“Per noi è un progetto di fondamentale importanza non solo perché la nostra popolazione è composta prevalentemente da anziani ma anche perché, in molti casi, il livello di autonomia dei nostri pensionati è molto limitato”. Con queste parole, il sindaco di Carlantino, Graziano Coscia, ha presentato il progetto regionale “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute” promosso dall’Asl Foggia e finanziato dall’assessorato al Welfare della Regione Puglia.
Il progetto, rivolto alle persone di età superiore a 65 anni, sarà presentato durante un convegno che si svolgerà lunedì 25 marzo, alle ore 16.30, nell’Auditorium “Colucci” di Carlantino.
Lo stesso incontro di presentazione del progetto si è tenuto, nei giorni scorsi, sia a Bovino sia a Sant’Agata di Puglia. L’ultimo appuntamento si terrà, invece, ad Alberona, mercoledì 27 marzo.
Negli ultimi decenni, l’allungamento della vita media e la drastica riduzione della natalità hanno favorito il progressivo invecchiamento della popolazione che, come noto, ha importanti effetti sulla spesa pubblica in termini di sostenibilità dei sistemi di welfare e di protezione sociale. A questo proposito, il concetto di invecchiamento attivo viene sviluppato dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) già alla fine degli anni ‘90, come una delle possibili risposte per affrontare le richieste sociali, sanitarie ed economiche di una popolazione sempre più longeva. Il concetto di invecchiamento attivo permette di superare l’immaginario ancora prevalente riguardo l’età anziana, e cioè una visione strettamente assistenzialista, in cui l’anziano è considerato come cittadino passivo e bisognoso di assistenza, per proporre, invece, una concezione dell’invecchiamento che si orienti lungo tutto l’arco della vita, con lo scopo di migliorarne la qualità. Numerosi studi testimoniano che chi invecchia in maniera attiva ne trae benefici sia sotto il profilo della salute fisica, che psicologica, che in termini di qualità della vita in generale.
Il progetto della Regione Puglia “Promozione e valorizzazione dell’invecchiamento attivo e della buona salute” prevede una fase sperimentale durante la quale gli operatori dell’ASL di Foggia saranno impegnati a Carlantino e negli altri centri dei Monti Dauni in attività di promozione dell’invecchiamento attivo. Nel dettaglio, saranno eseguiti screening e valutazione dello stato di salute della popolazione anziana.
Di fondamentale importanza sarà la promozione di stili di vita sani che contemplino l’attività sportiva e fisico-motoria, una corretta alimentazione e l’astensione dalle abitudini che favoriscono l’insorgere di patologie croniche e degenerative. Importanti anche i momenti di socializzazione per evitare la solitudine e il conseguente isolamento della persona anziana.