La squadra di Gesmundo, dopo due sconfitte di fila, supera 71-62 Potenza ancora a punteggio pieno. Super Infante
La Clean Up Molfetta, dopo le sconfitte con Monteroni e Lecce, festeggia la prima vittoria in serie C interregionale, superando nel terzo turno di campionato Potenza, ancora a punteggio pieno, con il risultato di 71-62. I biancorossi, avanti 36-30 all’intervallo lungo, calano al rientro sul parquet: 13-18 il parziale del terzo quarto del match, con i lucani riusciti a risalire sino a -1, 49-48. Poi arrivano i colpi letali da parte di Scarpone, Infante (ben 23 punti e 5 assist) e Didonna, con gli ospiti che perdono Acuna per infortunio, in un periodo, il quarto, in cui Molfetta fa la voce grossa (22-14 il parziale), alza la pressione difensiva e non sbaglia praticamente più nulla. All’ultima sirena è 71-62 e il primo successo stagionale del club di Solimini va in archivio.
La cronaca. Al PalaPoli, coach Gesmundo si presenta con Scarpone, Delmas, Mezzina, Chiriatti e Infante. Iniziano meglio i padroni di casa (6-0 di Delmas), ma sono riagganciati e poi superati dal 6-7 di Petronella: Infante trova tante soluzioni diverse (13-9), il finale del primo quarto è marchiato a fuoco dalle due triple consecutive di Sasso e Suraci (19-14): al 10’ è 21-16. Si riparte con Molfetta che sembra poter tenere in mano le redini della sfida e piazza un parziale di 7-2 (28-18), ma Potenza risponde colpo su colpo (parziale di 0-7) che la porta a -3, 28-25. Chiriatti è implacabile dalla linea della carità (4/4, 32-25), Suraci ristabilisce le distanze (35-25), mentre Potenza affidandosi in modo particolare ad Acuna (21 punti finali) si rifà sotto. Al riposo è 36-30 per i biancorossi. Al rientro la squadra di casa continua a macinare gioco e a segnare con continuità (41-33 di Mezzina), poi, però, Potenza alza l’intensità difensiva, Molfetta non riesce a capitalizzare (sarà il peggior quarto di gara) e il trio Acuna-Laquintana-Doglio porta in parità la contesa: 44-44. Il gioco da tre di Infante vale il 47-44, Malkic mette la freccia (47-48), Suraci riporta avanti Molfetta alla mezz’ora: 49-48. Delmas prova a trascinare i suoi (51-48), Potenza replica con un break di Laquintana (51-51), poi una serie di canestri di Scarpone, Infante e Didonna portano i molfettesi sul +9, 65-56, mentre i potentini fra errori, un fallo tecnico, l’uscita per cinque falli di Buldo e l’infortunio di Acuna vanno letteralmente in bambola. Nel finale, Molfetta è precisa dalla lunetta e fissa il risultato sul 71-62.
Il post-gara. «Era importante, per noi, dare un feedback positivo al lavoro che facciamo da agosto – ha affermato a fine gara coach Gesmundo -. È stato un peccato perdere con Monteroni, a Lecce non siamo proprio scesi in campo e quindi oggi (domenica) serviva una risposta soprattutto su quello che dovrebbe essere sempre il nostro terreno, ovvero la difesa, l’astuzia e la furbizia, con il piano gara difensivo che penso sia a buon frutto». Ottime le risposte in fase difensiva, ma non ancora nel reparto avanzato: «Dopo due sconfitte consecutive – ha continuato – forse avevamo un po’ la paura di vincere: siamo una formazione giovane che ha bisogno di prendere fiducia nei propri mezzi. Non siamo stati spumeggianti in attacco, questo è vero, anche perché Potenza ha fatto un tipo di difesa che ci ha portato a tenere la palla più ferma. Noi dobbiamo essere bravi a fare scelte più rapide», ha concluso Gesmundo. Sabato 26 ottobre, intanto, si va a Brindisi, palla a due alle ore 18.00.
Tabellino: S.S.D. Clean Up Molfetta – A.S.D. Oleodinamica Napoletana Potenza 71-62
S.S.D. Clean Up Molfetta
Suraci 8, Scarpone 5, Costa n.e., Delmas 19, Chiriatti 7, Sasso 3, Didonna 3, Patimo n.e., Mongelli, Infante 23, Sciangalepore n.e., Mezzina 3. Allenatore: Gesmundo.
A.S.D. Oleodinamica Napoletana Potenza
Pace n.e., Petronella 9, Labovic 7, Joksimovic, Malkic 10, Acuna 21, Buldo 7, Casulli n.e., Laquintana 11, Doglio 4, Rosa n.e., Guglielmi n.e.. Allenatore: Gallo.
Arbitri: Spano (Sannicandro) e Agresta (Brindisi).
Parziali: 21-16; 36-30; 49-48; 71-62.
Note: uscito per cinque falli Buldo.