Il 25 luglio a Bari iniziativa della Uila Puglia a sostegno del referendum abrogativo della legge Calderoli

Giovedì 25 luglio, alle ore 15:30 presso The Nicolaus Hotel di Bari, iniziativa dalla UILA Puglia per sostenere la campagna di raccolta firme per il referendum abrogativo della legge Calderoli, promosso dalla Uil congiuntamente a numerose associazioni laiche e cattoliche. 

Dopo la Relazione del Segretario Generale della UILA Puglia Pietro Buongiorno, interverrà il Governatore Pugliese Michele Emiliano a seguire la tavola rotonda dal titolo: “Autonomia differenziata, quali ricadute su lavoro, fiscalità ed aree rurali” moderata dal giornalista RAI, Andrea Tedeschi parteciperanno Enrica MAMMUCARI, Segretaria Generale UILA Nazionale; Donato PENTASSUGLIA, Assessore alle Risorse Agroalimentari Regione Puglia; Michele CAPRIATI, Professore associato di Politica Economica dell’Università degli Studi di Bari.

All’iniziativa parteciperanno oltre 400 tra lavoratrici e lavoratori provenienti da tutta la Puglia; hanno garantito la loro presenza numeri Sindaci e rappresentanti delle Istituzioni.

“Un momento di approfondimento che, come Uila Puglia abbiamo fortemente voluto d’intesa con la Nostra Segreteria Nazionale – dichiara Pietro Buongiorno, Segretario Generale Uila Puglia – vogliamo spiegare con parole chiare, senza dietrologie, senza posizioni precostituite, valutando i provvedimenti non sulla base di chi li propone ma di cosa propone. Proprio perché siamo abituati a stare dalla parte delle persone, sempre nel merito delle cose diciamo con chiarezza che bisogna cancellare la Legge Calderoli approvata lo scorso 26 giugno che aumenterà le disuguaglianze tra Nord e Sud del nostro Paese, tra città e periferie, tra giovani e meno giovani, tra ricchi e poveri. Un momento di confronto – conclude Buongiorno- al quale invitiamo tutti i Sindaci, perché la difesa del nostro Paese non ha colore politico. Nell’ultima memoria presentata dall’ANCI, che è unanime e parla a nome di tutti i Sindaci italiani, ci sono preoccupazioni molto forti sull’autonomia differenziata, siano essi del Nord o del Sud”.