- Maggiori compiti di coordinamento della capacità ferroviaria per la rete europea dei gestori dell’infrastruttura
- Piani di investimento almeno quinquennali
- Gestione del traffico ferroviario basata su strumenti digitali
Secondo i deputati al settore dei trasporti, la capacità dell’infrastruttura ferroviaria necessita di un migliore coordinamento a livello dell’UE per evitare ritardi, aumentare l’affidabilità e favorire il trasferimento modale verso la ferrovia.
Lunedì, i deputati della commissione per i trasporti e il turismo hanno adottato la loro posizione sulle nuove norme che stabiliscono le condizioni per la pianificazione e l’assegnazione della capacità di infrastruttura ferroviaria nell’UE. L’obiettivo è quello di consentire un utilizzo più ottimale dei binari e aumentare la puntualità e l’affidabilità. Inoltre, un maggiore utilizzo della ferrovia come modalità di trasporto per lo più elettrificata ed efficiente dal punto di vista energetico è visto come un percorso per ridurre le emissioni legate ai trasporti e il consumo di energia.
Maggiore cooperazione a livello dell’UE
I deputati al settore dei trasporti hanno convenuto di conferire maggiori poteri alla Rete europea dei gestori dell’infrastruttura (ENIM) per coordinare la capacità e il traffico transfrontalieri, poiché attualmente i lavori di manutenzione non coordinati e la mancanza di cooperazione tra i diversi gestori dell’infrastruttura provocano congestioni e ritardi alle frontiere.
Esse sostengono la suddivisione della pianificazione della capacità dell’infrastruttura ferroviaria in tre fasi: pianificazione strategica (ogni cinque anni), programmazione (annuale) e adattamento. I deputati suggeriscono inoltre di istituire una piattaforma ferroviaria europea composta da imprese ferroviarie, che coinvolgerebbe gli operatori, i porti o i proprietari di servizi ferroviari nella pianificazione e nella distribuzione della capacità.
Finanziamenti adeguati
I deputati della commissione per i trasporti e il turismo sono allarmati dal fatto che tra il 1990 e il 2021 la rete ferroviaria dell’UE si sia ridotta di oltre 12 000 km, il che ostacola l’obiettivo dell’UE di passare alla ferrovia. Vogliono impegnare i paesi dell’UE a prevenire il degrado delle infrastrutture ferroviarie e a garantire finanziamenti adeguati, stabili e tempestivi. I governi dell’UE e i gestori dell’infrastruttura dovrebbero firmare accordi di investimento di almeno cinque anni che aiutino a mantenere, rinnovare e sviluppare l’infrastruttura ferroviaria, aggiungono.
Strumenti digitali
L’automazione e gli strumenti digitali potrebbero rendere la gestione del traffico più veloce, più efficace e ridurre la burocrazia, si noti la bozza di norme. Pertanto, i deputati al settore dei trasporti vogliono che dalla metà del 2025 alla fine del 2030 vengano implementati diversi strumenti digitali, come la visualizzazione dei piani di capacità o la segnalazione digitale degli incidenti. L’Agenzia ferroviaria europea coordinerà questi compiti, aggiungono.
Citare
La relatrice del Parlamento europeo Tilly Metz (Verdi, LU) ha dichiarato: “Abbiamo urgente bisogno di un trasferimento modale verso il trasporto ferroviario per decarbonizzare il settore europeo dei trasporti. Le nuove norme faciliteranno questa transizione e garantiranno un uso più ottimale dei binari ferroviari. Vogliamo garantire un’efficace consultazione delle parti interessate e obiettivi ambiziosi per la digitalizzazione di strumenti e servizi. Proponiamo inoltre nuovi compiti all’Agenzia ferroviaria europea, insieme a un aumento del bilancio.”
Passaggi successivi
La posizione della commissione per i trasporti e il turismo sulle nuove norme dell’UE sull’uso della capacità dell’infrastruttura ferroviaria è stata adottata all’unanimità con 30 voti favorevoli. Sarà ora sottoposto a votazione in una delle prossime sessioni plenarie e costituirà la posizione del Parlamento in prima lettura. Il dossier sarà seguito dal nuovo Parlamento dopo le elezioni europee del 6-9 giugno.
Sfondo
Questo progetto di legge fa parte di un pacchetto di proposte per rendere più ecologico il trasporto merci nell’UE. Nel 2020 il trasporto ferroviario rappresentava il 5,1 % del trasporto passeggeri tra i paesi dell’UE e l’11,5 % del trasporto merci tra di essi, ma solo lo 0,4 % delle emissioni di gas a effetto serra prodotte dai trasporti nell’UE.