Il servizio di sicurezza del Policlinico di Bari, costituito da 81 guardie armate e 66 unità non armate, è al centro di una gara di appalto che prevederebbe “un intollerabile taglio occupazionale del 45% per il personale armato e del 13% del personale non armato, ovvero un esubero importante di personale da licenziare”. Lo dichiarano la segretaria generale di Fisascat Cisl Bari, Miriam Ruta, e il segretario aggiunto, Nicola Colella.
Apprendiamo con disappunto e grande preoccupazione nel prendere atto che la gara di appalto relativo al servizio di sicurezza del Policlinico di Bari, sito molto sensibile, che cuba n. 81 Guardie Armate e n. 66 unità non Armate, di cui si dichiara un intollerabile taglio occupazionale del 45% per il personale armato e del 13% del personale non armato, ovvero, un esubero importante di personale da licenziare.
Per questi motivi, giovedì 1 febbraio dalle ore 9:00 alle ore 12:00 saremo presenti con un sit-in davanti alla prefettura di Bari. Unitariamente ci siamo subito attivati aprendo un tavolo di crisi presso la Task Force Regionale chiedendo la presenza di tutte le massime figure politiche coinvolte, alle quali si chiede conto delle negative conseguenze rivenienti da un bando di gara che crea censurabili problemi di sicurezza e occupazionali.
Va evidenziato inoltre, che ancora una volta ci troviamo difronte a una committente pubblica miope e speculativa, in quanto, al fine di risparmiare risorse economiche, si bandiscono gare di appalto al ribasso, in barba alle incalcolabili conseguenze sopra riportate.
Pertanto, preannunciamo che in caso di mancato e immediato riscontro metteremo in campo tutte le azioni sindacali compreso la mobilitazione di tutto il personale impiegato.
Il servizio di sicurezza del Policlinico di Bari, costituito da 81 guardie armate e 66 unità non armate, è al centro di una gara di appalto che prevederebbe “un intollerabile taglio occupazionale del 45% per il personale armato e del 13% del personale non armato, ovvero un esubero importante di personale da licenziare”. Lo dichiarano la segretaria generale di Fisascat Cisl Bari, Miriam Ruta, e il segretario aggiunto, Nicola Colella.
Apprendiamo con disappunto e grande preoccupazione nel prendere atto che la gara di appalto relativo al servizio di sicurezza del Policlinico di Bari, sito molto sensibile, che cuba n. 81 Guardie Armate e n. 66 unità non Armate, di cui si dichiara un intollerabile taglio occupazionale del 45% per il personale armato e del 13% del personale non armato, ovvero, un esubero importante di personale da licenziare.
Per questi motivi, giovedì 1 febbraio dalle ore 9:00 alle ore 12:00 saremo presenti con un sit-in davanti alla prefettura di Bari. Unitariamente ci siamo subito attivati aprendo un tavolo di crisi presso la Task Force Regionale chiedendo la presenza di tutte le massime figure politiche coinvolte, alle quali si chiede conto delle negative conseguenze rivenienti da un bando di gara che crea censurabili problemi di sicurezza e occupazionali.
Va evidenziato inoltre, che ancora una volta ci troviamo difronte a una committente pubblica miope e speculativa, in quanto, al fine di risparmiare risorse economiche, si bandiscono gare di appalto al ribasso, in barba alle incalcolabili conseguenze sopra riportate.
Pertanto, preannunciamo che in caso di mancato e immediato riscontro metteremo in campo tutte le azioni sindacali compreso la mobilitazione di tutto il personale impiegato.