In dirittura d’arrivo la prima edizione del Premio nazionale di narrativa Neo Edizioni, una pugliese tra i finalisti

Dopo mesi di lavoro, la casa editrice abruzzese ha scelto la terna dei finalisti che il 2 agosto si contenderanno la vittoria finale a Castel di Sangro (AQ).

Nel novero delle opere selezionate tra centinaia di aspiranti scrittori c’è anche quella della casamassimese (Bari) Manuela Montanaro. Il suo romanzo “L’incredibile e memorabile storia di Callista Wood che morì otto volte” è stato apprezzato per l’atmosfera sospesa, la forza dei suoi personaggi sfaccettati, la scrittura ben tarata e la grande credibilità letteraria.

In finale, insieme a Montanaro ci sono le opere: “Grottesco Adolescenziale Periferico” del messinese Placido Di Stefano e “Spettri, diavoli, cristi, noi” di Riccardo Ielmini, residente a Laveno-Mombello sulle rive del Lago Maggiore.

Ai tre finalisti, la casa editrice abruzzese proporrà un contratto di pubblicazione per inserire i romanzi in oggetto nel proprio catalogo.

Al vincitore assoluto, che verrà premiato nella serata del 2 agosto alle 21.30  al Teatro Francesco Paolo Tosti di Castel di Sangro, verrà assegnata una targa, un premio aggiuntivo di 1000 euro (da intendersi come anticipo sulle future royalties) e un ufficio stampa dedicato per agevolare la promozione del libro dal momento della pubblicazione che avverrà nel corso del 2025.

Con questo premio, la Neo Edizioni, arrivata al suo sedicesimo anno di attività, vuole dare fiducia a un tipo di narrativa lontana dai salotti letterari, una narrativa priva di dettami e condizionamenti, di ipocrisie e riverenze, di tradizionalismi e prudenza. Soprattutto vuole dimostrare che anche da un piccolo e isolato centro dell’Appennino centrale è possibile fare e diffondere cultura in tutta Italia e nel mondo. I libri della Neo Edizioni sono stati tradotti e pubblicati in Spagna, Francia, Romania, Serbia, Cile, Argentina e Cina. La casa editrice sangrina, nel corso degli anni, ha vinto più di 30 premi a caratura nazionale, comprese due apparizioni in dozzina al Premio Strega, il premio letterario più importante d’Italia.