Il 15 novembre prossimo, a Barletta, si inaugurano le attività del Centro Studi Medioevo Euromediterraneo, fondato dall’Istituto Storico Italiano per il Medioevo (ISIME) e dal Comune di Barletta. La firma della convenzione con la quale la città pugliese e l’Istituto romano, diretto da Umberto Longo, ordinario di Storia Medievale presso l’Università Sapienza di Roma, inaugureranno la programmazione del Centro di Studi presso la sede nel Castello di Barletta, avverrà il 15 novembre in apertura della seconda mattinata di lavori del seminario di studi “Il Chiostro e il Potere. Mappe e destini dei monasteri benedettini in Puglia, Campania e Basilicata dei secoli XIII-XV secolo:
papato, monarchia, feudalità”, che si terrà a Palazzo San Domenico nelle giornate del 14 e 15 novembre. Il seminario è organizzato nell’ambito del medesimo Progetto di rilevanza nazionale (PRIN 2022) del quale è responsabile scientifico Francesco Panarelli, medievista dell’Università della Basilicata e Presidente della Società Italiana per la Storia Medievale (SISMED).
Il seminario di lavoro costituisce il secondo momento di discussione (il primo si è svolto a Napoli) sul tema del monachesimo benedettino in Italia meridionale e delle sue evoluzioni tra XIV e XV secolo. Vi parteciperanno storici provenienti dalle Università di Bari, Foggia, Napoli, Salerno e naturalmente della Basilicata, con ospiti delle Università Cattolica, di Firenze e Padova. Tutti saranno impegnati a presentare il lavoro del primo anno di attività, con relazioni di docenti e assegnisti di ricerca e una discussione scientifica aperta a quanti saranno interessati al tema. Un parterre di prim’ordine, dunque, per sigillare il rapporto tra Barletta e la comunità degli storici medievisti italiani. Si tratta di una relazione che parte da lontano, e che ha visto negli anni la città della Disfida impegnata nella valorizzazione delle conoscenze sulla sua storia con convegni e pubblicazioni di prim’ordine. Il convegno, inoltre, inaugura anche la nuova sala conferenze della città di Barletta, presso la sede prestigiosa di Palazzo San Domenico, recentemente riaperto al pubblico e già divenuto polo di cultura centrale per la programmazione della città ofantina. Le attività del Centro Studi Medioevo Euromediterraneo proseguiranno già a dicembre, con un convegno internazionale di studi organizzato in partnership con enti di ricerca e università.
Per il Sindaco di Barletta, Cosimo Cannito, “Il seminario è la tappa nodale di un ampio progetto che coinvolge l’Ente civico. Siamo fieri di aderirvi e ringrazio idealmente tutti i partecipanti. È innegabile il fascino intrinseco delle attività tese a far luce sul nostro passato, sulle testimonianze e sulle tracce che epoche remote – e le sue figure protagoniste – hanno consegnato all’attualità. La ‘due giorni’ a Palazzo San Domenico, ulteriore polo cittadino di rinascita urbana, si configura come superlativa occasione per sostenere la nostra ambiziosa idea di progresso uniformato alla cultura e all’indagine storiografica, formidabili alleate per ricoprire un ruolo centrale a beneficio del sapere condiviso”.
Così l’Assessore alla Cultura, Oronzo Cilli: “I temi trattati e la convergente presenza di studiosi e storici autorevoli attribuiscono a ‘Il chiostro e il potere’ l’identità di momento clou. Non solo un
seminario: più propriamente un momento di riflessione, discussione a più voci e produttivo confronto su argomenti di richiamo tutt’altro che esclusivo. Barletta e il territorio hanno sempre risposto con favore agli eventi orientati a ripercorrere il cammino dell’uomo nel suo secolare itinerario e ad enucleare la storia attraverso gli infiniti rivoli. Ecco perché siamo orgogliosi di presentare quest’appuntamento i cui sviluppi valorizzeranno un maiuscolo progetto e, di pari passo, Barletta, il suo patrimonio, la sua smisurata vocazione culturale”.