Unapol – Unione Nazionale Associazioni Produttori Olivicoli annuncia la sua presenza agli Stati Generali dell’Olio che vedrà il coinvolgimento dei più autorevoli rappresentanti del mondo olivicolo, dall’intera filiera al mondo della ricerca e dell’università italiana ed internazionale. Per l’occasione l’Italia ospiterà l’incontro del comitato COI (INTERNATIONAL OLIVE COUNCIL). Un evento di grande rilevanza indetto dal Sottosegretario all’Agricoltura, Sen. Giacomo Patrizio La Pietra. I lavori si apriranno stamane, martedì 28 maggio e si chiuderanno il giorno 30 presso il Centro Convegni Italo Calvino, situato nel Complesso Museale Santa Maria della Scala, a Siena.
Il Presidente di Unapol, Tommaso Loiodice, si augura che questo evento possa rappresentare per il comparto olivicolo italiano uno scatto di orgoglio per l’intera filiera ma in particolar modo per il mondo della produzione che ha bisogno di certezze per poter programmare il proprio futuro. “E’ un grande onore prendere parte a questa importante manifestazione internazionale nella quale, esperti da tutto il mondo dovranno discutere del futuro dell’olivicoltura italiana ed internazionale.
Da coratino sento la responsabilità di tutelare e valorizzare un territorio, quello del nord barese, regno indiscusso della cultivar Coratina a cui nessuno potrà togliere il titolo di Regina delle cultivar; da pugliese quello di dare prospettive di crescita e sicurezza ad un comparto strategico per l’economia regionale che le fa detenere il primato in termini di quantità produttive nello scenario italiano per non parlare del dramma Xylella che ha devastato l’intera provincia di Lecce senza risparmiare Taranto e Brindisi e che non accenna a fermarsi; da presidente di una delle tre Unioni riconosciute dal ministero quello di difendere la ricchezza della biodiversità olivicola tutta italiana che dà un valore aggiunto all’eccelsa qualità del nostro olio.
Personalmente, ritengo doveroso che in questa cornice si ribadisca la necessità di mantenere dignitoso il valore commerciale dell’olio extra vergine di oliva, un prodotto che oltre ad essere buono fa anche bene alla salute. In questa due giorni sarà strategico gettare le basi per il tanto atteso piano olivicolo nazionale. Occorrerà partire da un’azione incisiva di contrasto alla Xylella e rilancio delle zone colpite, ma in agenda dovrà essere data priorità anche al tema della risorsa idrica che a seguito degli effetti climatici diventa un bene sempre più prezioso ma indispensabile per una olivicoltura di qualità; alla necessità di sburocratizzare le tediose adempienze delle aziende agricole; alla opportunità di offrire maggiore tutela a chi quotidianamente con il proprio lavoro crea avamposti di tutela e salvaguardia dei territori; ad individuare strumenti virtuosi di contrasto al fenomeno dell’abbandono degli oliveti specialmente nelle zone interne e più impervie; a prestare maggior attenzione al tema della manodopera e della sua formazione. Queste alcune delle priorità che avremo modo di approfondire ma che non esauriscono il quadro delle tematiche da affrontare.
Unapol, in qualità di Associazione dei Produttori Olivicoli, si impegna a promuovere soluzioni innovative e sostenibili per il settore, assicurando al contempo la qualità e l’eccellenza del prodotto italiano. La partecipazione a questo evento sottolinea l’importanza di un approccio collaborativo e di una visione strategica condivisa per il futuro dell’olivicoltura nazionale.