Il Salone degli Stemmi della Provincia di Taranto dedicato alla memoria del prof. Paolo Tarantino

Su decreto a firma del presidente Rinaldo Melucci, la Provincia di Taranto ha disposto l’intitolazione del Salone degli Stemmi, sede delle riunioni della massima assise provinciale, alla memoria del professor Paolo Tarantino, noto accademico e figura di spicco nel panorama politico come dimostrano i suoi numerosi incarichi ricoperti sin da giovanissimo.

Celebrato nel 2023 per il centenario della sua nascita, il professor Tarantino è stato un faro di saggezza e conoscenza, illuminando il cammino di generazioni di studenti e cittadini.

La sua dedizione all’istruzione è stata straordinaria. Laureato brillantemente in Matematica e Fisica, Tarantino si è immerso nel mondo dell’educazione con passione e impegno, diventando un punto di riferimento nelle istituzioni scolastiche di Taranto

Ma il suo contributo è stato molto più ampio. Impegnato nel servizio pubblico, Tarantino è stato Sindaco di San Marzano di San Giuseppe dal 1958 al 1964, guidando la sua comunità con dedizione e saggezza. Ininterrottamente Consigliere Comunale dal 1955 al 1986, ha contribuito alla crescita e al progresso della sua città con una visione lungimirante e progressista.

Il professor Tarantino ha poi assunto il ruolo di Consigliere Provinciale nel 1964, diventando in seguito Presidente della Provincia di Taranto, carica che ha mantenuto per 14 anni fino alla sua scomparsa nel 1986. Il suo impegno nel sociale è stato costante ed evidente nel suo ruolo di delegato ai servizi sociali, sostenendo con vigore iniziative a favore dei bambini svantaggiati e contribuendo alla fondazione dell’ANFFAS a Taranto.

La sua eredità di integrità, dedizione e impegno civico -ha dichiarato il presidente dell’Amministrazione provinciale, Melucci- continua a ispirare e guidare le generazioni future, e con l’intitolazione del Salone degli Stemmi alla sua memoria, la Provincia di Taranto rende un omaggio doveroso a un uomo straordinario che è entrato nella storia della nostra comunità.