale, la
prof.ssa Giusi Antonia Toto, afferma: “L’intervento della Prof.ssa Iavarone sarà estremamente stimolante e di grande valore per la nostra comunità accademica, in particolare per i nostri studenti e docenti in formazione. La sua ricerca, che intreccia pedagogia sociale, educazione motoria e benessere psicofisico, ci offre uno spunto fondamentale per riflettere su come migliorare l’accesso e la qualità dell’educazione per tutti, soprattutto per le persone più vulnerabili con bisogni educativi speciali. Il suo lavoro dimostra come le pratiche educative multidisciplinari possano essere un potente strumento di inclusione, oltre ad un’importante risorsa per la prevenzione del disagio sociale e psicologico, specialmente in una fascia d’età delicata come l’adolescenza”.
La prof.ssa Iavarone, il 20 Novembre 2024 terrà una lezione ai corsisti del TFA intitolata Disagio e Rischio educativo e biopsicosociale in pre adolescenza e adolescenza: strategie di contenimento educativo e didattico.
Partendo dai suoi principali temi di ricerca, la Prof.ssa Iavarone esplorerà come i fattori educativi, sociali e psicologici interagiscono nel determinare il benessere o il disagio nei giovani, e come le strategie educative e didattiche possano agire come strumenti di prevenzione e contenimento di tali rischi. La prof.ssa Iavarone esplorerà i principali fattori di rischio che influiscono sul benessere dei ragazzi, tra cui le difficoltà relazionali, le problematiche emotive e i disturbi del comportamento. Saranno analizzati i modi in cui l’educazione motoria, intesa come pratica educativa integrata, possa giocare un ruolo fondamentale nel migliorare il benessere psicofisico degli adolescenti e prevenire il disagio.
“Nel nostro percorso di formazione, l’Università ha il compito di formare professionisti preparati e consapevoli delle difficoltà che i giovani possono incontrare lungo il loro cammino, e di dotarli di strumenti per affrontare queste problematiche in modo efficace. La didattica, come parte fondamentale della nostra missione educativa, non deve limitarsi alla trasmissione di conoscenze, ma deve promuovere un’educazione che tenga conto delle esigenze psicologiche, relazionali e sociali degli studenti. Il seminario di oggi è un esempio concreto di come l’università possa rispondere a queste sfide”, dichiara il prof. Giorgio Mori, delegato rettorale alla Didattica.
A riguardo, il prof. Luigi Traetta, docente di Didattica e Pedagogia Speciale e coordinatore dei Corsi di Formazione per le Attività di Sostegno (TFA) riflette: “Non posso fare a meno di sottolineare quanto sia fondamentale comprendere e affrontare il disagio psicologico e sociale degli studenti. In particolare, i rischi legati a una crescita non equilibrata o a esperienze difficili nei primi anni dell’adolescenza possono influire profondamente sul percorso educativo e sul benessere globale dei ragazzi. La scuola, e più in generale il contesto educativo, deve essere un luogo sicuro, per questo i corsi di formazione per il sostegno, che il nostro ateneo porta avanti con grande impegno, sono concepiti per preparare i docenti a riconoscere e intervenire tempestivamente con strategie concrete nelle situazioni di difficoltà”.
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