Ancora una volta Noicàttaro aderisce alla più estesa manifestazione culturale d’Europa, le Giornate Europee del Patrimonio, candidando quest’anno ben tre luoghi identitari del territorio.
“Patrimonio in vita” il tema dell’edizione GEP2023, un’occasione irrinunciabile per dischiudere nuovamente le porte del meraviglioso Teatro Cittadino.
Il teatro all’italiana più piccolo del mondo, come un vaso di pandora, si paleserà agli astanti in tutta la sua bellezza recuperata dopo il recentissimo restauro del 2021, per dare la possibilità di scoprirne la storia di questo piccolissimo gioiello. Un filmato e voci dal passato, accompagneranno i visitatori nell’anima del luogo, come un fil rouge per le nuove generazioni.
A pochi passi dal Teatro Cittadino, il settecentesco ex convento dei Carmelitani, oggi Palazzo della Cultura ospiterà due attività. Nel chiostro è allestita una suggestiva mostra fotografica intitolata “Frammenti”: 28 scatti documentari facenti parte dell’archivio privato del fotografo Gianni Tedesco, racconteranno poeticamente uno spaccato della cittadina pugliese degli anni ’60-’80.
“Una Noicàttaro che non c’è più, scene rubate alla vita quotidiana disposte in sequenza poetica. Una traccia del passato per il futuro, uno spazio immaginativo, ma soprattutto un’occasione per poter ricostruire una memoria collettiva ancora oggi frammentata”.
La mostra, promossa dal Comune di Noicàttaro, organizzata dalla Proloco NojaPro in collaborazione con la LUTE, VisitNoicattaro e Noja Cultura, sarà aperta al pubblico fino al 3 novembre.
Al primo piano dello stesso palazzo, sede della Galleria civica d’arte contemporanea, esperti guide ci condurranno in una piacevole visita guidata alla scoperta di opere di noti artisti contemporanei.
Ad impreziosire la già ricchissima e variegata offerta ci sarà, domenica mattina, l’irrinunciabile passeggiata in un autentico scrigno di biodiversità: il bosco di Lama Giotta.
Un patrimonio inestimabile di piante, animali e forme geologiche cui corrisponde un patrimonio di conoscenze popolari principalmente legate agli usi che, soprattutto di quelle piante, si sono fatti nel tempo. Piante eduli, piante curative, piante tintorie, piante da cui ricavare legna, piante utili al pascolo, piante nocive: tante le conoscenze legate al mondo botanico che, col tempo e con il miglioramento delle condizioni di vita e il raggiungimento di una condizione di benessere economico, si sono andate progressivamente sbiadendo, sino addirittura a scomparire dalla conoscenza collettiva. Quale momento migliore, dunque, di quello offerto dalle Giornate del Patrimonio, per sollevare quel polveroso manto depositato su questa antica sapienza e sottrarla all’oblio cui sembrerebbe destinata?
Le iniziative organizzate e promosse dall’Assessorato alla Cultura e allo Sviluppo del Territorio del Comune di Noicàttaro, sono curate in sinergia dall’associazione Work in Color, da Art Jouer di Viria Rescina e dalla guida naturalistica dott. Marino Caringella.
Luoghi dell’evento
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