“SETTIMANA DELLA CULTURA DEL MARE”
A Gallipoli incontri, mostre, workshop, visite guidate e show cooking
Giovedì 31 ottobre, alle ore 18, nel Castello Angioino, si conclude la
dodicesima edizione con il premio “Vela Latina”
Dopo cinque intense e partecipate giornate, si conclude la dodicesima edizione della “Settimana della Cultura del Mare”, evento di marketing territoriale, turistico e culturale, organizzato dall’Associazione Puglia&Mare con il determinante sostegno dell’Amministrazione Comunale di Gallipoli e della Camera di Commercio di Lecce, in collaborazione con l’Università del Salento, che ha avuto luogo a Gallipoli dal 26 al 31 ottobre.
La conclusione, come per la maggior parte degli eventi precedenti, si svolge presso il Castello Angioino di Gallipoli, giovedì 31 ottobre, alle ore 18, con il premio “Vela Latina”. La serata, presentata dalla giornalista Barbara Politi, prevede dei momenti musicali con dell’Ensemble “Terra Del Sole” (Enrico Tricarico pianoforte, Alessandro Gaza fisarmonica, Giuseppe Pica chitarra, Ettore Romano voce) e con le coreografie di “Betty Boop Dance Academy”.
A ricevere il premio “Vela Latina” per l’edizione 2024 sono:
– LICIA COLÒ (consegnato eccezionalmente nell’incontro svoltosi nel Teatro Italia il 30 ottobre), scrittrice e divulgatrice scientifica costantemente impegnata nel narrare il rapporto intimo tra uomo e natura. I suoi racconti sono stati fondamentali nella crescita della cultura ambientale del nostro Paese e sono tuttora fonte di ispirazione per i molti giovani.
– FABRIZIO ARBACE, giovane imprenditore alla guida di una storica azienda nautica, nella quale ha trasferito la sua passione per il mare e l’impegno per conciliare la crescita dell’attività con la compatibilità ambientali, aprendosi alle sperimentazioni di nuovi materiali, al loro collaudo “sul campo”, utilizzando processi di innovazione nelle lavorazioni e nei restauri.
– CARLO ANTONIO COPPOLA alla memoria. Le sue idee, proposte, pensieri, valutazioni, scelte, impegni, attività che, a distanza di decenni, evidenziano una lungimiranza che reclama ancora proposte fattive in svariati settori, e in primo luogo in quello della nautica da diporto che lo ha visto ideatore e attuatore di iniziative concrete ed efficaci, nel decennale del suo viaggio verso altri luoghi di terra e di mare che ha aiutato ad esaltare anche nel suo ruolo di presidente onorario.
– ANTONIO ERRICO, per la sua scrittura che diventa ancora più appassionata e superba quando il racconto non è più soltanto silenzio ombra pietra e abbraccia il mare e regala al lettore un luogo dell’anima da condividere e amare.
– GIANCARLO PERRONE, la sua passione per il mare non si è acquietata dopo avere conseguito il diploma presso l’Istituto Nautico “Amerigo Vespucci” di Gallipoli, ma la ricerca di nuovi orizzonti professionali lo ha portato a specializzarsi, in Scozia e in Texas, in ambiti afferenti alla realizzazione di pozzi sottomarini per l’estrazione di idrocarburi dai fondali marini che gli hanno fatto meritare numerosi riconoscimenti internazionali per avere realizzato e gestito apparecchiature ed impianti conseguendo record mondiali di variazioni degli asseti orizzontali e di profondità e soprattutto per avere svolto la sua attività, in un settore difficile e a rischio, prevenendo qualsivoglia incidente, un impegno per la sicurezza del lavoro sul mare che rappresenta un valore aggiunto per il professionista e per l’uomo.
– MAHILA SPENNATO che nei mesi scorsi ha conseguito il titolo di campionessa italiana juniores di nuoto di fondo e nelle scorse settimane ha conseguito la medaglia di bronzo, sulla medesima distanza dei 5 chilometri, ai Campionati Mondiali Juniores di nuoto in acque libere.
– VELERIA MONTEFUSCO che ha risposto all’esigenza di disporre di buone vele, comune a chi gareggia e a chi ama andare per mare per diporto, dando a ciascun manufatto aziendale il valore aggiunto della loro grande professionalità, perizia ed esperienza nel progettare vele e nella scelta dei materiali con cui realizzarle e consentendo e agevolando performance vincenti in sicurezza.
MASSIMO VAGLIO, attento sul fronte della difesa dell’ambiente marino, delle tradizioni gastronomiche e dell’equilibrio tra sapori di terra e di mare, impegnato a salvaguardia di una tradizione gastronomica di cui promuove i sapori essenziali, ricchi di suggestioni e di stratificazioni di un territorio ospitale di popoli e culture diverse, declinati nell’ottica dell’uso etico delle risorse naturali.
Valorizzare il mare e le sue preziose risorse, promuovendo la sostenibilità ambientale e la cultura marittima, le attività commerciali ad esso legate e la sensibilizzazione all’utilizzo coscienzioso dei mari, allo sfruttamento responsabile delle sue ricchezze e all’armonizzazione antropologica. Sono questi gli obiettivi prioritari della rassegna che, sin dalla sua prima edizione, ha voluto raccontare il mare inteso non solo come cultura e storia locale, ma anche come canale di apertura e di scambio proficuo per tutto il territorio e l’economia salentina e regionale, partendo da quegli aspetti che sono meno tangibili e visibili agli occhi dei più. La manifestazione, infatti, spazia dalla valorizzazione del comparto marinaro – nell’arte, nel cinema, nel turismo, nella comunicazione e nel sociale – alla rivalutazione dei mestieri del mare, della pesca e del turismo. Inoltre, si prefigge di promuovere, in Italia e all’estero, il territorio (non solo costiero), la sua cultura e la qualità dei suoi prodotti, per favorire la conoscenza delle produzioni alimentari e artigianali, contribuendo a sviluppare un turismo non più solo balneare, ma che privilegi le tipicità dei territori prescelti, la sua enogastronomia, la sua arte e le sue tradizioni, e – quest’anno in particolar modo – i temi della sostenibilità e tutela ambientale. L’importanza di un evento a scopo di tutela del mare e dell’ambiente risulta, oggi, sempre più rilevante e necessario, date le emergenze ambientali in corso relative a inquinamento, innalzamento delle temperature e tutto quello che ne consegue. Ciò che accomuna ogni edizione della rassegna è la volontà di diffondere e praticare azioni in favore della sostenibilità, della conoscenza sul mare e sui pericoli a cui è esposto, della consapevolezza sulle risorse infinite che ci dona, così da coinvolgere tutti – grandi e piccoli – nella tutela di un gioiello unico.