Motivazione della Giuria, trama, regista e dichiarazioni del Dirigente scolastico
La giuria del Festival del Cinema di Cefalù ha attribuito il Premio Visioni Scolastiche al film Un sogno di periferia dell’ICS “Geremia Re” di Leverano (Lecce) con questa motivazione: «Il film, attraverso la sua storia, ci mostra come il bullismo, la discriminazione e le difficoltà sociali possano segnare profondamente l’esistenza di un giovane, ma anche come sia possibile superare questi ostacoli e trovare la forza di rialzarsi. Il film rappresenta in modo autentico e coinvolgente la vita di un quartiere popolare, mettendo in luce le sue contraddizioni, le sue difficoltà, ma anche le sue potenzialità. Il film, attraverso lo sguardo di Lele, ci mostra come anche nei luoghi più difficili possano nascere storie di amicizia, di amore e di speranza. Un sogno di periferia è un film che ci invita a riflettere sul tema del riscatto sociale, sulla forza dei sogni e sull’importanza delle relazioni umane. La presenza di giovani attori non professionisti conferisce al film un’autenticità e una freschezza che lo rendono ancora più coinvolgente. Un sogno di periferia è una testimonianza della vitalità del cinema giovane e della sua capacità di affrontare temi sociali complessi con sensibilità e onestà».
Trama del cortometraggio: «Un sogno di periferia è un lungometraggio con la regia di Fabio Frisenda, la sceneggiatura di Graziano Tramacere e le musiche di Andrea Neglia. Realizzato con il patrocinio del Comune di Leverano, partner del progetto e della Provincia di Lecce, veicola un messaggio di contrasto al fenomeno del bullismo e pone l’attenzione sul riscatto e sulla rivincita di un’area, la zona 167, ai margini del paese, ma con forti potenzialità di espansione. Il racconto filmico non trascura il sentimento della rivincita e della rinascita, attraverso il superamento della vergogna per le proprie umili origini in un contesto di vita, la 167, territorio degradato ai margini del paese, ma con forti margini di espansione futura. Il protagonista Lele scoprirà, in fondo al tunnel delle prevaricazioni e dello scherno dei coetanei socialmente più agiati, la luce del riscatto sociale e dell’accettazione. Al tempo stesso, recupererà il valore dell’amicizia leale e disinteressata, la forza dell’amore senza confini, quello dei genitori, onesti lavoratori dediti a sacrifici quotidiani e quella dell’amore puro, capace di superare le barriere della malattia e, ancora, il valore inestimabile del rapporto intergenerazionale, attraverso il confronto costante con la guida saggia del nonno. Il film, il cui valore aggiunto è dato dalla presenza di adolescenti, in scena come attori non professionisti, induce lo spettatore alla riflessione profonda e lo conduce all’affermazione che la speranza in un domani migliore sia sempre possibile, così come la forza invincibile del sogno».
Biografia del regista Fabio Frisenda. Nato a Leverano provincia di Lecce, attore e regista, dopo aver conseguito diversi studi di regia, tra Lecce e Roma, negli anni, ha esordito prima nella fotografia e riprese, poi come attore, ha fondando l’Archivio della Memoria Storica, un museo-patrimonio di beni immateriali costituito da docufilm tratti dai racconti di anziani testimonianze. Ha lavorato in produzione in vari reparti, per oltre 30 importanti produzioni di cinema e televisione, con grandi registi di fama, tra cui, Pupi Avati, Marco Tullio Giordana, Giuseppe Ferrara, Ricky Tognazzi. Ha firmato la regia di 4 lungometraggi, ha vinto insieme ad alcuni istituti scolastici Per chi Crea SIAE nel 2019 e Cinema per la scuola, Ministero del Cinema e dell’istruzione, nel 2022 e 2024 Formatore in audiovisivo per le scuole, Direttore Artistico per dei laboratori cine-teatrali e del teatro del sociale.
Dichiarazione del Dirigente Scolastico, Antonella Cazzato, l’ICS “Geremia Re” di Leverano: «Il lungometraggio realizzato nell’ambito del Bando “Il linguaggio cinematografico e audiovisivo come oggetto e strumento di educazione e formazione, Azione C) Visioni Fuori- Luogo”, ha visto l’ICS “Geremia Re” di Leverano come scuola capofila, insieme ad altri 5 Istituti Comprensivi della Provincia di Lecce.
La visione del lungometraggio porta a numerosi spunti di riflessione sul valore e sui valori. Del sogno, prima di tutto, perché non si deve mai smettere di sognare, a qualunque età, perché, come ci ricorda Nelson Mandela, “Un vincitore è solamente un sognatore che non si è mai arreso”. Dei sacrifici, del rispetto, della dignità, della correttezza, della lealtà. Dell’onestà, della saggezza delle generazioni che ci hanno preceduto, della famiglia che sostiene e sorregge, dell’amicizia vera, dell’Amore incondizionato, che tutto supera. Senza menzionare affatto il tema del bullismo, sul cui contrasto il lungometraggio è incentrato. Il valore aggiunto è dato dalla partecipazione di studenti dell’Istituto “Geremia Re”, attori non professionisti, che si sono cimentati nella recitazione con risultati estremamente positivi. Così, il linguaggio cinematografico è entrato nel bagaglio di conoscenze dei nostri studenti, che hanno vissuto mesi intensi sul set. Il prodotto finale è frutto della sinergia di scuola, Comune, enti e associazioni del terzo settore, famiglie. Un’intera comunità educante ha contribuito con tutte le sue componenti alla realizzazione del lungometraggio. Grazie alla fattiva collaborazione di tutti, il sogno si è trasformato in realtà».