Foggia – PREMIO “I fiori blu” 2024 -Trionfa Emanuele Trevi con il Premio della Giuria Tecnica, Premio dei Lettori e Lettrici a Viola Ardone.

Premio Speciale a Francesco Chiodelli
Per il quinto anno consecutivo gli applausi di una platea di cinquecento persone hanno
accolto, a Foggia, i protagonisti giunti a Foggia per l’evento di celebrazione del miglior
libro, proclamato in seno al Premio Nazionale Letterario “I fiori blu” 2024, condotto da
Neri Marcorè, con la presenza della direttrice artistica e presidente Alessandra Benvenuto
e della Giuria Tecnica presieduta da Paolo Mieli.


Nel corso della serata, avviatasi con un applauso di ultimo saluto al vigile del fuoco
Antonio Ciccorelli, e arricchita da musica e danza, oltre che dai saluti ai numerosi partner,
dalla presentazione del progetto “Booktrailerinblu” realizzato con Accademia di belle arti
e Università e le sette scuole superiori della città, sono stati svelati i nomi di autori e autrici
premiati, scelti nella rosa dei finalisti annunciati nello scorso mese di giugno.
Francesco Chiodelli con il suo “Cemento armato”, edito da Bollati Boringhieri, ha vinto il
Premio Speciale: «Ricevere questo riconoscimento è il segno che forse, in Italia, c’è spazio
anche per questo tipo di libri, certamente non facili, ma sicuramente utili. Il Premio è stata
un’esperienza entusiasmante, perché mi ha permesso di entrare in contatto con tanti
studenti e studentesse e appassionati di letteratura e mi ha fatto conoscere un contesto di
grande sensibilità e cultura».
È stato il romanzo di Viola Ardone, “Grande Meraviglia” edito da Einaudi, a conquistare
invece il cuore della Giuria dei Lettori e delle Lettrici che, da tutta Italia, esprimono sul
sito ufficiale le loro preferenze. La scrittrice e docente partenopea si è detta onorata di
ricevere il Premio: «Credo che i premi importanti siano quelli gestiti con cura, con amore,
con vera partecipazione delle lettrici e dei lettori, piuttosto che quelli più “blasonati” che
spesso rispondono a logiche diverse. Un riconoscimento che viene dal Sud è un valore
aggiunto perché viene dalla mia terra. Anche io sono una lettrice onnivora: saggi, poesia,
teatro, romanzo, classici, novità, italiani, stranieri. Come diceva Massimo Troisi, è una
lotta impari: loro sono tanti e io sono solo una. A parte gli scherzi, il mondo del libro è
ampio e variegato e c’è posto veramente per tutti i gusti. Spero che la fortuna di Grande
Meraviglia sia quella di abbandonare il pregiudizio verso chi ci sembra diverso, distante,
difforme da noi e dalla nostra idea del mondo».
Protagonista della serata è stata sul finale la Giuria Tecnica presente con Sandra Petrignani,
Marco Ferrante, Lidia Ravera con il presidente Paolo Mieli che ha intervistato Emanuele
Trevi autore de “La casa del mago” edito da Ponte alle Grazie decretato miglior libro del
Premio Nazionale Letterario “I fiori blu” 2024.
«Sono molto contento di essere a Foggia, una città legata a bei ricordi di incontri con i
lettori. Ogni volta che vinco un premio, mi capita di pensare che, come nello sport, il valore
degli altri concorrenti è il primo motivo di soddisfazione. Sono felice di ricevere un premio
intitolato ad un libro di Raymond Queneau, stiamo un po’ perdendo la memoria dei grandi
autori del Novecento. Anche il nome di un premio è importante. L’industria culturale ci sta
un po’ togliendo memoria, il sistema letterario è stato schiacciato sul romanzo, c’è meno
varietà di generi, viviamo in un periodo in cui sembra finita la storia letteraria. Più che al
numero di copie nell’immediato, auspico per i miei libri soprattutto la possibilità di avere
una durata, insomma di essere periodicamente ristampati», è stato il suo commento.
«Leggere La casa del mago è un modo per curare se stessi. È un libro fatto perché un lettore
capisca delle cose di sé. È un processo per capirsi», è stato l’invito finale al pubblico di
Paolo Mieli.
L’evento, in diretta televisiva e streaming, si è concluso con un caloroso firmacopie