Un’analisi condotta da Pollfish ha permesso di avere un quadro interessante di cosa farebbero 1000 italiani, sparsi tra le varie regioni, al cospetto di una inaspettata vincita milionaria alla lotteria. Questi 5 milioni di euro hanno permesso, in tanti modi, di scoprire vizi e virtù di questi italiani con sesso differente, fasce d’età altrettanto diverse e provenienti da varie zone della nazione. C’è chi, indubbiamente, è stato felice, chi meno, chi ha cercato subito una casa, chi ha ragionato su un viaggio intorno al mondo e chi ha pensato di donare.
Ovviamente tra chi investe, chi risparmia e chi dona, la normalizzazione dei dati a disposizione ha permesso di stilare una classifica affidabile delle regioni italiane più generose. Questo sondaggio ha, dunque, il merito, grazie a una media ponderata inversa, di aver concesso risultati verosimili che, seppure l’Emilia Romagna sia risultata prima con un punto di generosità di 8,6, vede la Campania terza, dopo l’Abruzzo con 6.1. Bene anche la Puglia con 6,0, la Calabria con 5,0, la Sicilia con 4,9. Insomma, al pari di quelli che sono stipendi e lavori più o meno precari, il Sud si è dimostrato molto generoso.
Quali altri studi hanno analizzato gli italiani e il donare?
La generosità regioni italiane è un argomento che appassiona, specie per quanto riguarda la salute. Il Report del Centro Nazionale Trapianti, che si riferisce all’analisi dei dati del 2022, vede la Toscana come regione più ricettiva sulla donazione degli organi ma, anche in questo caso, con un sud in pieno sviluppo, con tante donazioni in più rispetto all’anno passato e con una maggiore propensione a ricercare notizie sui trapianti e su quale iter serva per rendere il tutto possibile.
Un’altra analisi, condotta da Dreamlines, sulla qualità delle mance nel settore turismo e ristorazione, vede la Sardegna al primo posto nazionale con una media di oltre 35 euro. In questo caso, probabilmente, la propensione all’essere una regione turistica, ha permesso che l’isola sarda fosse più avvezza all’idea di dare la mancia, molto più che in regioni in cui il turismo non è così sviluppato. Altra indagine, questa sulle donazioni legate all’emergenza Coronavirus da parte di Dataroom, ha visto, invece, la Lombardia al primo posto per beneficenza con quasi 100 milioni di euro donati.
Ci sembra evidente, in questo caso, che la Lombardia non solo sia una regione ricca e industrializzata ma anche la zona più colpita dal Coronavirus all’inizio della pandemia. Purtroppo, i tanti morti e le carenze legate alle strutture ospedaliere hanno sensibilizzato, maggiormente, i lombardi che, avendo vissuto la cosa in prima persona, si sono sentiti in dovere di donare qualcosa.
Il sondaggio di Pollfish, comunque, non ha un valore generale ma rappresenta un’istantanea molto realistica di quelle che possono essere le reazioni di un gruppo di persone a una vincita inaspettata. Le donne, ad esempio, si sono dimostrate molto più attente al denaro, con l’acquisto di una casa o con la tendenza a risparmiare. Gli uomini, più sfacciati, hanno subito pensato all’affare o al lasciare il lavoro. I giovani, più propensi a trasferirsi, sono stati anche coloro che, con maggiore contezza, hanno pensato a chi donare, prendendo informazioni sui vari enti benefici a cui poter regalare parte della vincita. Un lavoro importante, legato alla tecnologia, e che ci permette di sperare in un sud generoso, giovane e informato che, di certo, male non fa.