Grandi novità per l’Archivio Storico del Cinema ABC di Bari.
Giovedì prossimo, 27 giugno, alle 19.30, nello storico cinema d’essai barese si svolgerà l’evento nell’ambito del progetto di recupero, riordino e valorizzazione di una parte dell’Archivio Storico dell’ABC, realizzato grazie a un intervento complessivo di 154.400 euro cofinanziato da Ministero della Cultura (che ha riconosciuto storica la Cineteca dell’ABC), Regione Puglia (con il direttore del Dipartimento Cultura, Aldo Patruno, che ha dato attuazione alla legge Spettacolo n.6 del 2004) e Centro di Cultura Cinematografica ABC srl.
Durante la serata che è a ingresso libero e gratuito fino a esaurimento dei posti disponibili, il pubblico potrà assistere alla proiezione del primo film andato in visione nel Cinema ABC, Quant’è bello lu murire acciso di Ennio Lorenzini, del 1975 (nel 1976 il regista vinse un David di Donatello, un Nastro d’Argento e un Globo d’Oro. Saranno proiettati in pellicola anche 10 minuti restaurati del film Giovanna d’Arco (1948),che portò a casa tre Statuette, diretto da Victor Fleming con protagonista Ingrid Bergman. Nella sala dell’ABC sarà anche allestita una mostra con i manifesti restaurati.
A novembre 2022 la Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Puglia – a firma del Sovrintendente Marco Bascapè – ha riconosciuto l’Archivio dell’ABC “di rilevanza storica”, sottolineando “l’urgenza di salvaguardare la sua integrità”. Ora finalmente il restauro è realtà e sono stati inviati a Roma, nella sede delle ditte che ne cureranno il recupero, i primi materiali audiovisivi e archivistico documentali che l’Archivio raccoglie, databile dai primi del ‘900 al 2003. La documentazione è stata, fin dall’inizio, ben inventariata sotto l’impulso lungimirante del fondatore, Prof. Mario Nuzzolese, ma alla sua morte (2008) e nel tempo, si sono susseguiti spostamenti e scarti che ne hanno parzialmente minato l’integrità.
Nella Cineteca dell’ABC, che si trova nell’antica Filmeria, adiacente la sala cinematografica attuale, sono conservate circa 200 bobine di film, oltre 8.000 manifesti (per un totale di 11 quintali, frutto anche di donazioni avvenute negli anni da parte delle sale cinematografiche pugliesi e della SAC), una raccolta specializzata di circa 750 volumi di settore, sceneggiature originali di film celebri, 157 copioni di rappresentazioni teatrali, un’emeroteca e uno schedario filmografico con 2.260 schede, una raccolta di 504 Cinegiornali dal 1975 al 1983 e 3 album fotografici. Fanno parte dell’archivio anche le attrezzature storiche – il proiettore cinematografico utilizzato per la proiezione delle pellicole 35mm con l’impianto sonoro Dolby annesso, l’avvolgifilm, la giuntatrice e tutti gli accessori tecnici per la proiezione, che attualmente si trovano nel Cinema ABC -.
Curiosando nel prezioso materiale si trovano vere e proprie chicche: come le bobine 35 mm che vanno dal 1918 (tra queste, “Pensaci Giacomino” di Gennaro Righelli) al 1981 con il film “S.O.B.” diretto da Blake Edwards. I tantissimi manifesti, tra i quali spicca quello del primo film proiettato nel cinema ABC, “Quant’è bello lu murire acciso” di Ennio Lorenzini, del 1975.
Questa operazione unica nel suo genere permetterà di riscrivere la storia delle cineteche e dell’esercizio cinematografico d’essai in Italia in quanto riporta in auge una delle prime cineteche e dei primi circoli cinematografici d’Essai italiani.
Il primo intervento sui materiali d’archivio riguarda la sicurezza e catalogazione dei beni conservati prevedendone l’idonea collocazione per la conservazione e il recupero di alcuni elementi più urgenti da trattare al momento dell’intervento e che poi saranno digitalizzati per la fruizione. Operazioni queste ultime che sono progettate ed effettuate da tecnici restauratori professionisti di beni culturali.
L’Archivio verrà reso fruibile anche attraverso l’organizzazione di eventi, proiezioni, convegni – la cui direzione scientifica è affidata a Francesca Rossini, segretario dell’Unione Interregionale Agis Puglia e Basilicata, e Oscar Iarussi, giornalista, critico cinematografico e saggista -, e l’avvio della condivisione dei contenuti con piattaforme dedicate o tramite il circuito delle sale d’essai.
L’Archivio Storico dell’ABC sarà ospitato negli spazi del Cineporto di Bari, grazie all’accordo di comodato d’uso gratuito, della durata di due anni, sottoscritto di recente dall’Apulia Film Commissione e da ABC – Centro di Cultura Cinematografica srl.
Cornice del progetto un video, firmato dal regista barese Alessandro Piva, che racconta le fasi di questo progetto di recupero e valorizzazione dell’Archivio.
Per i progetti di restauro conservazione e gestione tecnica dell’archivio l’ABC si avvale della collaborazione della ditta Librarti di Serena Dominijanni restauratrice presso il MIC (settori 9 e 10), e del laboratorio cinematografico Movie and Sound Firenze s.r.l., diretto da Marco Pagni Fontebuoni, specializzato nel restauro, nella conservazione a lungo termine con tecniche fotochimiche e digitali delle pellicole cinematografiche.
A occuparsi del restauro dei manifesti è la ditta Librarti di Serena Dominijanni, che opera Roma dal 2017, qualificata dal Ministero della Cultura per svolgere interventi di conservazione, restauro e valorizzazione del patrimonio culturale.
Il laboratorio cinematografico Movie and Sound, attivo dal 1992, sta curando il restauro delle bobine, grazie al suo vasto parco macchine specifico per lo sviluppo, la stampa, la sonorizzazione, il restauro fotochimico e digitale delle pellicole cinematografiche e dei materiali audiovisivi.
Collabora al progetto anche l’Organizzazione Aprile di Bari, fondata nel 1953 da Mario Aprile e gestita oggi dal figlio Nunzio e dalla terza generazione composta da Mario e Terry, uno dei più efficienti archivi in outsourcing d’Italia e una realtà innovativa e digitale.
Infine, la progettazione per il recupero e la conservazione dei fondi archivistici segue le più moderne tecnologie per la salvaguardia dell’ambiente e la sostenibilità ambientale.
“L’avvio di questo progetto segna un punto fondamentale nella storia del nostro Centro di Cultura Cinematografica, da sempre fulcro della cultura d’essai a Bari – commenta Claudio Valente, presidente di ABC Centro di Cultura Cinematografica srl –. Restituire ai cittadini questo prezioso patrimonio comune per noi è motivo d’orgoglio e soddisfazione. Certi dell’ottimo risultato del lavoro di recupero che le ditte interessate stanno svolgendo, non vediamo l’ora di condividerlo con i baresi che per generazioni hanno frequentato lo storico Cinema ABC”.
Giulio Dilonardo, presidente Agis e Anec di Puglia e Basilicata, sottolinea: “Il restauro e la valorizzazione dell’Archivio Storico dell’ABC per noi rappresenta un grande traguardo ma anche un punto di partenza fondamentale. Questo è infatti il primo passo per un progetto di più ampio respiro al quale stiamo pensando da tempo e cioè la realizzazione di un vero e proprio Museo del Cinema del Sud Italia che raccolga il grande patrimonio – per lo più nascosto – delle sale cinematografiche pugliesi. Un progetto che valorizzerebbe il settore e che per Bari sarebbe un rilevante attrattore turistico come accade in altre città italiane. Ringrazio il Ministero della Cultura – Direzione Cinema e la Regione Puglia che hanno creduto fortemente in questo progetto sostenendolo. L’auspicio è che il neo sindaco, Vito Leccese, possa far sì che il Comune di Bari, sino a ora unico ente a non aver sostenuto la Cineteca ABC, possa adottare le opportune iniziative affinché questo patrimonio non solo sia reso fruibile per i cittadini baresi ma che diventi un attrattore identitario della città, scongiurando il suo trasferimento fuori dall’area metropolitana del capoluogo pugliese.”