Dal presidente Davide Benetello, ai vertici del karate regionale, passando per tutte le Commissioni Nazionali del settore, dal 14 al 17 marzo c’è stata una full immersion della disciplina.
Oltre ai tanti atleti e tecnici pugliesi intervenuti al Symposium con il coordinatore regionale del settore karate, Sabino Silvestri, per seguire le attività della Commissione Nazionale Attività Giovanile e Centri Tecnici Regionali (CNAG – CTR) coinvolgendo le classi di età U14, Cadet, Junior U21 con stage di Kata e Kumite (Luca Valdesi – Cinzia Colaiacomo – Luigi Busà) si segnala il m° Nicola Simmi, inserito tra i tecnici della Nazionale Italiana Giovanile.
Importante la presenza degli arbitri della nostra regione che hanno preso parte a stage ed esami federali. Bisogna sempre ricordare che atleti e tecnici possono allenarsi quanto vogliono e diventare bravissimi ma se mancano gli arbitri poi non si possono fare le gare. In occasione del Symposium di Lignano molti arbitri pugliesi e Presidenti di Giuria, guidati dal Commissario Regionale Ufficiali di Gara, il molfettese Francesco Spadavecchia, hanno sostenuto gli esami per svolgere attività a livello nazionale. Sono quattro gli arbitri della Puglia che dalla 2ª categoria sono stati promossi, al termine di quattro giorni di esami, alla 1ª categoria nazionale. Si tratta dei baresi Michelangelo Sgherza, Fabrizio Cioce e Luca Lagioia e della tarantina Maria Antonietta Missiani.
Dal Regionale passa alla 2ª categoria nazionale il tarantino Antonello Soldano
Promosso da Presidente di Giuria Regionale a Nazionale, un altro tarantino: Giuseppe Guerino.
La FIJLKAM, settore karate, per elevare ulteriormente il livello tecnico degli atleti, da quest’anno ha previsto che gli arbitri che hanno raggiunto i 60 anni e che non possono più svolgere la propria funzione, su domanda possono diventare tecnici. Quattro storici Ufficiali di Gara pugliesi hanno approfittato di questa finestra. Si tratta di Pietro Barbaro, Grazia Ippolito, Veronica Cifelli e Vincenzo Di Bello.
Unanime l’apprezzamento dei vertici nazionali nei confronti degli arbitri di karate pugliesi che si confermano tra i più tecnici e preparati a livello nazionale.