IED Avant Défilé 2024: il neo fashion designer Marco Servedio vince il premio del Fashion System all’evento graduate dell’Istituto Europeo di Design

Da Toritto al premio in moda nel cuore di Milano

Milano, 28 giugno 2024 – Due giorni di sfilate e installazioni nel cuore di Milano – fronte Duomo (a palazzo Giureconsulti), tra invitati e passanti, addetti ai lavori e turisti, studenti e giornalisti – hanno portato lo sguardo dei neo fashion designer IED al pubblico di IED Avant Défilé 2024, evento graduate della scuola di moda IED Milano che ha coinvolto la città. Oltre 1100 i vontanti che hanno decretato i tre vincitori tra le dieci collezioni dei giovani protagonisti, pronti ad affacciarsi al mondo delle professioni della moda.

Il Premio del Fashion System, assegnato dal cavalier Mario Boselli dell’azienda Luxury Jersey, è andato a Marco Servedio, 21enne di Toritto (Bari) autore della collezione 3K ispirata al lavoro nei cantieri, anche grazie al papà operaio, e che pone l’accento sulla sicurezza e sulla prevenzione dei rischi.

Kitanai (sporco), Kiken (pericoloso), Kitsui (esigente). L’essenza di questa collezione workwear, ma potenzialmente indossabile da chiunque, nasce dalla definizione giapponese dell’operaio.  La sua ideazione fiorisce nell’ambiente famigliare del designer: anche grazie a sopralluoghi nei cantieri, Marco ha la possibilità di riflettere sui rischi connessi e sull’importanza della prevenzione: normalmente, infatti, l’abbigliamento da lavoro presta scarsa attenzione nei confronti delle tipologie di fisicità ed è poco funzionale rispetto allo specifico lavoro svolto in termini di aderenza al corpo e di mobilità, di resistenza alle abrasioni e di impermeabilità. 3K impiega tessuti tecnici (Majotech) dalle alte funzionalità performative, resistenti alle abrasioni e all’acqua, traspiranti e dunque adatti ad ogni stagione, doppiamente protettivi contro gli agenti atmosferici. Guardando all’innovazione e alla sostenibilità, grazie all’inserimento di batterie e pannelli fotovoltaici in punti strategici in grado di alimentare dei led, i capi autoproducono la luce necessaria, ricaricandosi di giorno e attivandosi durante la notte per garantire maggiore sicurezza e visibilità agli operai. Completano la struttura accessori (YKK) che garantiscono mobilità e versatilità, agganciandosi e sganciandosi all’occorrenza: zip coil spalmate waterproof con doppio cursore bidirezionale, oltre a zip vislon e invisibili.

Marco Servedio, prossimo di laurea in Fashion Design in IED a Milano, compie gli studi superiori all’Istituto Nautico di Bari. Dopo la maturità a prendere il sopravvento è la passione per la moda, sentita sin da ragazzino. Si definisce determinato e dotato di un forte senso di responsabilità e vede nella sua curiosità un plus per le fasi di ricerca stilistica che precedono la progettazione.

“I nostri diplomandi hanno accolto una grande sfida, lanciata direttamente dal cuore di Milano: quella di aprirsi con coraggio e responsabilità a un pubblico ampio, di conoscenti e non solo, spiegando – ciascuno con il proprio linguaggio e la propria estetica – cosa significhi progettare e cosa stia dietro al pensiero che si tramuta, attraverso il Design, in azione” – commenta Olivia Spinelli, Head of Fashion School IED Milano, che ha curato anche la direzione artistica dell’evento. “Come scuola orgogliosamente italiana trasmettiamo ai nostri studenti e studentesse una metodologia che è figlia della nostra cultura, con uno sguardo sempre aperto allo scambio e alle commistioni e che va oltre il solo lavoro. Citando Ettore Sottsass – da un decalogo inedito del 1994, intitolato Design: come saranno i fiori funzionali? – ‘il Design in Italia non è una professione, è un modo di vivere’”.

10 in totale le installazioni statiche e 10 al giorno i momenti di performance live di IED Avan Défilé in cui gli outfit hanno preso vita dentro e fuori Palazzo Giureconsulti, in una cornice di racconto personale e collettiva insieme. Tra le altre tematiche affrontate nei progetti, accomunati dal potere altamente espressivo (se non addirittura “sovversivo”) attribuito all’abito e dall’esaltazione del legame con la famiglia e i luoghi di origine.

IED Avant Défilé 2024 è stato realizzato con il Patrocinio del Comune di Milano e di Camera Nazionale della Moda Italiana. Grazie a:

  • BCM – Beauty Centre of Milan
  • Clelia Paravento, Giorgia Presicce, Sabrina Salem (studentesse IED in Fashion Stylist) per la direzione casting
  • Inseta, Luxury Jersey, Majotech, Manteco, Mastrotto, Ricamificio Vanoni (aziende fornitrici di materiali e tessuti per lo sviluppo delle collezioni)
  • Bortolomiol

TUTTI I FASHION SHOW IED 2024

Sono più di 800 i diplomandi della Scuola di Moda del Gruppo IED prossimi alla discussione dei progetti di tesi e protagonisti con le loro collezioni dei Fashion Show in programma nei mesi di giugno e luglio. Installazioni, performance e sfilate diventano un palcoscenico pronto a raccontare al pubblico le contaminazionile interpretazioni e il linguaggio dei designer di domani. Il calendario di eventi si è aperto il 10 giugno nell’iconica sala da ballo La Paloma con la 20a edizione della sfilata Fashioners of the World di IED Barcellona Fashioners of the World e la consegna per la prima volta del premio IEDxCommons Impact Award. L’installazione Identity – con la curatela dell’artista multidisciplinare Michel Comte – ha presentato a Firenze tutto il Gruppo IED in occasione di Pitti Uomo. Il 26 giugno IED Madrid ha celebrato i 30 anni della sede nell’ex carpenteria Jorge Juan, con il Fashion Show ispirato al concept celebrate the future. Il 26 e 27 giugno la sede di Milano porta appunto il suo evento graduate – IED Avant Défilé – a Palazzo Giureconsulti. Infine, il 10 luglio il giardino della sede IED Roma ospita la sfilata di fine anno con il contributo anche delle Scuole di Design, Arti Visive e Comunicazione, mentre IED Cagliari chiude il calendario l’11 luglio con la sfilata negli spazi di Villa Satta in occasione dell’Open Day.