IL BASKET CORATO A MILAZZO PER CONTINUARE A SPERARE

Prima di due trasferte consecutive per il Basket Corato di coach Juan Manuel Gattone, che dopo la pausa per le festività pasquali, ripartirà nel suo girone play-in dal PalaMilone di Milazzo. Qui i coratini affronteranno i padroni di casa della Svincolati ASD, con l’obiettivo di vincere per continuare a inseguire il sogno dei playoff, al momento lontano ma non ancora irraggiungibile. Prioritario per i pugliesi sarà vincere le tre gare che restano ancora da giocare e sperare in qualche passo falso di chi le precede in classifica per rientrare nei due posti utili a continuare questa stagione.

Coratini che arrivano a  questa gara dopo il passo falso casalingo contro Barcellona del 28 marzo scorso, quando i siciliani vinsero con merito una gara che i pugliesi, in formazione rimaneggiata per le assenze di Birra e Vaulet, giocarono con grande cuore e con rotazioni limitate pagando nel finale il grande sforzo profuso e cedendo 72-78, tra gli applausi del PalaLosito. Milazzo invece, allenata da coach Francesco Trimboli, nell’ultimo turno si è imposta ad Avellino 43-64 rilanciando cosi le sue chance playoff ed espugnando un campo caldissimo come quello campano. Una formazione esperta e con un roster lungo quella siciliana, che vorrà far valere il fattore campo del PalaMilone, in cui ha fin qui vinto 13 delle 16 gare giocate oltre che riscattare la sconfitta della gara d’andata, quando Corato si impose nettamente al termine di una bella prova per 97-68.

Una gara complicata per Corato, che proverà a replicare quanto già fatto dai ragazzi dell’under 19 su questo stesso campo quando, qualche mese fa, vinsero in Sicilia. Di fronte però ci sono giocatori esperti come Battaglia, ex del match ed autore di 16 punti all’andata, Karadzic e Manfrè, solo per citarne alcuni, che venderanno cara la pelle consci che una vittoria degli isolani metterebbe una seria ipoteca sulla esclusione di Corato dalla lotta playoff.

Arbitreranno la gara, in programma domenica alle ore 18 al PalaMilone, i signori Lorefice di Ragusa e Caputo di Lamezia Terme (CZ).