Hdl Nardò Basket è in crisi. Molto probabilmente lo era anche prima del brutto ko di Rimini, ma la partita di ieri sera certifica, come fosse la diagnosi di un luminare della medicina, il malessere generale di una squadra in cui non funziona più niente. Stavolta non mancano solo i punti, ma qualsiasi segnale positivo. Il Toro, molle e svuotato, si è arreso dopo pochissimo (27-13 al primo quarto e 47-26 al riposo lungo) al cospetto di un avversario affamato, concentrato e difensivamente solido. Soprattutto abile a sfruttare tutta la libertà al tiro che i granata hanno regalato.
Coach Gennaro Di Carlo, sconsolato, ha colto il punto nell’analisi post-gara. “Non siamo riusciti minimamente a pareggiare l’energia e l’intensità che ha messo Rimini in una partita delicata come quella di stasera – ha detto – e questo ha portato al divario che abbiamo visto e quindi a una sconfitta meritata. In queste condizioni non puoi venire qui e cercare di giocare alla pari e di impensierire l’avversario. Noi, nello specifico, non riusciamo ad avere continuità nell’applicazione difensiva e questo ci toglie sicurezze, portandoci poi in attacco a giocate individuali ed estemporanee. Cosa che nel basket non è assolutamente possibile. Ora ci aspetta un turno casalingo che dobbiamo sfruttare al 100%. Non abbiamo scelta”.
Il futuro adesso è un’incognita. Le ultime due gare di regular season (Verona in casa e Chiusi in trasferta) apriranno una finestra molto chiara sul destino di questa squadra. Che dovrà ritrovare con molta fretta, oltre che punti, certezze di squadra e nei singoli.