Tornano gli Energy Talks del Gruppo Hope, gli incontri dedicati agli studenti sulla transizione energetica ed ecologica.
A Bari all’IISS Elena di Savoia-P. Calamandrei, più di 150 ragazzi e ragazze tra i 16 e 19 anni di età, hanno partecipato con entusiasmo all’incontro, tutto al femminile, tenuto dalle professioniste del Gruppo Hope: Anastasia Agnoli e Giulia Lucia, Environmental analyst e Valeria Montano, Digital content creator.
Si è parlato di informazione, agrivoltaico, impianti offshore e del perché l’offshore è importante per il futuro energetico. La transizione energetica ed ecologica rappresenta una risposta fondamentale alle sfide climatiche e alla necessità di diversificare le fonti energetiche. In questo contesto, l’agrivoltaico emerge come una soluzione innovativa che integra la produzione agricola con l’energia solare e massimizza l’uso del suolo. Tuttavia, è l’energia offshore a giocare un ruolo cruciale nel futuro energetico. Investire in queste tecnologie è essenziale per garantire un approvvigionamento energetico sostenibile e resiliente per le generazioni future.
“Per noi, l’incontro con Hope è stata un’occasione per significare le esperienze di PCTO che come scuola amiamo proporre agli studenti – afferma la Professoressa di chimica organica e biochimica, Antonella Cilenti – Tutti sappiamo che i ragazzi nel triennio delle superiori devono svolgere un tot di ore e spesso, pur di svolgerle, non ci si imbatte in esperienze propriamente qualificanti. La relazione con Hope per i nostri studenti si può definire con due parole: formativa ed etica. La cosa che mi piace moltissimo è che disegna proiezioni nel futuro di ottimi professionisti (ingegneri, tecnici, biologi, social media manager) ma soprattutto di cittadini che scelgono di lasciare il mondo migliore di come lo hanno trovato.”
Il Gruppo Hope, piattaforma di sviluppo Nazionale, con solide radici in Puglia e sedi a Bari, Foggia, Lecce oltre che a Milano, ha come obiettivo rendere il Sud Italia leader del settore della produzione di energia pulita. L’azienda, nata solo 2 anni fa, è già un riferimento nazionale e protagonista di un cambiamento concreto nell’ambito complesso e dibattuto della transizione energetica.
“La transizione energetica ed ecologica – spiega Michele Scoppio, ceo del Gruppo Hope – è oggi un argomento noto alla maggior parte delle persone. Parlarne, argomentare, criticare e discutere in modo costruttivo, sono azioni che costituiscono il punto di partenza per sviluppare un approccio sano a tutte le questioni che influenzano la nostra presenza su questo pianeta. Parlarne in una scuola è una grande opportunità di confronto con le giovani generazioni. Siamo al centro di una profonda trasformazione ed è fondamentale raccontare gli sforzi che possiamo fare tutti insieme per rallentare il cambiamento climatico. Abbiamo bisogno di ascoltare e lasciarci ispirare dai sogni e dalle aspirazioni dei più giovani. Nel corso della storia del pianeta, le mutazioni climatiche hanno sempre portato alla ricerca e definizione di nuovi equilibri, e questo è il processo che dobbiamo presidiare, guidandolo anziché subirlo“.