BIO La band salentina degli Après La Classe nasce nel 1996. Nel 2002 la band pubblica il primo lavoro discografico “Après La Classe” (Edel) e da qui ha inizio una lunga ed intensa attività discografica e live in tutta Italia. Nel 2004 esce il loro secondo album, “Un numero”. Comincia da qui la ricerca musicale del gruppo, verso mondi musicali e sonori lontani dai soliti canoni discografici italiani. La vera “casa” dei ragazzi salentini è ormai il palco, i loro tour divengono interminabili e sempre più affollati e ricevono anche il Premio come gruppo rivelazione dell’anno 2005 dall’Associazione “Super Club Live”. Nel 2006 esce il loro terzo album “Luna Park” e, nello stesso anno, la band festeggia i dieci anni di attività in compagnia dei Sud Sound System, Caparezza e i Negramaro in un concerto indimenticabile a Sternatìa (Lecce). Subito dopo, gli Après La Classe ripartono in tour per altri due anni, registrando le tappe più interessanti della tournée e raccogliendo nel cd/dvd live “Luna Park dal vivo”: un cofanetto interamente dedicato ai fan, sempre più numerosi, al seguito della band. Ad aprile 2010 viene pubblicato il nuovo album dal titolo “Mammalitaliani” per la Sunny Cola, etichetta di Caparezza, amico del gruppo salentino da anni, e che ha collaborato con loro nel primo album nel brano “Lu sule, lu mare, lu jentu”, il brano divenne il tormentone radiofonico estivo dello stesso anno di uscita e spinge la band nelle principali classifiche radiofoniche, festival televisivi e tournée in Italia, Europa ed America. Altre uscite discografiche del combo salentino sono: “Riuscire a volare” (2014) all’interno del quale anche un feat. con Giuliano Sangiorgi dei Negramaro, “Circo manicomio” (2017), “Santa Marilena” (2022) dove, all’interno del disco, compare Manu chao come feat. nel brano “Sogno otro mundo”. Precedentemente all’uscita dell’ultimo singolo estivo in uscita il 31 maggio 2024 “Estate a Monaco” feat. Laïoung, la band ha pubblicato una cover di Rewind, brano del mito Vasco Rossi riproposta in tipica chiave “Apres”. |