INAUGURATO LAB – LABORATORIO ADOLESCENTI BARI PROMOSSO DALL’ASSESSORATO COMUNALE AL WELFARE E DA UNICREDIT

Si è tenuta oggi, in via Capruzzi 86, l’inaugurazione di LAB – Laboratorio Adolescenti Bari, il nuovo spazio creativo e aggregativo nato grazie all’impegno congiunto dell’assessorato comunale al Welfare e di UniCredit che hanno voluto avviare questa nuova esperienza per offrire uno spazio di ascolto, sostegno, orientamento, aggregazione e cittadinanza attiva ai ragazzi e alle ragazze della città. 

LAB è sito all’interno di un immobile che in passato ha ospitato una filiale della banca e che UniCredit ha concesso in comodato d’uso gratuito al Comune di Bari sino al 2027 per destinarlo ad attività volte a promuovere il benessere di adolescenti e giovani. 

A tagliare in nastro del nuovo spazio Francesca Bottalico, assessora al Welfare del Comune di Bari, Antonio Riccio, referente Territorial Development Sud di UniCredit e Marika Massara, coordinatrice per la coop. Medihospes del Centro Antidiscriminazioni di Bari e di LAB. 

Sono intervenuti inoltre i ragazzi e le ragazze, futuri protagonisti del nuovo centro, a cui è stata data voce per raccogliere i loro desideri, le aspettative e i bisogni da cui partire nella realizzazione di attività e percorsi che caratterizzeranno il LAB nei prossimi mesi. 

All’evento hanno partecipato inoltre i rappresentanti delle diverse organizzazioni che, attraverso le loro donazioni, hanno contribuito all’allestimento del nuovo centro nonché le associazioni e i singoli cittadini che lo animeranno con attività di aggregazione, sensibilizzazione e formazione. Tra questi Gens Nova, che ha contribuito all’allestimento dell’area cineforum ed eventi, Rotary Club Bari Castello, che ha collaborato alla relaizzazione dell’area dedicata all’accoglienza e all’ascolto, e Inner Wheel Club Bari Alto Terra dei Peuceti, che ha offferto il suo contributo per l’allestimento dell’area studio e co-working. Lo spazio laboratori, mostre e creatività è stato invece realizzato grazie alla donazione della famiglia di Marialucrezia Pipino, avvocata attiva nel Centro antiviolenza comunale scomparsa nel 2022. Presente anche l’associazione FanizziLab, che ha presentato il workshop di sartoria e creatività in programma nel LAB con l’obiettivo di promuovere la moda etica e il riuso. Per farlo ha allestito, in occasione dell’evento, la collezione di 10 capi realizzati in collaborazione con una giovanissima scenografa e costumista barese. 

Ad animare gli spazi di LAB sarà un ampio programma di iniziative socio-educative e culturali che si amplieranno progressivamente con le proposte che giungeranno dalla cittadinanza. Tra le attività già previste vi saranno coworking, studio e biblioteca, eventi e cineforum, lettura e ascolto, laboratori e feste, esposizioni, orientamento per i migranti, collaborazioni con scuole per progetti sul bullismo, cyberbullismo e revenge porn.

Le azioni saranno organizzate anche in collaborazione con le reti territoriali, con il Centro Antidiscriminazioni, Generare Culture Non Violente, Bari Social Book, Big Gender Festival, Educativa di strada, Centri per la Famiglia ed altre associazioni e servizi che saranno via via definiti.

L’obiettivo è quello di raggiungere il maggior numero di persone possibile di ambiti diversi, con linguaggi diversi, informando, generando cambiamento e sensibilizzando sui temi della prevenzione e del contrasto di ogni forma di discriminazione e violenza.

La pianificazione delle attività in corso è stata già oggetto di incontri di co-progettazione che hanno visto la partecipazione di circa 250 operatori dei servizi del Welfare, associazioni e cittadini, al fine di raccogliere i bisogni e proporre attività adeguate alle esigenze del territorio.

Sono già attivi gli sportelli di consulenza su revenge porn, bullismo e cyber-bullismo, a cura dell’associazione Gens Nova odv ed è operativo, tutti i mercoledì pomeriggio, anche lo sportello del Centro Antidiscriminazioni comunale a cura di una psicologa specializzata.

“Rimettere al centro i giovani, la loro salute mentale, il benessere, il futuro – ha dichiarato Francesca Bottalico – deve rappresentare una priorità politica e sociale che riguarda tutti e tutte, l’intera collettività. Offrire e favorire spazi e contesti dove esprimere le proprie idee, i propri timori, bisogni e desideri, proporre idee, incontrare altri ragazzi ma anche dove trovare supporto e aiuto in caso di difficoltà: questo è il cuore del nuovo spazio che oggi inauguriamo. Lab ha in sé tanti aspetti che lo rendono unico nel suo genere e nelle opportunità che, spero, offrirà. Nasce da una collaborazione tra pubblico e privato basata su una co-programmazione e sulla rigenerazione sociale di uno spazio in disuso, e per questo sento di ringraziare Unicredit che ha creduto nell’assessorato al Welfare e nelle politiche sociali realizzate in questi anni. Questo sarà un luogo pubblico di incontro e prossimità in un quartiere e in una citta che dispone di pochi spazi di socializzazione gratuiti, progettato e animato dalle proposte degli stessi ragazzi e ragazze che, di volta in volta, si avvicineranno e ne vorranno essere parte. Nasce grazie alla collaborazione con tante realtà del territorio – imprenditoriali, culturali, sociali – che hanno donato fondi e risorse e che sento di dover ringraziare. Si arricchisce di professionalità socio-educative e psicologiche rivolte principalmente a temi molto vicini a quanti in questi anni ci hanno chiesto aiuto. Sportelli di supporto psicologico e sull’orientamento di genere nell’ambito del primo Centro antidiscriminazioni pubblico, spazi di parola, servizi di consulenza su revenge porn, sportelli antiviolenza di genere, laboratori sulla salute mentale e prevenzione al suicidio. Ma anche spazi per la creatività, il teatro, il movimento, i linguaggi artistici e quanto emergerà dalle proposte dei ragazzi per intervenire sul contrasto alle solitudini e al rischio di isolamento. Un luogo anche fisico dove sperimentare la forza della comunità educante con l’obiettivo di sostenere e rilanciare la fiducia nel futuro. Restituire ai giovani il futuro significa recuperare quelle dimensioni di vita che hanno a che fare con l’impegno, le scelte, il coraggio, la speranza”.