“Il Pane da Leggere”, nasce il festival per destagionalizzare il turismo in Puglia

“Il Pane da Leggere”, nasce il festival per destagionalizzare il turismo in Puglia Storia, Cultura e Tradizioni per una promozione LUXURY della Puglia, quale  meta Turistica da vivere tutto l’anno.
Il Festival “Il Pane da Leggere” nasce con l’obiettivo di valorizzare il territorio pugliese e promuovere la destagionalizzazione turistica attraverso un simbolo centrale della storia e della cultura mediterranea: il pane. Questo evento, infatti, propone una rilettura e un’interpretazione dei paesaggi naturali e culturali della Puglia e del Gargano, inseriti nel più ampio contesto dei territori del Mediterraneo, attraverso la lente della storia millenaria del pane. Il pane, alimento per eccellenza dell’uomo, non è solo nutrimento, ma rappresenta anche un racconto vivo che attraversa i secoli, intrecciandosi con la storia dell’umanità stessa. Dalla Mesopotamia alle rive del Mediterraneo, l’evoluzione del pane riflette lo sviluppo delle civiltà, ed è proprio questo legame profondo che il festival vuole mettere in risalto, portando all’attenzione del pubblico le unicità del territorio pugliese. Il Festival “Il Pane da Leggere” si pone quindi come un progetto che, attraverso la tradizione panificatoria, mira a contribuire a  rilanciare la Puglia come una meta turistica di eccellenza, da vivere 12 mesi all’anno. La lettura della storia del pane diventa il mezzo per interpretare e far emergere la ricchezza culturale e paesaggistica di questa terra, ponendo l’accento sull’importanza di una valorizzazione adeguata e continuativa del territorio. Un aspetto fondamentale che arricchisce questa narrazione è rappresentato dalle scoperte archeologiche del sito di Grotta Paglicci, a Rignano Garganico (FG), dove sono stati rinvenuti attrezzi utilizzati da “panificatori preistorici”, datati tra 31.000 e 39.000 anni fa. Questi reperti testimoniano una storia antichissima, che lega il Gargano e la Puglia alla nascita delle prime forme di panificazione. Grazie alle ricerche degli esperti etno-archeologi, sappiamo che in questi luoghi si utilizzavano già macine e pestelli, molto prima dell’avvento dell’agricoltura stanziale, dimostrando come l’abilità di trasformare i cereali in alimento fosse già presente migliaia di anni fa. Attraverso il festival, il pane diventa quindi non solo protagonista della tavola, ma anche strumento di promozione territoriale, capace di raccontare una Puglia che si rinnova nella sua offerta turistica, puntando sulla cultura, la tradizione e la sostenibilità. “Il Pane da Leggere” si propone di far emergere l’essenza e la ricchezza di una regione che, partendo dal suo passato, guarda al futuro, promuovendo un turismo consapevole, che valorizzi la Puglia in tutte le stagioni.